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Pizza in teglia alta e soffice: la ricetta originale

Pizza in teglia alta e soffice: la ricetta originale

Il segreto di una pizza alta e soffice? Secondo noi sono due: il mix di farine e la lievitazione a più riprese. Provate la nostra ricetta

C’è chi ama la pizza sottile e croccante e chi ama la pizza alta in teglia.
Se fate parte della seconda categoria di persone dovete assolutamente provare questa ricetta.
Per realizzarla utilizziamo un mix di farine che renderà l’impasto ben idratato.

La ricetta della pizza in teglia alta e soffice

Ingredienti

Per la base pizza
250 g di farina Manitoba
250 g di farina 00
375 g di acqua a temperatura ambiente
10 g di sale fino
50 g di olio extravergine di oliva
3 g di lievito di birra fresco

Per il condimento per pizza margherita
200 g di passata di pomodoro
300 g di mozzarella
Olio extravergine di oliva qb
Sale qb

Procedimento

In una ciotola grande mescolate le farine con il lievito e l’acqua.
Lavorate per bene con le mani e quando avrete ottenuto un composto omogeneo sollevate un lembo di impasto esterno e portatelo verso il centro e proseguite così da formare la maglia glutinica.
Aggiungete il sale e poi l’olio e lavorate ancora l’impasto fino ad ottenere una palla liscia, morbida e uniforme.
Coprite la ciotola con pellicola e lasciate riposare per 10 minuti a temperatura ambiente.
Trascorso questo tempo riprendete l’impasto e fate delle pieghe dall’esterno verso l’interno e lasciate riposare ancora 10 minuti.
Ripetete questa operazione per due volte, poi coprite e lasciate lievitare per due ore.

Una volta raddoppiato, riprendete l’impasto e dategli due pieghe di rinforzo sollevandolo con entrambe le mani e ribaltandolo in avanti.
Stendetelo su una teglia unta aiutandovi con le mani e mai con il matterello.
Con i polpastrelli leggermente bagnati o unti create dei piccoli buchi e allargate l’impasto. Lasciatelo riposare per 20 minuti e poi continuate ad allargarlo un po’ senza insistere troppo altrimenti si rompe.
Conditelo poi con la passata di pomodoro, un pizzico di sale e un filo di olio e infornate alla massima temperatura (230°-250°)del forno statico per 20 minuti.
Poi aggiungete la mozzarella e proseguite per altri 10 minuti.

Condimenti a piacere

Vi abbiamo proposto la versione Pizza Margherita perché è quella che mette tutti d’accordo, ma potete preparare con la stessa base alta e soffice anche altri tipi di pizza.
Potete aggiungere semplicemente delle olive, oppure delle alici per una pizza semplice, ma gustosa.
Oppure potete farla senza pomodoro, ma solo con mozzarella e funghi oppure prosciutto cotto e carciofini.
Potete anche dividere l’impasto in più parti per preparare delle pizzette monoporzione.
Infine potete lasciare la base semplice senza condimenti e otterrete una focaccia deliziosa da utilizzare al posto del pane o da farcire a piacere per un pranzo al volo o una merenda.

Nella gallery altri consigli per preparare a casa la pizza in teglia

Le nostre pizze da fare in casa

 

Anna in Casa: ricette e non solo: Focaccia alta senza impasto

Anna in Casa: ricette e non solo: Focaccia alta senza impasto

Il fine settimana chiama pizza o focaccia, è una regola e le regole vanno rispettate, punto.

A tal proposito che ne dite domani di portare in tavola una bella focaccia alta e soffice?

L’impasto che utilizzo più spesso per preparare la focaccia è questo. A volte lo faccio lievitare 24 ore, a volte 48 ore e a volte 72, dipende da quanto tempo prima voglio prepararlo. A voi la scelta ma qualunque sia il risultato è sempre ottimo.

Ingredienti

Per impasto

600 g di farina Manitoba

           o una farina di grano tenero W240

450 ml di acqua temperatura ambiente

1,5 g di lievito di birra secco

            o 4 g di lievito di birra fresco)

10 g di sale fino

1 pizzico di zucchero (a piacere)

Per la salamoia

6 cucchiai di acqua

3 cucchiai di olio EVO

1 cucchiaino raso di sale

Per insaporire

Procedimento

Questo impasto richiede una lunga lievitazione data la poca grammatura di lievito.

Potete prepararlo la sera prima per poi utilizzarlo quella dopo.

In un caso io l’ho fatta lievitare 48 ore e in un altro per 72, ma in tutte e tre le prove l’impasto era ottimo.

Tenere conto che trascorso il tempo di lievitazione in frigorifero, fra la stesura (dopo averla tenuta a temperatura ambiente) e la cottura, l’impasto avrà bisogno di ancora almeno 1 ora di lievitazione.



In una ciotola sciogliere nell’acqua


il lievito con lo zucchero.


 In una ciotola abbastanza capiente, pesare la farina.


Aggiungere alla farina l’acqua,


Iniziando a mescolare con


una forchetta.
Mescolare fino a quando la farina ha assorbito completamente l’acqua.


Si otterrà un impasto appiccicoso.
Coprire con pellicola trasparente NON a contatto e mettere in frigorifero per 24 ore.
Trascorso il tempo di lievitazione, togliere l’impasto dal frigorifero e lasciarlo a temperatura ambiente almeno fino a quando il recipiente non è più freddo.
Nel frattempo ungere una teglia da forno e, con le mani unte, prendere l’impasto e delicatamente stenderlo nella teglia.
Lasciare lievitare ancora per un’ora circa.
Intanto preparare l’emulsione unendo acqua olio e sale in una ciotolina.
Scaldare il forno a 225°C.


Prima di infornare, spennellare la superficie con la salamoia.Con le dita fare i buchi nell’impasto e infine guarnire a piacere con il rosmarino.

Infornare e cuocere per circa 15 minuti, controllando che non si scurisca troppo la superficie e che la base sia cotta prima di sfornare.


Se non la servite subito, lasciare raffreddare su una gratella.

Omocisteina alta, cosa cucinare – La Cucina Italiana

Omocisteina alta, cosa cucinare - La Cucina Italiana

Cosa prediligere nei menù per abbassare il valore dell’omocisteina? Ecco i cibi che possono essere d’aiuto e come abbinarli per un pranzo equilibrato

Basta un semplice esame del sangue per misurare l’omocisteina. Chi ha valori elevati ha un maggiore rischio di sviluppare disturbi cardiovascolari, compresi ictus e infarto. «Un consumo esagerato e frequente di cibi di provenienza animale e la carenza di alcune vitamine nella dieta quotidiana possono aumentare i livelli di questo aminoacido nel sangue e favorire lo sviluppo di disturbi che mettono a rischio la salute», spiega la nutrizionista Valentina Schirò, specializzata in scienze dell’alimentazione. Una concentrazione elevata di omocisteina è infatti un fattore di rischio per il cuore e le arterie. Tra i principali fattori che possono farla aumentare ci sono le cattive abitudini alimentari. «Una dieta ricca di alimenti di provenienza animale o, al contrario, del tutto priva può farne aumentare i valori», dice l’esperta, che qui spiega cosa cucinare a pranzo in caso di omocisteina alta.

Mai senza insalata

«La prima strategia da adottare a tavola per abbassare i livelli nel sangue dell’omocisteina è privilegiare nei menù ricette e piatti a base di verdure a foglia», dice la nutrizionista Valentina Schirò. «A pranzo sì quindi alle classiche insalate a base di lattuga, rucola, radicchio. Sono delle ottime fonti di acido folico e altre vitamine del complesso B che hanno un ruolo protettivo nei confronti della salute del cuore e delle arterie».

 Privilegiate  pesce e legumi

«Il pesce è un alimento amico della salute cardiovascolare e anche per chi soffre di omocisteina elevata può rivelarsi un ottimo alleato a tavola. Oltre a essere una fonte straordinaria di acidi grassi essenziali, fornisce vitamine del complesso B che aiutano a tenere bassi questo valore».  «Per abbassare i livelli di omocisteina, meglio consumare la carne solo un paio di volte a settimana, prediligendo quella magra di pollo e di tacchino e sostituendola nei menù con i mix a base di cereali integrali e legumi secchi come lenticchie, fagioli, ceci. Il classico piatto di pasta e fagioli oppure lenticchie assicura vitamine del gruppo B e proteine simili a quelle della carne, ma con ridotto contenuto di grassi e colesterolo», dice l’esperta.

Omocisteina alta: tre esempi per il menù di mezzogiorno

1) Petto di tacchino agli aromi con insalata mista condita con olio extravergine d’oliva, pane di segale integrale.

2) Trota al forno, verdure di stagione grigliate condite con olio extravergine d’oliva, pane integrale.

3) Quinoa con ceci, insalata di rucola e radicchio condita con olio extravergine d’oliva, pane integrale.

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