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Cestini di pasta fillo con lenticchie e cotechino

Cuocete il cotechino in una casseruola con abbondante acqua. Se utilizzate il cotechino fresco i tempi di cottura sono più lunghi, a seconda della dimensione. Nel caso abbiate scelto di cucinare un cotechino precotto, il tempo di cottura è di circa 15 minuti. Una volta cotto, eliminate la busta argentata e poi la pelle, e affettatelo.

Preparate le lenticchie. Preparate un trito di sedano, carota e cipolla e fatelo soffriggere in padella con l’ olio. Aggiungete le lenticchie e salate, aromatizzate con del rosmarino e portate a cottura, pepando a piacere.

Preparate i cestini di pasta fillo spennellando il primo foglio di fillo con dell’olio. Sovrapponete il secondo foglio di fillo e spennellate anch’esso. Ritagliate dei quadrati regolari di fillo e disponeteli negli stampini a mo’ di cestino.
Cuocete in forno ventilato a 180° per pochissimi minuti, controllando a vista. La pasta fillo cuoce molto in fretta!
Lasciate intiepidire prima di sformare e tenete da parte.

Poco prima di servire, riempite i cestini di fillo con le lenticchie e guarnite con dei pezzetti di cotechino.

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Ricerche frequenti:

Ragù? Non solo di carne! Ecco come farlo con verdure, pesce o seitan

Ragù? Non solo di carne! Ecco come farlo con verdure, pesce o seitan

Il ragù è un condimento irrinunciabile per la pasta, ma si può fare anche senza carne, per variare o per chi segue un’alimentazione veg

Come il ragù condisce la pasta, nessuno mai! Bisogna ammetterlo, se c’è un piatto emblematico della cucina italiana è proprio lui, il re dei sughi, ricco, goloso, da raccogliere con il pane dopo aver terminato la pasta. Ma la carne non piace a tutti o magari ogni tanto si ha voglia di variare. Così il ragù si può preparare anche con il pesce, con le verdure, persino con il seitan. Scopriamo come.

Il ragù di verdure

Ogni stagione ha i suoi ortaggi: in inverno il ragù di verdure si prepara con broccoli, radicchio, cavolfiori, carote, finocchi, in estate con zucchine, peperoni, melanzane. Quali siano le verdure che avete in frigo, tagliatele a pezzettini piccoli e mettetele a soffriggere con olio extravergine e uno spicchio d’aglio. Lasciate le verdure croccanti, non dovranno essere eccessivamente stufate o perderanno di sapore. Se vi va potete aggiungere della salsa di pomodoro, o anche solo un cucchiaio di concentrato. Condite con sale, pepe e basilico. Il profumo dell’orto nel piatto… irresistibile!

Il ragù di pesce

Con ragù di pesce si intende qualsiasi sugo, bianco o rosso, che sia preparato con del pesce tagliato a pezzettini. Può essere la cernia, per esempio, oppure il polpo, o ancora il pesce spada. Ma anche l’orata (magari quella grigliata e avanzata dal pranzo), il tonno, i gamberi. Tagliate il pesce fine e fatelo rosolare con olio extravergine e aglio fresco. La preparazione è davvero veloce. Sfumate con il vino bianco, aggiungete poi, se vi va un ragù rosso, della passata – non esagerate nella quantità o il pomodoro nasconderà i profumi del pesce – oppure dei pomodorini ciliegina. Aggiungete poi finocchietto, oppure prezzemolo. Con alcuni ingredienti, come il pesce spada o il tonno, si abbinano perfettamente anche olive e capperi, alla siciliana.

Il ragù di seitan

Per un ragù al 100% vegetariano, ma anche vegano, potete sostituire il seitan alla carne. Il procedimento è esattamente lo stesso di un ragù tradizionale. Tritate il seitan o tagliatelo molto sottile e fatelo soffriggere in olio extravergine d’oliva con carota, sedano e cipolla a cubetti. Sfumate con il vino e poi aggiungete la passata di pomodoro. Salate, pepate, aggiungete una spolverata di noce moscata se la apprezzate. Lasciate cuocere per un’ora a fuoco basso.

Il ragù di lenticchie

Per le sere d’inverno la sostituta perfetta alle proteine animali è la lenticchia. Anche in questo caso si cucina allo stesso modo del ragù tradizionale, scegliendo, se avete poco tempo, le lenticchie rosse decorticate, che si cucinano in fretta, altrimenti quelle normali, da tenere in acqua una notte prima di preparare il sugo.

La pasta adatta al ragù

I ragù sugosi si sposano bene con la pasta fatta in casa, come maltagliati, tagliatelle o pappardelle. Quelli più asciutti invece con la pasta corta: tortiglioni, penne, conchiglie.

 

 

 

 

Crêpes alle mele caramellate: pochi ingredienti, tanto comfort food!

Crêpes alle mele caramellate: pochi ingredienti, tanto comfort food!
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Crêpes alle mele caramellate: pochi ingredienti, tanto comfort food!
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Amate lo strudel? Amate le mele cotte in forno con uvetta e noci? Non potete fare a meno della torta di mele della nonna?
Allora questa è la ricetta che fa per voi. Una crêpe farcita con mele caramellate da servire tiepida, con un po’ di panna montata e una tazza di tè alla vaniglia. Prepararla è molto semplice e la pastella si può conservare in frigorifero per un paio di giorni. Quando volete concedervi una coccola dolce, lavorate uova, latte e farina e  il gioco è fatto!

La padella per le crêpes

In realtà per fare delle crêpes perfette non serve avere la padella speciale anche nota come crepiera, ma potete utilizzare anche una semplice padella antiaderente. Ovviamente imburratela leggermente e usatela solo quando è ben calda.
Ricordate che la prima crêpe non viene mai bene, ma non scoraggiatevi subito e andate oltre!
Il segreto è non utilizzare troppa pastella e di stenderla bene una volta versata nella padella.
Esiste un apposito attrezzo per questo passaggio, ma per spalmare la pastella sulla padella, vi basterà muoverla roteandola per distribuire bene il composto ovunque. Evitate i bordi perchè le crêpes devono restare piatte.

La ricetta base delle crêpes

Per prima cosa sbattete 3 uova e poi con una frusta a mano mescolatele con 500 ml di latte intero.
Per ultima aggiungete la farina ben setacciata, circa 250 g, e poi lasciate riposare la pastella per un po’ coprendola con la pellicola.
Non aggiungiamo zucchero perché il ripieno è già molto dolce e se avanza qualche crepe possiamo farcirla anche con ingredienti salati.
Versate la pastella con un mestolo all’interno di una crepiera o di una padella leggermente imburrata e distribuitela uniformemente.
Cuocete un minuto per lato e poi impilate le crêpes una sopra l’altra per farle raffreddare un po’. In questo modo resteranno morbide e manterranno la giusta umidità.
Con questa dose e una padella da 22 cm di diametro, otterrete circa 8-10 crêpes .

crepes-alle-mele-caramellate

Il ripieno di mele

Le mele devono essere cotte e caramellate, ma devono mantenere la loro consistenza.
Tagliatene quindi circa sei a cubetti grandi o a fette spesse e cuocetele in padella con una noce di burro, un goccio di succo di limone e tre cucchiai di zucchero.
Mescolate rapidamente per far sciogliere lo zucchero e quando saranno leggermente dorate aggiungete un po’ di cannella e spegnete il fuoco.
 Potete anche utilizzare la stecca di cannella intera e tenerla in cottura.
Una volta pronto il ripieno potete frullarlo, ma noi ve lo consigliano così a pezzettoni.
Farcite le crêpes ancora tiepide con le mele calde, cospargete tutto con lo zucchero a velo e servite con del gelato alla panna o delle semplice panna semi-montata.

Variante con altra frutta

La stessa ricetta si può preparare con altra frutta.
Scegliete sempre qualcosa che si possa cuocere e caramellare.
Vi suggeriamo di utilizzare le banane se amate le consistenze morbide, le pere aromatizzate con zenzero, cannella, anice stellato e noce moscata per un’esplosione di profumi e l’ananas flambé al rum per una variante dal sapore esotico.

Sfogliate il tutorial per altri suggerimenti sulla preparazione delle crêpes!

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