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Ricetta Insalata di mele, patate e maionese vegana

Ricetta Insalata di mele, patate e maionese vegana

Step 1

Per la ricetta dell’insalata di mele, patate e maionese vegana, lessate le patate con la buccia, partendo con acqua fredda, per circa 35-40 minuti.

Step 2

Tagliate le mele a dadini, senza sbucciarle, e raccoglietele in una ciotola.

Step 3

Preparate la maionese vegana: frullate il latte di soia con 1 cucchiaino di senape, 1 cucchiaino di salsa di soia e l’olio di semi. Alla fine, aggiungete 1 cucchiaino di curry e mescolate.

Step 4

Scolate le patate, sbucciatele e tagliatele a dadini. Mescolatele con le mele e la maionese, completando con la scorza grattugiata del lime. Profumate a piacere con erbe aromatiche fresche sminuzzate.

Step 5

Abbinamento: sta bene una birra di frumento, come la Blanche del birrificio piemontese Canediguerra, che ha una schiuma fine e pannosa, leggiadri profumi di cerali e coriandolo e un finale floreale e leggermente amaro. 3,60 euro, canediguerra.com

Ricetta: Myriam Sabolla, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

Ricerche frequenti:

Mangiare vegan a Torino: 8 indirizzi

Mangiare vegan a Torino: 8 indirizzi

Torino è tra le prime città d’Italia per la qualità delle proposte vegan. Niente male per il capoluogo del Piemonte, che è patria di piatti come gli agnolotti ripieni di carne, i tajarin al sugo d’arrosto, il brasato al Barolo e il bollito misto, solo per citare alcune ricette della tradizione. Ma il Piemonte è da sempre territorio di ricette create utilizzando esclusivamente prodotti della terra come legumi, ortaggi e verdure.

Se fino a qualche anno fa lo stile alimentare plant based poteva sembrare una moda, ora è diventato un vero e proprio movimento di persone che sui social si scambiano indirizzi e consigli su dove mangiare. I vegani In Italia sono circa 5 milioni, su una popolazione mondiale di più o meno 80 milioni di persone, sembra davvero un numero molto alto.

Ecco 8 indirizzi vegan a Torino:

Cannavacciuolo lancia un dolce vegano per Pasqua

La Cucina Italiana

Nato da una scommessa con sua moglie, il dolce di Pasqua vegano di Antonino Cannavacciuolo è una bella sorpresa per gli amanti del cioccolato.

Com’è nato il dolce vegano di Cannavacciuolo

Come racconta lo chef, sua moglie Cinzia segue da anni un regime alimentare definito “particolare”: vegano, ma soltanto quando lui non cucina i suoi irresistibili piatti. «Così, una sera, sul divano mi dice: scommetto che non farai mai un dolce che possa conquistarmi al 100%». 

Com’è fatto il dolce di Pasqua vegano di Cannavacciuolo

Sfida accettata: il giudice di Masterchef ha sperimentato nel suo laboratorio artigianale una ricetta che rispetta i canoni tradizionali dei dolci pasquali, come la colomba. Lievitazione di 36 ore con lievito madre e 5 passaggi d’impastamento, lavorazione artigianale con “formatura” manuale e 7 ore di riposo a “testa in giù”. La differenza? Il dolce non contiene grassi o proteine di origine animale e contiene al suo interno golose gocce di cioccolato.

Contenuto in un’elegante confezione creata da un maestro della cartotecnica italiana, contiene fra gli ingredienti cioccolato fondente, latte di soia, olio extra vergine di oliva, curcuma e vaniglia bourbon.

Il dolce è disponibile nello shop online insieme a tutte le altre proposte dello chef, come la colomba alla Melannurca e cioccolato bianco oppure quella al limoncello, per celebrare la tradizione partenopea.

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