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cos’è, dove si trova e le ricette

cos'è, dove si trova e le ricette

Tanti nomi e un sapore inconfondibile: alla scoperta del re dei boschi che cresce tra aprile e novembre, perfetto col pesce o al cartoccio

Il re del bosco è certamente lui, il fungo porcino. Cresce principalmente in alta montagna e nelle zone ricche di querce e castagni, come sapevano già gli antichi Romani e come sanno bene gli abitanti di alcune regioni d’Italia, soprattutto settentrionale, che nel tempo hanno reso il porcino una vera e propria istituzione. Un esempio su tutti è quello di Borgo Val di Taro, piccolo comune del parmense e patria di un fungo tutelato da un consorzio noto praticamente in tutto il mondo. Una delle varietà più interessanti di porcino è quello estivo che però, a discapito del nome, cresce da aprile a novembre, quindi tra la primavera e il tardo autunno.

Alla scoperta dell’estatino, il porcino estivo

Il nome scientifico del porcino estivo è Boletus reticulatus e nasce generalmente in zone soleggiate e sotto le latifoglie con preferenza per il castagno, nelle radure erbose dei boschi di abete rosso e persino fra arbusti di erica e ginepro. Insomma, il porcino estivo prolifera un po’ dappertutto. Ha un cappello che tende a sgretolarsi facilmente con tempo asciutto e ventoso e con tonalità che va dal beige al marroncino. La cuticola, invece, è molto sottile e cedevole, mentre il gambo presenta solitamente un reticolo molto marcato, diffuso fino al piede e spesso ha lo stesso colore del cappello. Il porcino estivo è detto anche aestivalis, estatino e fungo bianco e delle quattro varietà di porcino (le altre sono denominate edulis o fungo di macchia, aereus o fungo nero, pinophilus o fungo capo rosso), quello estivo è il più profumato, più piccolo e sprigiona un aroma più marcato. Inoltre, rispetto agli altri, il porcino estivo è maggiormente digeribile ed è più leggero anche al peso. I porcini estivi più famosi sono proprio quelli che si possono trovare nella Val di Taro e nella Val Nure, nel piacentino. Ma è possibile “andare a fughi” con successo, quando si è alla ricerca di reticulatus, anche in tanti altri boschi appenninici, come esempio quelli della Garfagnana, dell’Abruzzo e dell’Aspromonte, e persino sulle alture delle isole.

Le ricette col porcino estivo

Versatile in cucina, il porcino estivo è adatto a numerose ricette. Qualche esempio? Partiamo con una deliziosa variante dei cannelloni. Gli ingredienti necessari, per quattro persone, sono: 400 grammi di funghi affettati sottilmente, 50 grammi di cipolla tritata, 80 di sedano e carote tritate, 40 grammi di conserva di pomodoro sciolta in 8 cucchiaini d’acqua, 2 dadi da brodo di pollo, 8 cucchiaini di farina, mezzo litro di latte magro, 100 grammi di parmigiano grattugiato, 4 cucchiaini di margarina fusa, 120 grammi di cannelloni crudi con pasta molto sottile e sale. Per prima cosa fate rosolare la cipolla, il sedano e la carota in 8 cucchiaiate di acqua, poi aggiungete i funghi e fateli cuocere per circa tre minuti. A questo punto aggiungete la conserva di pomodoro e lasciate cucinare tutto fin quando i funghi non diventano teneri. Nel frattempo, a parte, diluite la farina nel latte, salate e mescolate senza interruzione: bisognerà fermarsi solo quando la pastella sarà diventata densa. Fuori fuoco incorporate il formaggio grattugiato e la margarina e versatene una metà nel misto di ortaggi stufati. Amalgamate bene e il risultato sarà una deliziosa farcitura con la quale riempire i cannelloni. Disponeteli in una teglia da forno antiaderente, copriteli col pomodoro e infornate tutto a 180 gradi per una ventina di minuti. Ovvero il tempo necessario affinché i cannelloni diventino dorati e pronti per finire a tavola.

Funghi al cartoccio

Ma il porcino estivo è buono anche al  cartoccio. Per prepararlo in questo modo abbiamo bisogno (sempre per 4 persone) di 600 grammi di funghi, 6 cucchiai d’olio, rosmarino, 2 spicchi d’aglio, un pezzetto di zenzero, sale e pepe. Preparazione: per prima cosa pulite bene i funghi, tagliateli a spicchi e adagiateli su un foglio di carta forno. A questo punto conditeli con l’olio, 2 rametti di rosmarino spezzato, aglio tritato e zenzero grattugiato. Salate, pepate, chiudete il cartoccio e cuocete per mezzora in forno (già caldo) a 180 gradi. Il risultato sarà un piatto con tanto sapore e povero di grassi.

Orata e porcini

Infine, un’altra ricetta consigliata per il porcino estivo è quella dell’orata al forno con funghi porcini estatini. Anche stavolta considerando una tavola da quattro persone, gli ingredienti necessari sono: un’orata di circa un chilo e mezzo, 600 grammi di porcini, 20 pomodorini ciliegia, 400 grammi di patate, 100 di olive nere, un cucchiaio di origano essiccato, un rametto di rosmarino, un limone, 2 spicchi d’aglio, un peperoncino, olio d’oliva, pepe e sale. Dopo aver pulito il pesce, salatelo e pepatelo internamente. Poi coprite un foglio di carta da forno con un letto di fettine sottili di patata, distribuite sopra i porcini a spicchi, i pomodorini tagliati a quarti, le olive, l’origano, il rosmarino spezzettato, l’aglio a lamelle e il peperoncino a pezzetti e irrorate con il succo di limone e l’olio, salando di nuovo tutto leggermente. Chiudete il cartoccio e cuocete in forno già caldo a 200 gradi per tre quarti d’ora. Sarà un attesa un po’ più lunga rispetto alle altre appena ricordate, ma, statene certi, ne varrà la pena.

In gallery le ricette provate dalla nostra redazione!

 

cos’è e come si cucina

cos'è e come si cucina

Tipico della tradizione mediorientale, il bulgur è ideale per preparare piatti unici, zuppe o per farcire verdure o pesce.

Arriva dalla cucina mediorientale e si ottiene dalla lavorazione del frumento integrale: il bulgur è un ingrediente estremamente versatile, che si può utilizzare per minestre, al posto del riso, o come variante del cous cous, per piatti freddi ricchi e sostanziosi.

Che cos’è il bulgur

Il bulgur si presenta come un insieme di chicchi di grano duro spezzettati dalla forma irregolare, più grandi di quelli del cous cous. I chicchi germogliati vengono fatti cuocere al vapore, poi essicati e ridotti in pezzettini. Il processo di cottura cui è sottoposto, rende il bulgur molto più digeribile rispetto ad altri cereali. E’ ricco di fibre, vitamine (soprattutto del gruppo B) e sali minerali, come ferro, magnesio e potassio. E’ una fonte di carboidrati complessi e apporta circa 340 calorie ogni 100 g. Povero di grassi, è perfetto per chiunque debba seguire una dieta dimagrante, a patto che non si esageri con i condimenti.

Il bulgur in tavola

Insalate, zuppe, piatti unici, ripieni: con il bulgur si possono preparare tantissime ricette ideali per questa stagione, ricche di verdure fresche, spezie ed erbe aromatiche, veloci da realizzare e perfette per un pasto completo ed equilibrato. Potete decidere di far bollire il bulgur nel doppio dell’acqua (che deve essere calda) rispetto al suo peso per dieci minuti, o versare l’acqua direttamente sul cereale, lasciandolo riposare sino a che non avrà assorbito tutto il liquido.

Noni, che cos’è e cos’ha di speciale questo nuovo frutto

Noni, che cos’è e cos’ha di speciale questo nuovo frutto

Ricco di preziosi nutrienti, è considerato un vero e proprio superfood. Scoprite quali benefici ha e perché fa bene

A tavola c’è sempre più spazio per la frutta tropicale. Non solo avocado, papaya, mango, ma anche altre varietà come il noni. È il frutto della Morinda Citrifolia chiamata anche gelso indiano, una pianta sempreverde della famiglia delle Rubiacee che cresce nelle zone tropicali, in particolare in Polinesia. Consumato da millenni nelle zone d’origine, questo frutto dal colore verdognolo è diventato popolare in tutto il mondo non solo per il suo sapore particolarmente forte e pungente, ma per le sue proprietà benefiche. Nelle zone in cui viene prodotto è considerato un vero e proprio superfood. Il suo succo, reperibile anche in Italia nei negozi di alimenti naturali, è ricco di antiossidanti, vitamine, minerali e oligoelementi preziosi per la salute.

Perché consumarlo

Dal punto di vista nutritivo il noni è un concentrato di sostanze benefiche come gli antiossidanti utili per rallentare l’invecchiamento cellulare e contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi. Apporta per esempio elevate quantità di vitamina C, utili per rinforzare le difese dell’organismo e di vitamina A indispensabile per la salute della vista. Fornisce inoltre vitamina B3 (chiamata anche niacina), preziosa per la salute della pelle e tanti minerali. In particolare, è un’ottima fonte di potassio, un minerale che favorisce la corretta circolazione e di calcio, utile per la salute delle ossa.

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