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» Fagiolini al pesto – Ricetta Fagiolini al pesto di Misya

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Innanzitutto mondate i fagiolini eliminando le estremità e lavateli.

Lavate bene anche le patate, quindi mettete patate (ancora con la buccia) e fagiolini in una pentola ampia, coprite con acqua abbondante e portate a bollore.
Scolate i fagiolini con una schiumarola dopo circa 10 minuti, ma continuate a cuocere le patate per altri 20 minuti circa, quindi scolatele, pelatele e tagliatele a cubetti.

Nel frattempo che patate e fagiolini cuociono, preparate il pesto: lavate bene il basilico, asciugatelo ed eliminate i gambi, quindi mettete tutti gli ingredienti in un mixer e frullate fino ad ottenere una salsa omogenea.

Unite patate e fagiolini (volendo, potete tagliarli a metà o in 3-4 pezzi) in una ciotola, condite con il pesto e mescolate delicatamente.
Tostate leggermente i pinoli in una padella antiaderente e aggiungeteli all’insalata.

I fagiolini al pesto sono pronti: potete servirli caldi, tiepidi o anche freddi.

Cucinare sano e leggero con gli elettrodomestici giusti

Cucinare sano e leggero con gli elettrodomestici giusti

Cucinare in modo sano e gustoso un menù completo in contemporanea dimezzando i tempi con il supporto di un assistente virtuale è possibile: conosciamo il piano a induzione e il forno a vapore linea MYTHOS FRANKE.

Immagina di poter cucinare piatti gustosi senza aggiungere grassi, non pulire il forno oppure avere un assistente personale ai fornelli dispensatore di preziosi consigli. Non sarebbe un sogno fantastico? Se poi si aggiunge anche il design contemporaneo e la qualità pluriennale di un brand consolidato, allora il gioco è fatto. Un quadro assolutamente possibile grazie alla linea MYTHOS creata da FRANKE, che ho avuto l’opportunità di vedere in azione nell’elegante showroom a Milano.

Spontaneo e professionale come sempre, Maurizio Rosazza Prin ha presentato il forno Full Steam e il piano a induzione, elettrodomestici a incasso di ultima generazione, in uno show cooking coinvolgente. Noto sui social come Chissenefood, lo chef medaglia d’argento alla seconda edizione di Masterchef Italia è riuscito con facilità a conquistare l’attenzione cucinando sul momento piatti come l’originale risotto al miso, le deliziose quiche con miso, asparagi e sambuco, la tenera trota salmonata e uno spettacolare arrosto di verdure. Andiamo nel dettaglio per conoscere meglio questi due grandi alleati della nostra cucina del futuro.

Piano a induzione Mythos

Quello che mi ha colpito del piano a induzione Mythos è stato il prezioso alleato di ogni aspirante chef: selezionando la funzione Cookassist, il piano assiste nella realizzazione di 63 ricette automatiche, guidando la cottura per carne, pesce, verdura, minestre e zuppe, dessert, uova, formaggio, pasta, riso e bevande. Dopo aver selezionato la pietanza che si intende cucinare, basta inserire le informazioni relative allo spessore, selezionare la zona di cottura e appoggiare il tegame: tutto il resto lo fa il piano. Per non porre limiti alla creatività – e per velocizzare i tempi – è possibile avviare fino a 4 cotture Cookassist contemporaneamente o combinarne l’utilizzo con le cotture tradizionali. La comunicazione avviene tramite il doppio display LCD con slider centrale, che guida nella realizzazione dei piatti fin dall’accensione, permettendo di selezionare facilmente con un semplice tocco la zona di cottura da utilizzare e la potenza da impostare da 1 a 18 (con indicazione della tipologia di cottura per la quale la potenza selezionata è consigliata). Grazie alla possibilità di programmare il tempo di cottura, il piano si spegne automaticamente a cottura terminata, avvertendo con un segnale acustico che il tempo è esaurito e il piatto pronto per essere portato a tavola. A prima vista, si aggiunge un design high-tech con effetto 3D: un’estetica dal gusto eccelso e dal look moderno, esaltata da una tecnologia profondamente intuitiva che assiste in tutti i passaggi nella realizzazione di molteplici ricette. Sono disponibili due modelli che presentano 8 zone di cottura, doppio display LCD touch control, 63 ricette automatiche, zonaFlex Pro e zona French Plaque: cucinare non è mai stato così semplice e intuitivo.

Mythos vanta anche l’innovativa zona Flex Pro, grazie alla quale è possibile utilizzare il piano come se fosse un’unica ampia zona di cottura sulla quale posizionare pentole di diverse forme e dimensioni. A questa opzione si aggiunge anche quella French Plaque, grazie a questa funzione il piano cottura viene diviso in quattro zone differenziate attivate insieme ad una potenza stabilita. In base ai piatti che si desidera preparare, si possono spostare le pentole da una zona all’altra, continuando la preparazione contemporaneamente ma adattando la temperatura in ogni singola zona. Disponibile in due dimensioni – 77 cm o 65 cm – il nuovo piano a induzione Mythos permette di limitare la potenza massima (a 2,5 kW, 4,0kW, 6,0kW o 7,4 kW) in modo da adattarla al proprio contatore ed evitare sovraccarichi.

Il commento di Maurizio Rosazza Prin: “Fra tecnologia che avanza e voglia di stare insieme e magari condividere del buon cibo, non può mancare il piano ad induzione Franke, alleato perfetto di ogni appassionato di cucina e di design, come me. Indispensabile per sperimentare e creare mille preparazioni, perché non pone limiti alla creatività e permette di velocizzare i tempi grazie alla funzione, altamente professionale, Cookassist.”

Piano Mythos FMY 808 I FP BK

Il forno Full Steam Mythos

Cucinare in modo sano e gustoso anche un menù di portate diverse in contemporanea e poi non dover nemmeno pensare a dover pulire il forno, ecco questo è un sogno che si realizza grazie alla gamma di forni Mythos. I nuovi modelli Full Steam FMY 99 HS XS e FMY 99 HS BK sono creati per gli amanti delle pietanze sane, leggere ma al contempo gustose, grazie alla cottura a vapore che permette di cucinare carne, pesce e verdure in modo delicato, preservando le qualità nutrizionali degli alimenti e mantenendo inalterato il loro sapore. Caricando l’acqua nel serbatoio e selezionando l’apposita funzione, saranno i sensori elettronici ad assicurare un risultato sempre perfetto, controllando i tempi di cottura e la quantità di vapore opportuni. È anche possibile scegliere – a seconda delle pietanze e del tipo di ricetta che si vuole servire in tavola – se optare per la cottura combinata, che avviene a temperature tra 140° e 220° utilizzando sia vapore che calore, o per la cottura PureSteam, che lavora invece a 95°.

La funzione Multicooking offre la possibilità di cucinare un menù completo infornando fino a quattro piatti contemporaneamente e quindi sfruttando tutti i livelli disponibili, grazie alla perfetta distribuzione del calore; la cottura assistita Cookassist, con tantissime ricette preimpostate a disposizione (da 9 a 60, a seconda dei modelli), permette invece di realizzare con facilità qualsiasi piatto, selezionando solo il tipo di pietanza e lasciando che il forno imposti automaticamente il programma e il tempo di cottura ottimali, con la garanzia di risultati perfetti. Sono a disposizione anche differenti funzioni speciali per la realizzazione di cotture particolari, tra cui quelle relative al mondo del Pane e della Pasticceria. Diverse sono invece le modalità di pulizia: sfruttando la potenza del vapore, i forni Full Steam, si autopuliscono in 35 minuti – a 90° – senza uso di detergenti chimici ma inserendo semplicemente 200 cc di acqua nel forno. Tutti gli altri modelli invece, vantano la pulizia tramite pirolisi: il forno arriva alla temperatura di 470°, bruciando e polverizzando ogni residuo di cibo presente nella cavità, in modo da poter essere facilmente rimosso.

Mythos FMY 99 HS XS

Il design eccellente e il look moderno ed elegante fanno da cornice alle alte prestazioni: tutti i modelli sono disponibili in elegante cristallo nero illuminato da profili in acciaio inox tanto sottili quanto precisi nell’esaltarne la parte superiore e quella inferiore. La maniglia presenta un design minimal e pratico. Dettagli che nei modelli Mythos Black Steel sono bruniti per un raffinato effetto di tono su tono. Lo stesso design sofisticato e la straordinaria efficienza vengono riproposte anche nei microonde Mythos e nella macchina del caffè, che possono essere coordinati in una perfetta combinazione in allineamento verticale o orizzontale (con l’inserimento del cassetto scaldavivande sotto al microonde).

Il commento di Maurizio Rosazza Prin: “Durante il lockdown si è fermato tutto, ma non la voglia di innovare e di riprendere le vecchie abitudini. Con l’evento Franke si inizia di nuovo ad incontrarsi. Entra così in scena il forno a vapore Franke: con un design esclusivo e prestazioni di altissimo livello, offre un’esperienza di cottura diversa e alternativa in grado di mantenere inalterato il sapore di ogni cibo e preservarne la qualità. E’ stata la scelta perfetta per la mia cucina, spazio più importate della mia Casina Impertinente, per la quale ho selezionato solo prodotti firmati Franke per avere il massimo ogni giorno.”

 

Dove mangiare vicino allo Stadio Olimpico

Dove mangiare vicino allo Stadio Olimpico

Idee per una sosta pre-partita a 15 minuti dallo stadio, per i fortunati che potranno tifare l’Italia nelle gare romane degli Europei 2021 (ma anche per i tifosi di Roma e Lazio)

Manca poco al fischio d’inizio, quando sedicimila fortunati (un quarto della capienza dello stadio) potranno vedere la partita Turchia-Italia dal vivo all’Olimpico di Roma. Si comincia l’11 giugno, con il primo di quattro match previsti a Roma, gara inaugurale degli Europei 2021. Le altre partite previste a Roma saranno Italia-Svizzera il 16 alle 21:00, Italia-Galles il 20 giugno alle 18:00, oltre alla gara degli ottavi prevista per il 3 luglio alle 21:00.

Ma è lecito chiedersi come organizzarsi per non andare all’Olimpico a stomaco vuoto. Che cosa potrebbero fare i tifosi prima di accedere ai tornelli dello stadio? Purtroppo l’area dell’Olimpico, tra Foro Italico e la vicina Farnesina, il Ministero degli Esteri, è piuttosto sguarnita di ristoranti. Bisogna quindi mettere in conto il tempo necessario per una deviazione food, attraversando il Ponte Duca D’Aosta o facendo prima sosta in zona Ponte Milvio, dove i locali abbondano.

Ecco cinque idee per un pre-partita sfizioso, nel raggio di una quindicina di minuti a piedi dai tornelli dello stadio Olimpico. Indirizzi che, si spera, potranno tornare utili anche quando ricomincerà il campionato e i tifosi di Roma e Lazio affolleranno lo stadio.

Trapizzino Ponte Milvio

Entrato di diritto nello street food tipico romano, il Trapizzino è un’idea geniale del pizzaiolo Stefano Callegari. Si tratta di una crasi tramezzino e pizza, del quale riprende la forma triangolare: si apre come una tasca e va ad accogliere i più golosi ripieni da osteria. Dalla polpetta al sugo al pollo alla cacciatora, dalla coda alla vaccinara alla trippa alla romana, dalla parmigiana di melanzane al doppia panna e alici. La sfida è non sporcarsi!

Metropolita

Siamo nel quartiere Flaminio, dall’altro versante del Tevere, cui si accede attraversando il ponte Duca d’Aosta. Questo locale, aperto all day long, è il posto giusto per godersi un cocktail rinfrescante (leggero, visto che poi si dovrà vedere la partita) e un hamburger oppure un pokè. Ma anche tapas, taglieri, piatti di carne o di pesce.

Mediterraneo al Maxxi

Va detto che questo è un posto che andrebbe visto di notte, per apprezzarne il gioco di luci che ricorda una volta stellata. Da segnare quindi anche per un dopopartita, quando le normative Covid lo permetteranno. Intanto va segnalato per il fatto di essere un rilassante giardino con ristorante, negli spazi esterni del Maxxi, il bellissimo Museo nazionale delle arti del XXI secolo, il cui progetto architettonico è stato curato da Zaha Hadid. A gestire gli spazi, per il secondo anno consecutivo, è tornata la squadra di Palmerie Parioli, famosa soprattutto per i suoi pokè, anche nel menù di Mediterraneo. Tuttavia, quest’anno i soci hanno deciso di puntare sui mini piatti, per comporre un percorso sfizioso da accompagnare a un drink.

Tyler – Ponte Milvio

Stile American bar per questo locale aperto all day long, con una carta che strizza l’occhio alle tradizioni a stelle e strisce. Tyler è famoso soprattutto per i suoi hamburger, con bun rigorosamente home made e carni di prima scelta, oltre che abbinamenti che spaziano anche nella tradizione italica. Ultimamente si sono specializzati anche nelle pokè, così come hanno in menù anche ottimi cocktail.

Mi ’ndujo

Qui si parla di paninazzo, guai a chiamarli con nomi americaneggianti, perché siamo in una specie di ambasciata calabrese. Mi ’Ndujo ha portato a Roma il concetto di panino sanizzo, con ingredienti che arrivano quotidianamente “da giù”, come la cipolla di Tropea, il caciocavallo silano e ovviamente la ’nduja originale di Spilinga.

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