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Una selezione dei migliori ristoranti cinesi a Torino

Una selezione dei migliori ristoranti cinesi a Torino

Se vi viene voglia di cucina cinese e vi trovate a Torino, vi lasciamo un piccolo vademecum da consultare al volo dal vostro smartphone!

Molto spesso, se vi trovate in una città straniera, siete assaliti dalla fame e non conoscete nessun locale, vi basterà cercare un ristorante cinese per farvela passare.
A Torino avrete a disposizione ben più di un ristorante cinese per fare delle esperienze di gusto, creative o tradizionali. Ma sempre di ottima qualità.

Ecco dove andare

Zheng Yang via Principi D’Acaja 61
È fra i primi ristoranti cinesi che hanno aperto a Torino. La famiglia Ling ha inaugurato il primo ristorante (in Corso Racconigi ) nel 1981 e Zheng Yang nel 1986.
Facendo un rapido calcolo la famiglia Ling, con Piero, Silvia e Paola, delizia i palati dei torinesi da circa 38 anni. Mica pochi. Super attenti agli ingredienti, alla preparazione dei piatti, ricette antiche interpretate in chiave moderna. Il bello di Zheng Yang è che quando si torna ad assaggiare la cucina di Silvia si ha la possibilità di degustare piatti nuovi, accanto a quelli tradizionali. Spaghettini di riso con riso fermentato e verdure, spiedini di gamberi e lemongrass, frittelline di gamberi in salsa piccante, ravioli brasati con maiale speziato e ravioli profumati al lemongrass. E potremmo continuare all’infinito con le combinazioni dal menu. Per dolce non dimenticate di ordinare le frittelle di crema di sesamo nero. Attenzione perché creano una seria dipendenza.

La Grande Muraglia corso Emilia 2
Come per la trattoria Mei Shi Mei Ke, anche la Grande Muraglia è frequentata da cinesi. È stata scoperta dai torinesi qualche anno fa quando hanno iniziato a venire per mangiare la tipica cucina cinese, con anche alcuni piatti un po’ più estremi, come le frattaglie di gallina, anatra, pollo, maiale e manzo. Noi li abbiamo conosciuti per le loro favolose tagliatelle in brodo con manzo, gli immancabili ravioli brasati (tra i più buoni mangiati in città). Menzione per l’anatra affumicata e le lumache speziate.

Oh Crispa! Via Belfiore 16/bis
Tina Dai è entrata nel cuore dei torinesi. Qui vengono per le crêpes cinesi, fragranti e profumatissime (uniche, con ingredienti davvero originali), per i ravioli ripieni di brodo e per quelli di cristallo, ripieni di verdure o gamberi a seconda della ricetta proposta. Nel cuore di San Salvario “Oh Crispa!” ha conquistato tutti, grandi e piccini. È facile passare di qui e trovare la coda fuori. Da non perdere i noodles in brodo con carne e verdure. Deliziosi è dir poco.

Mei Shi Mei Ke, Via Cibrario 3
Un’autentica trattoria cinese, frequentata perlopiù da cinesi. Entrando si è catapultati a Pechino e infatti qui si viene per assaggiare i ravioli di Lu, che siano al vapore o brasati. Molto speciali. Ambiente semplice, ma ottima cucina cinese.

Gastronomia Cucina Cinese via Madama Cristina 113/E
Una piccola vetrina, che al passaggio quasi non si nota. Ma spesso per fare delle buone scoperte bisogna azzardare, superare l’indifferenza e assaggiare. Ci è piaciuta molto questa piccola gastronomia, non troppi piatti in carta, ma davvero ben cucinati, alcuni originali e mai assaggiati prima come il pane al vapore all’aglio, super morbido e saporito, una porzione basta per 2-3 persone.
Per chi ha gusti estremi e ama le frattaglie da assaggiare le orecchie di maiale in salsa di soia, insalata di nervetti di vitello e coriandolo. Poi tutta una serie di Baozi ripieni di carne di maiale o vitello e verdure.

Ricerche frequenti:

Come preparare i mantou, i panini al vapore cinesi

Come preparare i mantou, i panini al vapore cinesi

Sembrano delle piccole nuvolette! Una ricetta orientale da provare subito per stupire!

Forse vi sarà capitato di vedere in alcuni ristoranti cinesi e nelle rosticcerie che propongono streetfood asiatico dei panini piccoli, soffici e di colore bianco da consumare vuoti o ripieni di carne sfilacciata o verdure.
Si tratta dei mantou e se li avete assaggiati e vi sono piaciuti, noi vi spieghiamo come prepararli in casa.

Cosa sono i mantou

I mantou, tipici della cucina cinese, vengono preparati con un impasto simile a quello di una focaccia e poi cotti al vapore.
La loro caratteristica, oltre al colore particolarmente chiaro, quasi bianco, è la consistenza che è davvero molto soffice.
Tradizionalmente sono abbastanza piccoli e vengono consumati vuoti al posto del pane.
Una volta farciti con la carne e le verdure prendono il nome di baozi e sono un tipico streetfood cinese.

La storia dei panini al vapore

Secondo una leggenda cinese, nel periodo dei tre regni, lo stratega Zhuge Liang condusse l’esercito del regno di Shu per invadere le terre del sud. Dopo aver sottomesso il re barbaro Meng Huo, Zhuge Liang voleva fare ritorno in patria, ma si trovò ad affrontare un grande ostacolo, cioè un fiume impetuoso. Un uomo del luogo gli disse che i barbari usavano sacrificare 50 uomini e gettare le loro teste nel fiume per placarlo e per appagare lo spirito delle acque, ma Zhuge Liang non voleva sacrificare nessun uomo e quindi uccise mucche e cavalli che viaggiavano con l’esercito e riempì con la loro carne dei panini che avevano la forma di teste umane e li gettò nel fiume. Una volta attraversato il fiume diede a questi panini il nome di “testa di barbaro” cioè mantou nella sua lingua.

La ricetta dei mantou

Ingredienti
200 g di farina 0
120 ml di acqua
2 g di lievito di birra secco
1 cucchiaio di olio di semi
un pizzico di sale
1 cucchiaino di zucchero

Procedimento
Per preparare i panini cinesi mescolate per primi lievito e acqua.
Poi aggiungete pian piano gli altri ingredienti e lavorate tutto con le mani o all’interno di una planetaria con gancio.
Lasciate lievitare l’impasto per un’ora circa, poi dividetelo in sei parti e formate delle palline o delle focaccine più appiattite. Lasciatele lievitare ancora e poi cuocetele all’interno di una vaporiera di bambù rivestita con carta forno e posizionata su una pentola di acqua che bolle.
La vaporiera va chiusa con il coperchio e i panini devono cuocere per circa 20 minuti.

Procedimento a spirale
Una volta pronto l’impasto e lievitato una prima volta potete stenderlo con un mattarello e poi arrotolarlo creando una sorta di salsicciotto. Tagliate delle palline e lasciatele lievitare. In questo modo all’interno si creerà una sorta di spirale.

Come farcire e conservare i mantou

Meglio non conservarli perché si seccano facilmente.
Preparateli e serviteli subito, ancora tiepidi e molto morbidi.
Potete farcirli con carne la sfilacciata di maiale o con la verdura oppure anche con qualcosa di dolce se nell’impasto mettete poco sale. L’accompagnamento ideale se li preparate come dessert è con il latte condensato e in questo caso potete utilizzare lo stesso impasto e friggerlo invece che cuocerlo a vapore.

Se siete curiosi di saperne di più, date uno sguardo alla nostra gallery.

 

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Pubblicato in: Cucina Dal Mondo, Cucina Giapponese, Piatti Unici, Primi Piatti, Ricette Facili, Ricette Pasta, Ricette Tempo Medio, Ricette Zuppe

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