Tag: biscotti ricetta

Cheesecake di Natale – Ricetta di Misya

Cheesecake di Natale

Innanzitutto frullate abbastanza finemente i crackers, quindi uniteli al burro precedentemente fuso (a bagnomaria o in microonde), mescolando bene.


Mettete il composto nello stampo rivestito di carta forno e appiattite bene con le mani o con il dorso di un cucchiaio, creando uno strato uniforme sul fondo e anche un po’ sul bordo.
Lasciate in frigo a riposare per almeno 20 minuti (o per almeno 10 minuti in freezer).

Nel frattempo frullate la rucola (già pulita e lavata, ma non troppo bagnata).
Unite i formaggi (ricotta, robiola e grana), condite a piacere con sale e pepe e frullate ancora fino ad ottenere una crema liscia.
Riprendete il guscio di crackers e riempitelo con la farcia, livellando bene la superficie, quindi lasciatelo riposare in frigo per almeno 1 ora.

Intanto mondate il cavolo romano, dividetelo in cimette e sbollentatelo per 10-12 minuti in acqua bollente leggermente salata, poi scolate e lasciate raffreddare.

Riprendete la cheesecake, toglietela delicatamente dallo stampo per passarla su di un piatto da portata e disponeteci sopra i vostri alberelli di cavolfiore, accompagnati dalle olive.

La cheesecake di Natale è pronta, non vi resta che guarnirla con pepe rosa e servirla.

Omini pan di zenzero al cacao

Omini pan di zenzero al cacao

Mettete in un pentolino burro, zucchero e miele e scaldate a fiamma bassa fino a farli sciogliere completamente, poi lasciate raffreddare.
Nel frattempo, a parte, setacciate in una ciotola e poi mescolate farina, cacao, zenzero e bicarbonato.

Incorporate il tuorlo e il mix di burro e lavorate velocemente fino ad ottenere un panetto omogeneo, quindi avvolgetelo con pellicola per alimenti e lasciate riposare in frigo per almeno 1-2 ore, o meglio ancora tutta la notte.

Passato il tempo del riposo riprendete il panetto, stendetelo sul piano di lavoro leggermente infarinato in una sfoglia abbastanza sottile (circa 0,5 cm) e ricavate gli omini con una formina.

Disponeteli sulla teglia rivestita di carta forno, ben separati tra di loro, e cuoceteli per circa 10 minuti o fino a leggera doratura in forno ventilato preriscaldato a 180°C, poi lasciate raffreddare completamente.

Iniziate a montare gli albumi, quindi incorporate prima lo zucchero a velo e poi anche il succo di limone: non sarà necessario montare completamente gli albumi, basterà ottenere una glassa liscia e densa, ma ancora fluida.

Mettete la glassa in una sac-à-poche dal beccuccio liscio e molto sottile e decorate a piacere i vostri omini, usando anche gli zuccherini, infine lasciate riposare ancora per almeno 7-8 ore.

Gli omini pan di zenzero al cacao sono pronti, non vi resta che lasciar asciugare la glassa e servirli.

Ricetta Calamari ripieni: ricetta classica che profuma di mare

Ricetta Calamari ripieni: ricetta classica che profuma di mare

Il calamaro ripieno è un piatto tipico di diverse regioni italiane. Nella sua versione più semplice, il ripieno è preparato con i tentacoli del calamaro stesso, mollica o pangrattato e uovo, aglio e prezzemolo. La ricetta, però, si presta a infinite variazioni, con il ripieno che può prevedere aggiunte di tutti i tipi, dal pomodoro ad altre verdure, fino a salumi e varie erbe aromatiche. 

Come scegliere i calamari? Al momento dell’acquisto in pescheria, scegliete molluschi non troppo grossi e di grandezza omogenea tra loro: in questo modo saranno più teneri e cuoceranno tutti uniformemente. Tenete conto che le carni del calamaro si ritirano in cottura, perciò non dovrete riempire troppo i sacchi, ma fermarvi circa 2-3 cm sotto l’imboccatura per non rischiare che il ripieno fuoriesca. 

I calamari, come gli altri molluschi della famiglia (seppie, totani, moscardini) si devono cuocere brevemente oppure molto a lungo: se il ripieno della ricetta richiede cottura, i molluschi dovranno prima essere rosolati e poi cotti per un totale di 25-30 minuti. Se il ripieno invece fosse già cotto, basterà una veloce rosolatura. In entrambi i casi, la padella deve essere molto calda all’inizio, per permettere una buona reazione di Maillard che crei una crosticina saporita sulla superficie del calamaro.  

Proudly powered by WordPress