Tag: CIME di RAPA

Ricetta Cime di rapa in tempura

Ricetta Cime di rapa in tempura

Le cime di rapa in tempura sono un antipasto alternativo da sgranocchiare durante l’aperitivo, per portare in tavola croccantezza e stagionalità. Le cime di rapa sono ortaggi di cui si mangiano le foglie e le tipiche infiorescenze, le cime, simili a broccoletti. Lessate o brasate, sono usate spesso per condire le orecchiette e altre paste. Nella nostra tempura diventano protagoniste, con una pastella croccante, che esalta il loro sapore particolare. Utilizzate le foglie fritte come «piattini» per servire, per esempio, tartare di carne o di pesce, spuma di tonno, hummus, caprino fresco.

Ricerche frequenti:

Ricetta Hummus di lenticchie e cime di rapa con pane in padella

Ricetta Hummus di lenticchie e cime di rapa con pane in padella

Step 1

Per la ricetta dell’hummus di lenticchie e cime di rapa con pane in padella, sciogliete il lievito in 180 g di acqua tiepida e versatela in una planetaria; unite la farina, lo zucchero, 15 g di olio e 5 g di sale; lavorate con il gancio per l’impasto, a velocità elevata, per circa 1 minuto, finché il composto non comincerà a incordarsi e ad avere una consistenza morbida e appiccicosa. Coprite e lasciate lievitare in un luogo tiepido per 2 ore.

Step 2

Infarinate il piano di lavoro, modellate l’impasto in 2 filoni. Dividete ciascuno in 5 parti e stendetele con il matterello, ottenendo dei dischi di circa 3 mm di spessore.

Step 3

Scaldate a fuoco vivo una padella antiaderente e cuocetevi un disco alla volta, per circa 1 minuto, finché non cominceranno a formarsi delle bollicine sulla superficie; voltate il disco e proseguite la cottura per un altro minuto (eliminate ogni volta l’eventuale patina di farina rappresa sul fondo).

Step 4

Sciacquate le lenticchie e cuocetele in acqua bollente salata per 12-13 minuti, eliminando la schiuma che affiorerà. Scolatele e frullatele con 2 cucchiai del loro liquido di cottura, il succo del 1/2 limone, 1/2 cucchiaio di tahina, 2 cucchiai di olio e sale.

Step 5

Spezzettate le cime di rapa e cuocetele a fuoco vivo in una padella con 3 cucchiai di olio ben caldo, insaporito con gli spicchi di aglio schiacciati con la buccia e qualche rondella di peperoncino fresco, per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto e regolando di sale.

Step 6

Distribuite le cime di rapa sull’hummus di lenticchie e condite tutto con un generoso giro di olio crudo. Accompagnate con i dischi di pane in padella.

Step 7

Abbinamento vino: la pastosità dell’hummus e l’amarognolo delle cime di rapa trovano il compagno ideale nel Castel del Monte Bombino Nero Rosato Parchitello 2021 di Giancarlo Ceci, che ha aromi di ciliegie e lamponi e un carattere deciso. 10,50 euro, giancarloceci.com

Ricetta: Francesca Giovannini, Foto: Maurizio Camagna

La Puglia in tavola: 20 ricette

La Puglia in tavola: 20 ricette

Dalla Puglia, tante ricette sono conosciute in tutta Italia (e non solo) per la qualità altissima della materia prima e per le tradizioni antiche legate alla preparazione delle pietanze e il loro consumo. Si tratta di una cucina semplice con radici povere, con piatti che valorizzano la qualità e il gusto degli ingredienti singoli di terra e di mare. Le orecchiette – tradizionalmente condite con ragù di carne di cavallo o con le cime di rapa – sono uno dei prodotti gastronomici più amati da tutti, ma andiamo a scoprirne altri due. 

Taralli pugliesi 

Cotti due volte, prima bolliti e poi al forno, i taralli pugliesi sono dei “biscotti” che si trovano in moltissime forme in base alla provincia in cui ci si trova. Hanno radici nella cucina povera, richiedono pochi ingredienti e moltissima manualità, infatti erano tradizionalmente confezionati dalle donne. Rispetto ai taralli provenienti dalla Campagna e dalla Basilicata, quelli pugliesi sono molto più piccoli, tranne al nord della regione, nella zona del Gargano, dove si trovano taralli grandi, a forma di anello, conosciuti come gli scaldatelli. I taralli più friabili vengono impastati con olio, mentre quelli lisci e più croccanti con vino. 

Burrata di Andria

Un formaggio con un cuore, pieno di sostanza. All’apparenza sembra un qualsiasi formaggio a pasta filata, ma aprendola si scopre il cuore di morbida stracciatella (la stessa pasta dell’esterno ma sminuzzata e mescolata con la panna). Può essere prodotta in tutta la Puglia, utilizzando latte crudo o pastorizzato, ma sempre vaccino. In cucina la burrata si abbina alla perfezione con pomodori, acciughe, il carpaccio, i gamberi… chi più ne ha, più ne metta! 

20 ricette pugliesi da portare in tavola

Ogni stagione porta con sé i propri ortaggi, pesci e frutti, e la Puglia è una delle regioni con la maggior varietà e qualità di materie prime. Dalle cime di rapa ai cardi, peperoni, melanzane, carciofi, legumi, al prodotti di mare (meglio se dell’Adriatico) come le cozze, scampi, cannolicchi, orate e i ricci… In estate e in primavera si prediligono tradizionalmente piatti freschi a base di pesce e verdure, mentre in autunno e inverno si passa al consumo di piatti più sostanziosi come la pasta e i legumi con ortaggi invernali. 

Ricerche frequenti:

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