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» Zeppole sarde – Ricetta Zeppole sarde di Misya

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Disponete la farina a fontana in una ciotola, fate un buco al centro e versateci succo e buccia di arancia e il lievito sciolto nel latte appena tiepido.
Iniziate ad impastare (con una frusta/cucchiaio, non a mano in quanto sarà un impasto molto morbido), quindi aggiungete anche sale e liquore.

Una volta ottenuta una pastella densa e liscia, coprite la ciotola con pellicola trasparente e lasciate lievitare per almeno 2 ore in un posto caldo.

Quando la pastella sarà ben lievitata, piena di bollicine in superficie, versatela in una sac-à-poche e, non appena l’olio è ben caldo, iniziate a formare le frittelle direttamente nella padella, una per volta, iniziando dal centro e proseguendo in maniera lenta e costante verso l’esterno in modo da ottenere delle spirali regolari.

Una volta finita la spirale (cercate di fare almeno 2 cerchi concentrici completi), mettete da parte la sac-à-poche e proseguite la cottura finché non vedrete che sotto la frittella è ben dorata, a quel punto giratela delicatamente aiutandovi con una paletta (di quelle adatte al calore) e fate dorare anche il secondo lato.
Man mano che sono pronte sollevatele con una schiumarola e lasciatele asciugare su carta assorbente, quindi proseguite con le altre.

Mentre cuociono le frittelle successive, passate quelle già pronte nello zucchero, in modo che si attacchi per bene.
A questo punto le zippulas sarde sono pronte, servitele calde, tiepide o fredde, come preferite!

Ricerche frequenti:

Quanto ne sai sui cannolicchi?

Quanto ne sai sui cannolicchi?
Tutto quello che devi sapere sui cannolicchi
Tutto quello che devi sapere sui cannolicchi
Tutto quello che devi sapere sui cannolicchi

I cannolicchi, o anche cappelunghe, sono molluschi bivalvi che vivono nella sabbia all’interno della loro conchiglia dalla forma rettangolare. Si pescano solitamente nell’Adriatico, quando arrivano freschi sulle nostre tavole, oppure nell’Atlantico, ma in questo caso li possiamo acquistare surgelati. Scopriamo tutto quello che dovete sapere sui cannolicchi.

cannolicchi

Come si puliscono i cannolicchi?

I cannolicchi, come dicevamo, si acquistano freschi in mazzetti, come gli asparagi per esempio, oppure surgelati. È fondamentale verificare, quando si comprano freschi, magari al mercato, che lo siano effettivamente. Per farlo dovrete toccare il piede del mollusco che fuoriesce dalla conchiglia e, se si tratta di un prodotto vivo, si ritrarrà, come capita con le lumache. Altrimenti, si possono acquistare nel banco freezer dei supermercati più forniti. Non essendo così comuni come per esempio cozze e vongole, i cannolicchi hanno prezzi mediamente alti (più bassi se si tratta di un prodotto congelato).

Vivendo nella sabbia, è importante prima di cucinarli che spurghino tutta la terra che contengono. Andranno immersi per almeno un’ora come nel caso delle vongole in acqua salata, stando attenti a mantenerli in piedi con il sifone verso l’alto. Come si puliscono i cannolicchi? A seconda di come vogliamo prepararli, eliminando o meno le valve (ovvero la conchiglia). Procedete così: aprite con attenzione le due valve aiutandovi con un coltello, fate piano, sono delicate e si rompono facilmente. Togliete, spostando il piede, la piccola sacca nera che si trova a metà del cannolicchio, è questa che contiene la sabbia. Agite con delicatezza. Sciacquate abbondantemente sotto l’acqua per eliminare la sabbia.

Se avete acquistato i cannolicchi surgelati non avranno bisogno di spurgare, ma di eliminare la sacchetta sì. Per scongelarli trasferiteli in frigo qualche ora prima di cucinarli.

Cannolicchi crudi: sì o no?

Come per tutti i frutti di mare, il consumo a crudo è possibile solo se si conoscete perfettamente la provenienza dei molluschi e si ha dunque la certezza che siano effettivamente freschi. Non rischiate se siete in dubbio.

Come si cucinano i cannolicchi?

I cannolicchi si preparano in tanti modi, per esempio insieme ad altri pesci o ad altri frutti di mare, come nella ricetta delle vongole e cannolicchi in guazzetto oppure in quella della gallinella in guazzetto di cozze e cannolicchi. Ma sono ottimi anche gratinati, in umido oppure con la pasta.

La pasta ai cannolicchi è un primo piatto semplice ma sofisticato. Dopo aver fatto spurgare i cannolicchi, metteteli in una padella con un bicchiere d’acqua e tappate con il coperchio. Lasciate aprire le valve. A questo punto sgusciate alcuni cannolicchi e lasciatene altri con i gusci. Filtrate l’acqua di cottura con un telino a maglie sottili così da eliminare la sabbia (potete farlo per esempio appoggiando sul colino un fazzoletto di stoffa pulito). In un’altra padella mettete olio extravergine d’oliva, uno spicchio d’aglio e un peperoncino. Unite poi i cannolicchi. Sfumate con del vino bianco e lasciatelo sfumare. A parte intanto cuocete la pasta, meglio se spaghetti, in abbondante acqua salata. Aggiungete ai cannolicchi l’acqua di cottura, scolate poi la pasta e trasferitela nella padella, condite con del prezzemolo fresco tritato ed eventualmente ancora un filo d’olio. Servitela ben calda.

Se amate i pomodorini, potete aggiungerli nel soffritto prima di cuocere i cannolicchi.

» Liquore all’alloro – Ricetta Liquore all’alloro di Misya

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Innanzitutto lavate per bene le foglie e asciugatele una ad una.
Mettetele quindi in infusione con l’alcol, sigillate il contenitore con il coperchio o con pellicola trasparente e fate riposare al buio per almeno 2 settimane.

Dopo 2 settimane, preparate uno sciroppo facendo sciogliere lo zucchero nell’acqua e portando a ebollizione, quindi lasciate raffreddare completamente.

Filtrate l’alcol con un colino a maglie strette.

Quando lo sciroppo sarà freddo, unitevi l’infuso di alloro, mescolate e imbottigliate.

Lasciate riposare le bottiglie, ben tappate, per almeno 30 giorni.
Passato questo tempo, il liquore all’alloro sarà pronto per essere consumato.

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