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20 dolci classici da regalare alla mamma

La Cucina Italiana

Ci sono mamme che a un dolce moderno preferiranno sempre una crostata o un ciambellone. Questi dolci classici sono fatti apposta per loro, le nostre mamme che ai fronzoli preferiscono la solida concretezza di un dolce tradizionale. Ecco allora 20 idee da regalare, per sorprenderla con la colazione a letto, una dolce merenda oppure da affrirle per il dessert.

Dolci classici: quali sono?

Per festeggiare le nostre mamme, possiamo preparare tantissimi dolci differenti. L’ingrediente più importante, però, resta l’amore con cui si preparano torte, crostate, ciambelle, dolci e biscotti. Qualche ingrediente iconico come il cioccolato e le fragole possono aiutarci a coccolare la mamma con dolcezza e semplicità, ma è ai fiori che possiamo affidare il nostro messaggio. Utilizzare quelli eduli come decorazione, è l’idea in più per un effetto wow assicurato.

3 tipi di dolci classici per andare sul sicuro

Torta di rose

Per una mamma romantica, i dolci ideali sono quelli a tema rosa: possono ricrearne la forma o “rubarne” il profumato bocciolo come ingrediente. La prima idea che viene in mente, pensando ai dolci tradizionali per la Festa della Mamma, è, quindi, la classica torta di rose: un lievitato composto da tante “rose”. Per dare un tocco moderno a questa soffice torta, l’ideale è preparare delle roselline singole, come nelle rose soffici e fragoline. Se, invece, preferite un dolce che usi la rosa come ingrediente, provate la coppa di more, caprino fresco e confettura di rose: sarà un delizioso dessert. E per chi vuole sorprendere la mamma con un dolce preparato con i bimbi, le rose di sfoglia sono la scelta migliore, facili e veloci.

Biscotti e macarons

I biscotti sono di certo uno dei classici dolci tradizionali per la festa della mamma. I macarons – dei delicati biscotti alle mandorle francesi – con i loro colori tenui possono essere un ottimo regalo da fare alla mamma, magari invitandola a bere un tè. Se volete cimentarvi a farli in casa, provate con i macaron alle nocciole, non saranno colorati come quelli che si comprano, ma verranno apprezzati ugualmente. La soluzione più semplice per preparare dei biscotti per la festa della mamma è preparare una classica frolla al burro e ritagliarla poi con delle formine a forma di cuore oppure con delle letterine, per formare il messaggio d’affetto che preferite, magari da farle trovare sul tavolo della colazione.

Torta di fragole

Quando fare una scorpacciata di fragole, se non a maggio? Potete utilizzarle per preparare un tiramisù oppure per la classica crostata di fragole. Anziché decorare la superficie con le classiche strisce di pasta intrecciate, ritagliate dalla frolla dei cuoricini e ricoprite la superficie con le formine. Se poi volete rendere la crostata ancora più speciale, aggiungete anche la crema al cioccolato, per una festa della mamma che più golosa non si può.

20 ricette tradizionali per la Festa della Mamma

Se torta di rose, biscotti e torta di fragole non vi convincono, sfogliate la gallery per altre idee sempre tradizionalissime, di facile esecuzione e dall’effetto sorriso assicurato: sfogliette, plumcake, torte al cioccolato o ciambelloni, a voi la scelta.

La Scarcella, la ricetta del dolce di Pasqua foggiano

La Cucina Italiana

Sono tanti i dolci che si preparano per tradizione nelle varie città italiane in occasione della Pasqua. Uno di questi è la scarcella, che insieme a torte, frittelle, taralli, fa parte di una cultura popolare, tramandata da generazioni, che ancora viene rispettata in moltissime città, soprattutto del sud Italia, dove le tradizioni culinarie sono più sentite.

Nella provincia di Foggia la Scarcella è la regina: conosciuta anche come “scariella” o “corruccolo”, è un impasto a base di pasta frolla, cui viene data spesso la forma tonda (scarcella significa “ciambella”), che poi viene ricoperto da una glassa bianca decorata con granella colorata, confetti o scagliette cioccolato, per una scenografia davvero molto festosa. Può anche avere forme diverse, di coniglietto, colomba o cestino, ognuno si sbizzarrisce come preferisce!

Come sono le uova nella scarcella?

Una caratteristica particolare della scarcella è il fatto che vengano inserite nell’impasto delle uova con il guscio, sode. In molti casi vengono anche decorate con coloranti per alimenti, per rendere il dolce ancora più invitante e appetitoso.

Non una ma tante ricette

Come per ogni piatto tradizionale, anche per le Scarcelle esistono moltissime ricette, si potrebbe dire che ogni famiglia ne custodisce una propria, con piccole varianti rispetto a quella considerata “originale”. Chi per esempio mette della granella colorata come decorazione, oppure dei confetti o ancora lamelle di mandorle. O chi nell’impasto usa metà burro e metà olio. Ogni versione è il frutto di rivisitazioni fatte nel corso del tempo e gelosamente custodite da ognuno. Qui di seguito la nostra ricetta, confrontatela con la vostra!

Scarcella: la ricetta

Ingredienti

300 g farina 00
110 g zucchero
1 uovo  e 1 tuorlo
1/2 bustina di lievito
75 ml olio
75 ml latte
scorza grattugiata di un limone non trattato
4 uova sode con il guscio da inserire nell’impasto

Per la glassa

200 g zucchero a velo
1 albume
scaglie di cioccolato o confetti
un cucchiaino di succo di limone

Procedimento

Fate una fontana con la farina e aggiungete lo zucchero, il lievito, la scorza grattugiata del limone e l’olio. Iniziate a impastare e poi unite l’uovo, il tuorlo e il latte. Lavorate bene la pasta per evitare che si formino grumi. Suddividetela in tre parti che intreccerete tra loro e poi chiuderete come una ciambella. Lavorate la pasta direttamente su una teglia ricoperta da carta da forno, in modo che poi possiate infornarla direttamente senza più muoverla. Incastonate nell’impasto, a distanza regolare, 4 uova sode, e infornate a 180° per 45 minuti. Prima di togliere la Scarcella controllate che la sua superficie sia ben dorata.

Per la glassa montate a neve fermissima l’albume, unite il succo di limone e incorporate poco alla volta lo zucchero a velo. Versate la glassa sulla vostra Scarcella solo quando questa si sarà raffreddata, e poi decorate con granella, confetti o cioccolato. Agite rapidamente perché la glassa si solidifica in poco tempo e poi non riuscireste più a terminare la decorazione.

Torta della suocera, la ricetta facile e… anticritiche

La Cucina Italiana

Avete mai sentito parlare della torta della suocera? E vi siete mai chiesti perché si chiami così? Il topos della suocera è così diffuso nella cucina italiana che viene da chiedersi, ancora una volta, perché le suocere italiane siano un soggetto così temuto o dalla reputazione così controversa. Nelle lingue di suocera di cui abbiamo già scritto, si prendeva in giro la famigerata lingua lunga delle suocere. Esiste poi un’altra ricetta della tradizione, che invece sembrerebbe essere nata per venire incontro alla necessità delle nuore di avere un dolce per fare bella figura: minimo sforzo, massima resa. Ovvero, la torta della suocera.

Perché si chiama torta della suocera?

Notoriamente, infatti, nello stereotipo âgée che ci stiamo divertendo a cavalcare – opportuno specificarlo – la suocera si presentava a casa del figlio e della nuora senza preavviso. Le malpensanti tendevano a pensare che la suocera lo facesse apposta, come per effettuare una verifica estemporanea alla capacità della nuora di prendersi cura della casa. Che tempi duri per una donna, quelli che fortunatamente ci siamo (almeno in parte) lasciati alle spalle. Sull’altare non ci si portava solo il proprio partner, ma un bagaglio imponente di aspettative sociali. 

La ricetta in questione è la torta della Suocera. La sua storia ha radici antiche, ma difficile individuarne un’origine precisa. Pare che sia nata per offrire qualcosa di buono alla suocera quando si presentava senza preavviso a casa della nuora e non aveva niente di pronto da servirle. Nel tempo, è diventata un jolly della pasticceria domestica, adatta a diverse occasioni che vanno dalla colazione al dopocena.

Come si prepara la torta della suocera

Una torta facile e veloce che si presenta alta, spugnosa e soffice, la sua ricetta varia di casa in casa (o meglio, di nuora in nuora) ma la costante è l’uso della panna come condimento grasso. Niente burro o olio. La ricetta della torta della suocera che riportiamo di seguito è quella più diffusa.

Prima di riportarla, è interessante aggiungere che la torta in Italia aveva un valore simbolico molto importante nelle tradizioni popolari legate ai matrimoni, specialmente nei contesti agresti. Alla promessa sposa, il giorno della Pasqua, era richiesto di portare una torta comprata nel miglior negozio del paese alla famiglia del futuro marito. La suocera, come risposta, tagliava una fetta della torta e la restituiva alla ragazza, come simbolo di accettazione nel proprio nucleo famigliare.

Ricerche frequenti:

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