Torta della suocera, la ricetta facile e… anticritiche

La Cucina Italiana

Avete mai sentito parlare della torta della suocera? E vi siete mai chiesti perché si chiami così? Il topos della suocera è così diffuso nella cucina italiana che viene da chiedersi, ancora una volta, perché le suocere italiane siano un soggetto così temuto o dalla reputazione così controversa. Nelle lingue di suocera di cui abbiamo già scritto, si prendeva in giro la famigerata lingua lunga delle suocere. Esiste poi un’altra ricetta della tradizione, che invece sembrerebbe essere nata per venire incontro alla necessità delle nuore di avere un dolce per fare bella figura: minimo sforzo, massima resa. Ovvero, la torta della suocera.

Perché si chiama torta della suocera?

Notoriamente, infatti, nello stereotipo âgée che ci stiamo divertendo a cavalcare – opportuno specificarlo – la suocera si presentava a casa del figlio e della nuora senza preavviso. Le malpensanti tendevano a pensare che la suocera lo facesse apposta, come per effettuare una verifica estemporanea alla capacità della nuora di prendersi cura della casa. Che tempi duri per una donna, quelli che fortunatamente ci siamo (almeno in parte) lasciati alle spalle. Sull’altare non ci si portava solo il proprio partner, ma un bagaglio imponente di aspettative sociali. 

La ricetta in questione è la torta della Suocera. La sua storia ha radici antiche, ma difficile individuarne un’origine precisa. Pare che sia nata per offrire qualcosa di buono alla suocera quando si presentava senza preavviso a casa della nuora e non aveva niente di pronto da servirle. Nel tempo, è diventata un jolly della pasticceria domestica, adatta a diverse occasioni che vanno dalla colazione al dopocena.

Come si prepara la torta della suocera

Una torta facile e veloce che si presenta alta, spugnosa e soffice, la sua ricetta varia di casa in casa (o meglio, di nuora in nuora) ma la costante è l’uso della panna come condimento grasso. Niente burro o olio. La ricetta della torta della suocera che riportiamo di seguito è quella più diffusa.

Prima di riportarla, è interessante aggiungere che la torta in Italia aveva un valore simbolico molto importante nelle tradizioni popolari legate ai matrimoni, specialmente nei contesti agresti. Alla promessa sposa, il giorno della Pasqua, era richiesto di portare una torta comprata nel miglior negozio del paese alla famiglia del futuro marito. La suocera, come risposta, tagliava una fetta della torta e la restituiva alla ragazza, come simbolo di accettazione nel proprio nucleo famigliare.

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