La Cucina Italiana, agosto: la cucina può cambiare (un po’)

La Cucina Italiana

E la cucina diventa il posto per sperimentare le ricette più facili e più rinfrescanti dell’anno anche con effetto sorpresa. Guardate e assaggiate, per esempio, gli spaghetti rosa shocking del nostro servizio sulle paste fredde; qui troverete abbinamenti per dare una scossa alle papille gustative: barbabietola e zenzero; ceci e albicocche; porchetta, uvetta e finocchietto; fichi, peperoni e noci…

La freschezza e la rapidità sono il filo conduttore anche del nostro ricettario, piatti svelti in cui la frutta si mescola con verdura, pesce e carne. Da provare subito, oltre alla Teglia di ortaggi con parmigiano e pane carasau (così appetitosa che si è guadagnata la foto di copertina), l’Insalata di pollo, pesche e fagiolini o il Filetto di pesce San Pietro, pomodorini e prugne.

Due grandi cuochi ci tengono compagnia sul numero di agosto: Pino Cuttaia ed Errico Recanati. Il primo, chef del ristorante bistellato La Madia, a Licata, ospite nella nostra cucina ci ha portato in viaggio nella sua terra e nel suo passato con le arancine al ragù di triglia, una squisita caponata di verdure croccanti e degli irresistibili cannoli; il secondo, ci ha accolti nel suo ristorante Andreina a Loreto (in provincia di Ancona, una stella Michelin) per insegnarci i trucchi della brace perfetta, dove si può cuocere tutto, dalla bistecca alla fiorentina alla pasta, dalle ostriche alla tarte tatin.

Non sapete scegliere tra una torta salata o una pizza? Non dovete farlo, sul numero di agosto troverete le ricette per soddisfare entrambe le passioni, per pranzi all’aperto e merende salate, ideali da preparare il giorno prima e da mettere poi nel cesto del picnic o nella borsa frigo, magari insieme a una bottiglia di vino che nasce vicino al mare e che profuma di salsedine e di Mediterraneo. Ne trovate ben diciannove tra i quali scegliere, seguendo il periplo dello Stivale dal Friuli-Venezia Giulia alla Liguria. 

Infine siamo andati in viaggio con Angela Odone a scoprire l’isola di Vulcano: sabbia nera, mare cristallino e panorami che tolgono il fiato, come i suoi piatti, semplici e preziosi.

E poi capperi come non li avete mai provati (anche per una bibita antisete), yogurt in ricette dolci e salate e un limoncello ghiacciato, per chiudere in bellezza.

L’ Editoriale del Direttore

«Amo questa «quasi» parmigiana che trovate in copertina, realizzata con il pane carasau. È un trionfo di leggerezza con le verdure dell’estate, il Parmigiano Reggiano Dop… e le fette belle alte. Dura guardare la foto poco prima di pranzo, ve lo assicuro. Ma se proprio vi devo dire la verità, ne ho anche un’altra che mi piace tantissimo. Vi porto a pagina 18, dove troverete degli spaghetti di colore rosa. Non ho voluto osare tanto (in copertina) perché qualcuno mi ha detto che sembravano un po’ chimici. In realtà, sono cotti con le barbabietole e quindi assumono quella bellissima tonalità. E sono serviti freddi. La pasta cambia. Si mangia fredda anche quella lunga, oppure diventa un dessert come mi è successo da Massimo Bottura all’Osteria Francescana, dove ho avuto la fortuna di andare pochi giorni fa. Mi arrivano degli spaghettini rosa intenso alle ciliegie con un «sugo» di mandorle dolci e amare e un poco di basilico rosso. Una rivelazione. Mi piace pensare a come questa cucina si evolva, a come la tavola italiana, sia stellata sia di casa, si ritrovi a essere creativa, gustosa e tremendamente interessante. Mi piace immaginare ricette un po’ diverse che cambiano le carte in tavola senza alterare il valore della tradizione, che è la nostra solida base, le nostre fonda- menta. Quest’estate sfidiamoci a cucinare cose divertenti. Abbiamo anche un servizio dove cuociamo pasta, dolci e ostriche italiane sulla brace. Una delizia. Ma anche un’infilata di focacce da spiaggia merite- voli di standing ovation. Non so voi, ma a me è venuta una gran fame.»

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