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» Polpette di fiori di zucca

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Innanzitutto pulite i fiori: eliminate la base (con gambo e foglioline) e il pistillo interno.
Quindi lavateli, asciugateli e tagliateli a pezzetti.

Metteteli in una ciotola con pangrattato, pancarrè e basilico spezzettati, 1 uovo intero più un tuorlo, formaggio e sale, e amalgamate bene.

Con le mani umide, create le polpette, di 4-5 cm di diametro, quindi passatele nell’albume rimasto e poi nel pangrattato.

Fate scaldare un po’ di olio in una padella e cuocetele a fiamma media, girandole ogni tanto per farle rosolare in maniera uniforme.

Una volta ben dorate, le polpette di fiori di zucca sono pronte.

dal risotto alla millefoglie, un formaggio super versatile!

dal risotto alla millefoglie, un formaggio super versatile!

Un ingrediente da tenere sempre in frigorifero perché possiamo prepararci tantissime ricette! Ecco qualche esempio

Formaggio di pasta molle di origine lombarda, lo stracchino, deve probabilmente il suo nome a una parola del dialetto locale: “stracch“,che vuol dire stanco e si riferisce alle mucche che tornavano “stanche” dal pascolo estivo e producevano poco latte. Per fare lo stracchino, infatti, di latte ne serve poco e la sua stagionatura è decisamente breve, venti-trenta giorni al massimo. Il suo sapore è delicato, e tra le proprietà nutritive – oltre al calcio – c’è anche una discreta quantità di fosforo.

Leggero ma non troppo

Dal punto di vista nutrizionale, lo stracchino fornisce un minore apporto calorico rispetto ai formaggi stagionati e, se consumato alle giuste quantità, può essere considerato anche adatto per le diete ipocaloriche. Bisogna però precisare che, vista la percentuale alta di grassi saturi nello stracchino, ci sono altri formaggi freschi più leggeri come la ricotta e il quark.

Come si usa in cucina

Lo stracchino si può utilizzare in cucina sia da solo, come formaggio da tavola o spalmato sul pane o sui crostini, sia in numerose ricette. Ottimo accostato a verdure dal sapore amarognolo, come il radicchio, i carciofi, la cicoria, questo formaggio è perfetto anche in combinazione con salumi o insaccati dal sapore intenso, come lo speck.

Le ricette con lo stracchino

Largamente usato per farcire le piadine e per preparare il risotto con le zucchine, lo stracchino si può usare in tantissimi piatti, persino dolci. Volete qualche esempio? Iniziamo questa carrellata con una deliziosa focaccia allo stracchino, una torta salata leggera fatta con il grano saraceno  e delle delicate lasagne fatte in casa. Oppure delle crespelle o delle sfogliatine. Perfetto da mixare alle verdure, è l’ingrediente segreto per preparare, ad esempio, degli involtini di verza o uno sformato di barbe di frate e carote, o ancora delle cipolle ripiene. E i dolci? Una classica cheesecake, una millefoglie con le pere piena di gusto e, persino, i baci di dama.

Scoprite ora nella gallery altre curiosità sullo stracchino

Anna in Casa: ricette e non solo: Crème caramel di Anna

Anna in Casa: ricette e non solo: Crème caramel di Anna

Qualche giorno fa leggevo su una rivista una disquisizione sull’articolo da utilizzare con crème caramel. Il mio voto è andato a chi sosteneva che questo famoso dolce richiedesse l’uso dell’articolo femminile ma, discussione a parte, mi ha fatto venire voglia di prepararla.

La crème caramel è golosa magia. O almeno è così per me.

Per voi è una magia che richiede l’articolo “il” o l’articolo “la”?

Ingredienti

per la crema

500 ml di latte intero

125 g di zucchero

1/2 stecca di vaniglia bourbon o 

2 uova intere

4 tuorli

per il caramello

75 g di zucchero 

30 ml di acqua

1 cucchiaino di sciroppo di glucosio* (facoltativo)

Consigli

– il latte va portato a inizio ebollizione e NON deve bollire, o comprometterà il sapore della crema.

– per sbattere le uova con lo zucchero non utilizzare il frullino, non dobbiamo incorporare aria, perché proprio l’aria inglobata creerebbe le bollicine minuscole all’interno del composto finito).

– per la cottura al forno, foderare una teglia con un canovaccio, riempire per metà con acqua fredda

– quando si mette lo stampo nella teglia, l’acqua non deve andare a contatto con la crema, il livello non deve superare la metà dello stampo

– durante la cottura l’acqua non deve mai bollire e nel caso aggiungerne di fredda

– il tempo di cottura varia da forno a forno e da stampo a stampini: il mio crème caramel ha cotto a        150° per circa 1 ora e 1/2

– per controllare la cottura si può o inserire uno stecchino nella crema e se ne esce asciutto è pronta, oppure con il dito fare una leggera pressione sulla superficie, se è compatta ed elastica, la crema è cotta

– per il raffreddamento, togliere dal forno la teglia e non rimuovere lo stampo, ma lasciare da parte fino a quando l’acqua non è più calda. A questo punto potete togliere lo stampo e metterlo in frigorifero per due ore circa, in modo che si raffreddi completamente.

     

Procedimento

Iniziare con la preparazione del caramello versando l’acqua in una pentola di media grossezza, unire lo zucchero e lo sciroppo di glucosio.

Far caramellare a fiamma molto vivace senza mai rimescolare. Di tanto in tanto, pulire i bordi del pentolino con un pennello bagnato in modo da evitare che lo zucchero si attacchi alle pareti.

Lasciare caramellare fino a raggiungere il classico colore scuro.

Versare il caramello nello stampo facendolo ruotare in modo che lo zucchero rivesta completamente pareti e fondo.


Per preparare la crema, versare il latte e la vaniglia in una pentola e raggiunta l’ebollizione, togliere dalla fiamma.

In una terrina sbattere a mano le uova intere e i tuorli con lo zucchero.

Poco a poco, unire a filo e sempre mescolando, il latte caldo.

Versare la crema nello stampo, filtrandola attraverso un colino a maglie strette.

A questo punto potete decidere di cuocere la crema a bagnomaria  al forno o sul fornello.

Cottura al forno

Scaldare il forno a 150°C e foderare una teglia con un canovaccio e riempire fino a metà con acqua fredda. Poggiare lo stampo e cuocere seguendo i consigli prima scritti. 

Dopo il raffreddamento in frigorifero, sformare la crème caramel su un piatto da portata.

Cottura a bagnomaria sul fornello

In una pentola, che deve essere più grande dello stampo scelto, adagiare un canovaccio e aggiungere acqua fredda. Inserire lo stampo e iniziare la cottura, avendo cura di  non far mai bollire l’acqua.

Cuocere per circa 30 minuti o comunque fino a quando inserendo uno stecchino ne uscirà quasi asciutto.

Togliere lo stampo dal bagnomaria, far raffreddare a temperatura ambiente e poi in frigorifero per due ore, prima di sformare.

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