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Halloween: dall’antipasto al dolce, le ricette per un menù pauroso

Halloween: dall'antipasto al dolce, le ricette per un menù pauroso

Alla nota “minaccia” dei bambini mascherati di Halloween non fatevi trovare impreparati! Zucche, pipistrelli, streghe e vampiri, fantasmini, caramelle e cioccolatini, per arrivare pronti alla fatidica domanda: “dolcetto o scherzetto?”

Abbiamo pensato ad un menù di Halloween ricco di sorprese, per vivere il giorno più spaventoso dell’anno con gusto e qualche brivido. Partendo dall’antipasto vi proponiamo i muffin salati delle streghe, con polpa e semi di zucca, da preparare in anticipo e confezionare in divertenti sacchetti a tema. Passando ai primi piatti potete veramente sbizzarrirvi con crema di zucca, ragnatela di yogurt greco, ragnetti e pipistrelli di pasta, caramelle alla mortadella e vellutata di zucca, calamarata con zucca, salsiccia e crema di lattuga. Per gli amanti dei colori accesi e dei sapori intensi consigliamo l’insalata del vampiro e il salmone shocking agli agrumi. E poi il pezzo forte, i dolci, crostata zucca, cioccolato e sale, pop-corn bicolori, pipistrelli e fantasmi di pasta frolla per una serata di pura golosità. E se state pensando di organizzare una merenda di Halloween provate la tipica ricetta irlandese del barm brack.

Barm brack cake, pane dolce ai frutti

Tradizionale merenda di Halloween, giorno dedicato a riti, scherzi e magie, si serve con burro o marmellata insieme al tè del pomeriggio. È uno dei simboli della gastronomia irlandese, tanto che ne parla persino James Joyce in Gente di Dublino. Un’antica usanza vuole che all’interno dei dolci si nascondano piccoli oggetti simbolo di diversi destini per chi li trova: una monetina per un anno di prosperità, uno straccetto per chi deve stare attento alle finanze, un anello, l’oggetto più ambito, simbolo di buon augurio di felicità e di matrimonio imminente. Un “trucco” ancora oggi utilizzato per preparare barm brack veramente deliziosi è quello di mettere in ammollo le uvette e la frutta in tè freddo molto forte, per tutta la notte: se lo farete anche voi, dovrete impastare il pane con ancora più delicatezza per evitare che la frutta così ammorbidita si rompa. Oltre che con il tè del pomeriggio, questo dolce è ottimo a colazione, tagliato a fette e leggermente tostato.

Ricetta: Joëlle Néderlants.

Ingredienti

500 g farina, 200 g latte, 120 g uvetta zibibbo, 120 g zucchero, 100 g uvetta sultanina, 80 g burro, 60 g scorza di arancia candita, 30 g cedro candito, 12 g lievito di birra, 5 g sale, 1 uovo, cannella in polvere, noce moscata

Impegno: medio Persone: 8
Tempo: 1 ora e 40 minuti più 2 ore di lievitazione
Ricetta: Vegetariana

Procedimento

Raccogliete in una ciotola la farina, un cucchiaino di cannella, una grattata di noce moscata, g 60 di burro morbido e il sale. Lavorate con la punta delle dita per intridere di burro la farina, poi unite g 80 di zucchero e trasferite tutto nella ciotola dell’impastatrice.
Tagliate a dadini i canditi e ammollate in acqua l’uvetta. Sciogliete il lievito di birra in 2 cucchiai di latte tiepido.
Avviate l’impastatrice con la frusta a gancio e unite poi, nell’ordine: il latte tiepido, quello con il lievito sciolto, l’uovo battuto. Amalgamate bene, quindi spegnete l’impastatrice, aggiungete l’uvetta scolata e strizzata e i canditi. Proseguite impastando delicatamente a mano, incorporando anche canditi e uvetta. Lasciate lievitare l’impasto ottenuto per circa 2 ore, coperto con un telo umido: deve raddoppiare di volume.
Lavorate di nuovo l’impasto, fatene un panetto e nascondete al centro l’anello.
Trasferite l’impasto in uno stampo a cerniera (ø cm 20-22) precedentemente imburrato. Copritelo con un telo umido e fatelo lievitare ancora per 30-40′. Infornate poi a 180 °C per circa 50′.
Preparate uno sciroppo sciogliendo lo zucchero rimasto in 3-4 cucchiai di acqua. Trascorsi i 50′ sfornate la torta, spennellatela subito con lo sciroppo su tutta la superficie, versatevi sopra lo sciroppo rimasto, aspettate qualche secondo perché se ne imbeva, poi infornate nuovamente completando la cottura in altri 10′.

Pizza di Halloween

Per una cena di Halloween in perfetto stile italiano quale migliore piatto di una pizza con fantasmi di mozzarella e ragnetti di olive nere? Divertitevi con i vostri bambini a creare tante pizze spaventose. Se avete degli stampini a forma di fantasma potete utilizzarli per ritagliare la mozzarella alla perfezione, altrimenti potete stampare qualche disegno che vi dia le linee guida, ritagliarlo e posizionarlo in prossimità della mozzarella, ma se siete dei piccoli artisti siamo sicuri che anche a mano libera verranno benissimo. Per ricreare i ragni commestibili tagnate le olive nere a metà per la lunghezza, usatene metà per simulare il corpo e poi ritagliate le zampette con la parte rimanente. Buon appetito!

Ecco le nostre ricette di Halloween per un menù pauroso

Ricette con i fichi, dall’antipasto al dolce

Ricette con i fichi, dall'antipasto al dolce

Fichi, dolce regalo di fine stagione, gustati appena colti sono semplicemente divini e in cucina… una vera sorpresa!

Possono essere tondi, schiacciati o allungati, verdi, bianchi o viola, dalla buccia sottile o leggermente più corposa. L’interno goloso e zuccherino appare rosso intenso, sanguigno in alcune qualità, come i fichi a sangu tipici della Valle d’Itria, o più chiari di un rosa tenue come il fico troiano, ma tutti dolcissimi e irresistibili. Sono centinaia le varietà coltivate sul territorio nazionale e numerosi i Presidi Slow Food, tra questi i fichi secchi di Prignano Cilento, Atessa e Carmignano o il mandorlato di San Michele salentino. E ora divertitevi in cucina, grazie a queste strepitose ricette con i fichi.

Al naturale, caramellati, in agrodolce, secchi o trasformati in marmellata, i fichi sono sempre fantastici e la loro versatilità ci permette di gustarli in diverse forme e consistenze tutto l’anno. Quindi se il vostro amore per i fichi non ha confini vi consigliamo di farne grande scorta e di renderli protagonisti dei vostri piatti estivi e non solo, con una buona organizzazione diventano un passepartout quattro stagioni.

Iniziando dall’antipasto, abbinati a salumi e formaggi, anche sotto forma di composta, oppure come farcitura di pizze, focacce e bruschette originali. Passando ai primi piatti, come ripieno di ravioli e casoncelli, la mossa vincente che lascerà i vostri commensali piacevolmente stupiti. Insomma i fichi non deludono mai, sanno trasformare anche una semplice insalata in un piatto maestoso e danno il meglio di loro in dolci e dessert, ricoperti di cioccolato e cosparsi di polvere di cocco, granella di pistacchi o, per i più audaci, peperoncino. In crostate, tartellette di sfoglia, biscotti, plum cake e ravioli dolci.

Cosa state aspettando? Siete tutti invitati al nostro fichi party. Dove?

Nella gallery, insieme alle nostre ricette con i fichi

La frutta secca sulla tavola di Natale, dall’antipasto al dolce

La frutta secca sulla tavola di Natale, dall'antipasto al dolce

Ricca di grassi buoni, la frutta secca non può mancare sulle tavole di Natale, a fine pasto, con pandoro e mandarini, o come ingrediente a sorpresa in tante ricette raffinate, ma facili da realizzare. Provare per credere!

Noci, nocciole, mandorle, fichi, albicocche e datteri sono da sempre il simbolo delle feste natalizie; non possono mai mancare sulla tavola. Insomma, insieme a mandarini, pandori e panettoni sono gli immancabili di questo periodo, di solito serviti a fine pasto. La frutta secca, però, è anche un ottimo ingrediente da utilizzare per comporre le ricette di un menu delle feste completo, dall’antipasto al dolce. Prendete appunti!

La frutta secca, un concentrato di grassi buoni, ma anche di calorie

Sono note a tutti le proprietà benefiche della frutta secca, che apporta al nostro organismo quei famosi acidi grassi della famiglia degli omega 6, così importanti per la prevenzione di malattie coronariche, per l’ipertensione, per alcuni disordini del sistema immunitario. Gli omega 6 sono poi potenti antiossidanti, che contrastano l’azione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare. Le noci e tutta la frutta secca, però, sono anche estremamente caloriche, apportano infatti 650 kcal per 100 g di prodotto. Non bisogna quindi esagerare: 4 o 5 frutti al giorno sono perfetti per diminuire il livello di colesterolo nel sangue e per allontanare il rischio di ipertensione, senza farci litigare con la bilancia.

frutta secca

E ora qualche idea per preparare un pranzo delle feste con la frutta secca: dall’antipasto al dolce

Torta di patate, carciofi e noci

Un antipasto che potete preparare in un’unica teglia oppure suddividendolo in tante piccole cocotte. Per prima cosa affettate uno scalogno e fatelo rosolare in una padella con olio. Aggiungete i carciofi affettati (consideratene uno a persona), cui avrete tolto le foglie più esterne e più dure e il fieno interno. Fate cuocere per qualche minuto, aggiungendo poca acqua, se necessario. Poi spegnete, unite del parmigiano e aggiustate di sale. Prendete ora le patate (sempre una a persona), lavatele e tagliatele a fette sottili. Fatele sbollentare per due minuti in abbondante acqua salata, poi scolatele e conditele con del parmigiano, pepe e un filo di olio. Ungete ora una teglia e foderatela con le fette di patate, con i carciofi e le noci spezzettate. Continuate sino a che avrete terminato gli ingredienti, poi finite con una spolverata di parmigiano, un filo di olio e le noci. Infornate a 180° per 20 minuti e poi servite subito.

Pudding di sedano rapa, taleggio e nocciole

Un primo leggero, perfetto per un pranzo delle feste con più portate. Per 8 persone, fate lessare per 10 minuti 300 g di sedano rapa tagliato a fettine in poca acqua con una fettina di limone. Quando sarà morbido, toglietelo e lasciatelo da parte. A parte riducete a dadini 400 g di polpa di zucca e fatela cuocere in poco olio con uno scalogno affettato e mezzo bicchiere di acqua. Sminuzzate con un mixer 150 g di nocciole e unitele in una ciotola con la zucca, il sedano rapa tagliato a pezzetti, sale, pepe, un cucchiaio di parmigiano e un uovo. Mescolate bene e con il composto riempite 8 stampini cilindrici con la cerniera, precedentemente imburrati. Schiacciate bene e al centro inserite qualche cubetto di taleggio e poi infornate a 180° per 25 minuti. Nel frattempo fate rosolare in una noce di burro qualche foglia di salvia e quando i pudding saranno pronti, sformateli e conditeli con il burro alla salvia prima di servirli.

Maiale con datteri e castagne

Per 8 persone procuratevi 1 kg e mezzo di lombata di maiale, 400 g di castagne lessate, 300 g di datteri secchi, 150 g di verdure miste tritate (sedano, cipolla e carota), odori, vino bianco, olio, sale e pepe. Prendete in mano la carne e massaggiatela con dell’olio extravergine di oliva. Mettetela poi in una pentola che possa andare anche in forno e rosolatela in poco olio da tutti i lati. Unite le verdure tagliate, il rosmarino, l’alloro, sfumate con un bicchiere di vino e infornate a 180° per 50 minuti. Dopo 20 minuti di cottura, unite alla carne i datteri e le castagne sbriciolate e continuate a cuocere. Servite la carne con la frutta secca e il suo sughetto.

Bavarese di mandorle con cioccolato fuso

La bavarese è un dolce molto semplice da realizzare e che produce sempre un grande effetto tra gli ospiti! Per prepararla, ammollate in una ciotola con acqua fredda 7 fogli di colla di pesce. In un pentolino fate scaldare per pochi minuti 200 ml di latte fresco con una stecca di vaniglia. In una ciotola montate 3 tuorli con 100 g di zucchero. Unite alle uova il latte (senza la vaniglia) e fate scaldare ancora, continuando a mescolare. Togliete dal fuoco, aggiungete la colla di pesce ben strizzata, mescolate e poi unite al composto 400 ml di panna fresca montata e 100 g di mandorle tritate finissime. Versate tutto in uno stampo per bavarese e lasciate raffreddare in frigo 3 ore. Prima di servirla, immergete lo stampo per pochi secondi in un contenitore con dell’acqua calda, servirà per far staccare dal fondo il composto. Una volta sformata, guarnitela con 150 g di cioccolato fondente sciolto a bagnomaria e portate in tavola.

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