Tag: farina di grano

… LA MIA CHITARRA … E I SUOI SPAGHETTI …




INGREDIENTI
300 g DI FARINA DI GRANO DURO RIMACINATA
100 g DI FARINA 00
4 UOVA
1 CUCCHIAINO DI SALE FINO
30 g DI OLIO DI OLIVA




Finalmente sono riuscita a trovare la famosa chitarra per fare gli spaghetti .. era un pò che cercavo a giro questo strumento per la pasta ma senza nessun esito , quando poi alla fine un giorno andai a una fiera alla villa demidoff a firenze e in uno stend di roba fatta artigianale vi trovai la famosa chitarra senza esitare più di tanto la presi subito , e la mia giornata quel giorno finì che andavo a giro con la chitarra sulle spalle ^__^
secondo voi cosa si può ottenere con questo strumento ..? basta suonare le note giuste con un accordo ben preciso e vengono fuori delle note lunghe ^_^
iniziamo:
su un tavolo da lavoro facciamo la fontana e al centro mettiamo tutti gli ingredienti e impastiamo fino a ottenere un panetto dalla consistenza duro ma morbido .. oppure potete farlo con l’impastatrice io in questi casi ho impastato con il bimby ho messo nel boccale tutti gli ingredienti programmato a 25 secondi velocità 6 poi ho messo 2 minuti velocità spiga tirato fuori ho formato una palla aiutandomi con le mani e ho lasciato riposare un ora in una ciotola chiusa ..
trascorso il tempo andiamo a spolverare con la farina un tavolo da lavoro e dividere la nostra pasta in tanti pezzi uguali con un mattarello o la nonna papera andiamo a tirare la nostra sfoglia ..

tiriamo la sfoglia al numero 3 della nonna papera e lasciamo un pò essiccare una mezz’oretta , prendiamo una sfoglia e adagiamola sulla chitarra dal lato più stretto e con il mattarello andiamo a passare sulla sfoglia facendo pressione cosi otterrete con una dolce nota i famosi spaghetti alla chitarra che potete cucinare come meglio credete nel prossimo post vedrete i miei spaghetti in un ottimo ragù di … ma via ve lo svelerò nel prossimo post .. ^__^

… PROVARE PER GUSTARE …
… LIA …

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Frittura di calamari ………. una conquista per me

Oggi non vi presento una mia ricetta, ma voglio parlare di una mia conquista.
Io in cucina, non per peccare di superbia, penso di arrangiarmi abbastanza discretamente in molti campi, ma ognuno di noi si sa ha il proprio tallone d’Achille e per me sono sicuramente i fritti. 
Fino ad un paio d’anni fa ero veramente una frana, prova ne è che la mia friggitrice dopo quasi 20 anni di inutilizzo, l’ho portata quasi nuova e funzionante al mercatino del riuso. 
Mi riuscivano bene solo i grostoi, ma per il resto rinunciavo proprio per non umiliarmi ogni volta. Si sa però che la caparbietà anche in cucina aiuta sempre a superare i propri limiti e così un po’ alla volta mi sono detta che anche i fritti dovevano essere domati, i primi a riuscire bene sono stati i Krapfen di Adriano. 
La mia soddisfazione era tangibile, però c’erano altri scogli da superare, non che io vada matta per i fritti e forse anche per questo ho impiegato molto a iniziare a capirne i trucchi, però quando scorgevo un post con dei fritti, lo guardavo con ammirazione ma pensando  …… questo non fa per me!!!!
Poi qualche mese fa ho visto il post dello zio Piero (vi consiglio di guardarlo), l’avrò guardato una decina di volte prima di promettere a me stessa che non c’erano più scuse prima o poi dovevo superare i miei timori e provare. Ci ho impiegato un po’, però l’altro giorno ho superato gli indugi e mi sono buttata.


Calamari freschi
Farina di grano duro (fredda di frigorifero)
Olio di arachidi (o girasole)

Servivano i calamari freschi, qui purtroppo non è facile trovarli spesso si trovano quelli scongelati e allora io ho utilizzato quelli surgelati. 
Lo so zio Piero che non è la stessa cosa e non pretendo che siano buoni come i tuoi (scusa), ma come prima volta mi accontento.
Adesso che so che non viene una schifezza, appena trovo i calamari freschi la frittura sarà assicurata.
Gli anelli di calamari freschi tolti dal frigo devono essere tenuti sotto ghiaccio e devono essere infarinati, con farina di grano duro fredda di frigorifero, solo un attimo prima di essere buttati in olio caldo.
Togliere la farina in eccesso e friggere in olio caldo a 180° circa, ottimo per questo il termometro.
Non friggere tutti i calamari assieme, ma friggere solo la quantità di calamari che sta comoda i padella.
In pochi minuti i nostri calamari saranno pronti per essere messi a scolare su della carta forno.
Prima di friggere altri calamari assicurarsi che l’olio torni a temperatura 180°, mentre aspettiamo infariniamo i nostri calamari


Sono veramente fantastici, non oso pensare come saranno con i calamari freschi, grazie zio.
Una vera soddisfazione e il commento dei miei è stato
“ … Veramente buoni …… non penso che siano facili da fare … ”


Buona settimana a tutti 

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Ricerche frequenti:

FUSILLI con RAGU’ di CONIGLIO

Ingredienti: 320g farina di grano duro, 3 uova, 400g polpa di coniglio a pezzettini, 150g pancetta affumicata a dadini, 150ml vino rosso, 100g carote tritate, 30g sedano tritato, 30g cipolla tritata, 400ml brodo, 3 cucchiai salsa di pomodoro, 60g grana a scagliette, olio, sale, pepe

Disporre la farina a fontana sul piano di lavoro, versare al centro le uova spattute con un pizzico di sale e

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