Innanzitutto create il guscio di cioccolato sullo stampo. Sciogliete il cioccolato al latte (a bagnomaria o nel microonde).
Iniziate quindi a creare il guscio, spennellando un primo strato di cioccolato sullo stampo, rivestendo bene fondo e bordi. Mettete lo stampo in freezer per 15 minuti e poi create un secondo strato sopra al primo. Mettete di nuovo lo stampo in freezer per altri 15 minuti.
Nel frattempo iniziate a preparare il ripieno. Sciogliete anche il cioccolato bianco e uniteci la nutkao, mescolando bene
Aggiungete anche riso e farro soffiato e amalgamate.
Riprendete lo stampo dal freezer e iniziate ad assemblare il vostro torrone. Versate sul fondo metà dellacrema ai cereali e livellate. Aggiungete uno strato di barrette di Kinder cereali, quindi ripetete: prima la crema restante, poi le barrette rimaste. Se vi è rimasto del cioccolato al latte fuso, usatelo per sigillare bene i bordi, quindi rimettete in freezer per almeno 2-3 ore.
Quando vorrete servire il vostro torrone, ricordatevi di toglierlo dal freezer un po’ prima, quindi, aiutandovi con un coltello a lama piatta, staccate delicatamente la copertura di cioccolato dallo stampo e sformate il torrone.
Il torrone dei morti kinder cereali è pronto, non vi resta che tagliarlo a fette e servirlo.
Sbattete le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso. Aggiungete la Fanta e l’olio a filo, quindi incorporate anche farina e lievito setacciati e buccia di arancia.
Versate nello stampo rivestito da cartaforno, quindi cuocete per circa 40 minuti a 180°C, in forno ventilato già caldo.
Fate raffreddare, quindi spolverizzate con zucchero a velo e servite.
Un antipasto nelle Marche, un dessert in Veneto. I cremini, detti anche crema fritta, possono essere dolci o salati. In ogni caso, restano sempre una goduria per il palato
Potremmo definirli i cugini meno famosi delleolive ascolane. Ma vi assicuriamo che meritano anch’essi un posto d’onore sulla tavola. E piacciono molto anche ai bambini. Stiamo parlando dei cremini, conosciuti anche come crema fritta ognocchetti di cremafritti.
I cremini sono multitasking
Molto amati nelle Marche, originari della zona di Ascoli Piceno, i cremini sono un golosissimo antipasto e vengono spesso abbinati alle più note olive ascolane. Ma sono perfetti anche per accompagnare fritture di carne, pesce, verdure; magari accanto alle patatine fritte. In alcune regioni, come il Veneto, i cremini vengono invece serviti come dessert e arrivano sulla tavola a fine pasto. In ogni caso, oltre al sapore, che è un miscuglio di salato e dolce, dove la seconda nota è prevalente, ciò che fa impazzire il palato è la consistenza: si sciolgono, letteralmente, in bocca. Insomma, una di quelle squisitezze che quando iniziamo a mangiarle preghiamo sempre che arrivi qualcuno a portarci via il vassoio da sotto il naso… o facciamo una follia!
La ricetta
Difficoltà: media Tempo di preparazione: 60 minuti più 2 ore di riposo
Ingredienti per circa 40 gnocchetti di crema
Per la crema 500 ml latte intero 6 tuorli 100 g zucchero 40 g amido di mais 30 g farina 00 ½ scorza di limone 1 baccello di vaniglia
Per la panatura e la frittura Pangrattato q.b. 2 uova Olio di semi di arachide q.b.
Procedimento
Per prima cosa prepariamo la crema pasticcera (seguiamo questa ricetta). Facciamo cuocere bene la crema fino a raggiungere una consistenza abbastanza compatta. Ora versiamola in una teglia e stendiamola in modo che abbia uno spessore di 3 cm circa. Attenzione: non dobbiamo ricoprire la crema con una pellicola trasparente perché ci serve che la superficie si secchi. Una volta che abbiamo ben livellato la crema con una spatola mettiamola a raffreddare in un luogo fresco e asciutto per circa 2 ore. Quando sarà fredda mettiamo la crema su un tagliere e tagliamola a cubetti. A questo punto passiamo i cubetti di crema prima nel pangrattato, coprendoli molto bene su ogni lato, poi nell’uovo sbattuto e poi di nuovo nel pangrattato. Ora non ci resta che friggere gli gnocchetti di crema, capovolgendoli più volte, fino a che saranno ben dorati. Li scoliamo e li adagiamo sulla carta assorbente. Se li serviamo come dessert, spolveriamoli con abbondante zucchero a velo; altrimenti, se sono un antipasto, basterà completare con un pizzico di sale fino.
Ci siamo: portiamoli a tavola ben caldi, fra lo stupore dei grandi e la gioia dei piccoli. Ma anche freddi sono buonissimi!
Foto di copertina: @Instagram, https://www.instagram.com/wastingtimesandblablabla