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» Linguine cozze e provolone del Monaco

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Innanzitutto pulite le cozze: eliminate eventuali incrostazioni sfregandole tra loro sotto acqua corrente, quindi eliminate le barbe tirandole via, infine sciacquatele per bene sotto l’acqua corrente.

Fatele aprire cuocendole in padella con coperchio per pochi minuti, quindi sgusciatele (potete conservare qualche guscio per decorare i piatti, se volete) e filtrate l’acqua di cottura.
Preparate un soffritto di aglio e olio, quindi aggiungete prima le cozze, con l’acqua filtrata, e poi i pomodorini (lavati e tagliati in 4) e fate ridurre il sughetto, quindi eliminate l’aglio e unite invece il basilico.

Nel frattempo cuocete la pasta e scolatela ben al dente, quindi fatela saltare velocemente nel condimento, mantecandola con l’aggiunta del provolone grattugiato alla julienne con una grattugia a fori larghi e aggiustando di sale e pepe.

Le linguine cozze e provolone del Monaco sono pronte: impiattate e servite subito.

Anna in Casa: ricette e non solo: Bocconcini di pollo al succo di limone caramellato

Anna in Casa: ricette e non solo: Bocconcini di pollo al succo di limone caramellato

Per carattere sono poco paziente e a volte, nonostante mi impegni nel cercare di non discutere o di passare sopra le cose, non ce la faccio e sbotto. Purtroppo quando perdo la pazienza faccio e dico cose di cui mi pento, anche se penso di avere ragione e mi sento in colpa, cosa che mi fa arrabbiare ancor di più.

Forse gli unici ad essere sempre calmi sono gli angeli in cielo (anche se mi è stato raccontato da bambina che se piove, sono loro che ci puniscono facendo la pipì).

Ma ditemi succede anche a voi? 

Intanto che aspetto di leggere che non sono l’unica, perchè ci sarà almeno una persona come me…spero… vi lascio una ricetta di qualche anno fa che riscosse tanto successo.

Ingredienti


1 petto di pollo tagliato a bocconcini

2 limoni 

1/2 bicchiere scarso di Marsala secco

2 cucchiai rasi di zucchero di canna

q.b. farina x infarinare la carne

sale e pepe

q.b. burro 

olio d’oliva


Preparazione


Infarinare i bocconcini di petto di
pollo e rosolarli in una padella dove sarà stato fatto sciogliere una noce abbondante di burro. Una volta che la carne è ben rosolata su ogni lato, sfumare con il Marsala. Salare e cuocere per circa 10 minuti, girando di tanto in tanto.

Intanto lavare la buccia dei limoni e spremerli.

Una volta pronti i bocconcini, toglierli dalla padella a tenerli in caldo in un piatto coperto con un foglio di alluminio. Nella padella stessa, sciogliere ancora una noce di burro, aggiungere il succo dei limoni, salare e pepare leggermente e infine aggiungere lo zucchero di canna. Ridurre a fuoco vivo per un minuto circa sempre mescolando.

Aggiungere la carne e lasciarla insaporire nella crema al succo di limoni, controllare di sale e disporre su un piatto decorato con piccole listarelle di buccia di limone.

Congelare e riattivare il lievito madre

Congelare e riattivare il lievito madre
                                       

Questa è solo una parte dei miei lieviti. Durante la quarantena ho consumato quasi tutta la mia scorta, tra lievitati a go go ed esperimenti di moltiplicazione e conservazione, l’ho quasi finita. 

Credo di aver trattato il lievito di birra e il lievito madre in ogni modo.

Riguardo al lievito madre ho un ultimo (forse) passaggio da condividere con voi: come congelarlo e successivamente riattivarlo.

Procedimento

Per conservarlo in congelatore, una volta rinfrescato e lasciato raddoppiare l’impasto, 

basterà stenderlo con il mattarello a formare una sfoglia alta più o meno 1 cm, 

avvolgerla nella carta forno,

nella pellicola trasparente

ed infine in un foglio di alluminio. 

Segnare la data di congelamento

e riporre in congelatore. Il lievito così conservato avrà una scadenza di non oltre tre mesi.

Per riattivarlo, togliere il panetto dal congelatore e riporlo in frigorifero per 24 ore.

Trascorso il tempo in frigo possiamo aprire il pacchetto e, nel caso all’apertura del pacchetto notiamo che si è formata una crosticina, possiamo rimuoverla sollevandola leggermente con la lama di un coltello.

Quando il panetto ha raggiunto la temperatura ambiente si può procedere al rinfresco pesando la pasta madre, unendo lo stesso peso in farina (la stessa utilizzata per l’impasto iniziale) e poco meno della metà del peso in acqua (es. 100 g di lievito madre + 100 g farina + 40 ml di acqua a temperatura ambiente). Formare un panetto, metterlo in una ciotola, coprire con pellicola e lasciare lievitare per 24 ore a temperatura ambiente.

Nel caso trascorse le 24 ore il lievito non si sia attivato, procedere con un’altro rinfresco, tenendo sempre l’impasto coperto e a temperatura ambiente.

– A me è capitato di dover fare tre rinfreschi prima che la pasta madre fosse di nuovo attiva.

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