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Guida Golosa: quartiere Santa Rita

Guida Golosa: quartiere Santa Rita

Per i golosoni sempre alla ricerca di chicche gastronomiche: perché non esiste solo il centro di Torino

Uno dei quartieri più popolosi della città di Torino, Santa Rita, conosciuto soprattutto per il grande mercato ortofrutticolo, ci svela autentiche sorprese gastronomiche.

Miglior vitello tonnato

Dove mangiarlo
Trattoria alle Lavagne, Corso Agnelli 56B
Un locale molto piccolo, tanto piccolo che se volete cenare qui il consiglio è di prenotare. Gustosa e confortante cucina di trattoria, ricette classiche e alcune con un bel vezzo creativo preparate con prodotti di qualità. Ottimo il vitello tonnato, un girello saporito e morbido, accompagnato dalla sua salsa della tradizione, la tonnata. Se volete farvi un regalo, ordinatelo con l’insalata russa. Deliziosi entrambi.

Dove acquistarlo
Gastronomia Gallo dal 1956, corso Sebastopoli 161
Da più di 50 anni nel cuore (e non solo!) dei torinesi la gastronomia Gallo si è sempre dimostrata all’altezza delle aspettative della clientela: una selezione dei migliori prodotti del territorio italiano, dai formaggi ai salumi, fino alle migliori cantine, con più di 1000 etichette selezionate da Fabio Gallo (presidente AIS Piemonte ). E tra i prodotti da mettere nel cestino di vimini della spesa ci sono vari piatti selezionati tra la vastissima proposta della gastronomia Gallo, tra cui anche il vitello tonnato. Consigliamo un assaggio di acciughe al verde, milanesi in carpione e della galantina di pollo, proposte perfette per una Merenda Sinoira in versione estiva.

Miglior agnolotto

Dove mangiarlo
La Cena coi fiocchi, Via Spano 16
Propone un curioso e goloso gemellaggio tra la cucina piemontese e quella siciliana. Qui troverete un menu degustazione Piemonte con antipasto misto piemontese, agnolotti della tradizione, tagliata di Fassone e dolci a € 30 esclusi i vini.
P.s. Oppure ottimi Cappelletti in brodo di Fassone (stagione autunno/inverno) a L’Enoteca La Cantinetta, via Buenos Aires 73. Segnate in agenda, aperto solo a pranzo. Interessante proposta di vini da asporto.

Dove acquistarlo
Pastificio Peinetti, Via Tripoli 65
Specializzati in produzione di pasta fresca e gastronomia, il pastificio sta vicino alla chiesa di Santa Rita, che dà il nome al quartiere. Il Pastificio Peinetti negli anni ha saputo conquistare la clientela a suon di orecchiette o i cavatelli, ma anche per gli agnolotti. Gli agnolotti di Peinetti sono preparati con arrosto di vitello, maiale e leggermente speziati con noce moscata. Solitamente conditi con sugo d’arrosto o burro e salvia.

Gianduiotto

Fabrizio Racca, Via San Marino 95
Non parliamo solo di gianduiotti, ma di un vero e proprio mondo incantato, quello di Fabrizio Racca e delle sue magie dolci.
Fabrizio Racca ha scelto il quartiere Santa Rita invece del Centro città, ma la sua clientela arriva qui, in via San Marino, nel cuore di Santa Rita da tutta Torino e non solo. Unici i suoi Dessert Monoporzione o quelli al Bicchiere, il medesimo costo, Euro 4,50 cadauno per assaggiare una delle sue creazioni dolci. Nei monoporzione Il Diamantino tre cioccolati, meringata ai frutti rossi (deliziosa e leggera) o Nocciola, Gianduia e croccante di Mandorle. Al Bicchiere Il Tiramisù, lo Scrigno di pesche, cacao e amaretti. Il gioco del bicchiere è davvero interessante, si acquista il dolce, il bicchiere si può riportare in pasticceria, dove verrà riutilizzato per altri dolci (e scontato) oppure si potrà utilizzare in casa.
Tutti i dolci di Fabrizio Racca possono essere ordinati sul sito Fabrizio Racca e il giorno successivo all’ordine passare a ritirare presso il negozio di Via San Marino 95. Pagamento direttamente in negozio. Degustazione altamente consigliata!

Gelato

Yummy Gelateria, corso IV Novembre 110
Gusti classici come cioccolato, crema, fiordilatte o stracciatella, ma anche qualche novità golosa come il gusto Yummy, una base di fiordilatte con copertura di cioccolato fondente e una croccante granella di mandorle e pistacchi. Ottima la proposta di torte gelato. Interessante il servizio a domicilio con Eat in Time (dal sito internet).

Caffè e Pasticciotto Leccese

Segnalazione per The best Pasticciotto di Santa Rita (e forse della città) in accoppiata al caffè Quarta, Pasticceria Elba (corso Orbassano, 96). Da provare anche i Rustici salentini, super buoni quelli con besciamella, fiordilatte e pomodoro. Insomma, da Elba la classica colazione leccese, con tanto di caffè doc.

Guida golosa a San Salvario

Guida golosa a San Salvario

Inauguriamo le guide golose dedicando la prima a uno dei quartieri più amati e frequentati della città, San Salvario

Nei prossimi mesi vi proporremo luoghi speciali dove fare acquisti, dove pranzare e mangiare i migliori agnolotti, il vitello tonnato, il miglior raviolo cinese e molto altro. Dove? A Torino. Iniziamo dal quartiere San Salvario.

Miglior vitello tonnato

Dove mangiarlo: Scannabue ristorante. Tradizionale e creativo, servito in una doppia versione: a fette, nel modo più classico con salsa morbida e a fagottino/cannolo con all’interno la salsa tonnata tradizionale, quella più asciutta, senza maionese. Non dovrete far altro che assaggiarli.
Dove acquistarlo: Macelleria gastronomia Battaglia, via Berthollet 28. Il segreto di un buon vitello tonnato sono il taglio della carne e la cottura. Da Battaglia troverete il giusto equilibrio. E se vi resta un po’ di appetito provate le Milanesi di pollo in carpione prêt-à-porter.

Miglior Agnolotto del plin

Dove mangiarlo: Scannabue. Non c’è niente da fare, Paolo Fantini non sbaglia un colpo e a San Salvario registra una golosa doppietta! Dopo il vitello tonnato anche i ravioli del plin sono davvero perfetti, equilibrati, gustosi e delicati al tempo stesso. Il ripieno ovviamente è rigorosamente segreto.
Non male anche l’agnolotto classico, quello dalla forma quadrata, proposto da La Bottega del Gusto, via Sant’Anselmo 4.
Dove acquistarlo: Bertoli e Turco, via Madama Cristina 10, uno degli storici pastifici di Torino.
Invece, per le ricette creative Savurè, via Madama Cristina al civico 12.
Nota di merito per Savurè: un’ora prima della chiusura, le paste fresche e i condimenti costano la metà. Così si combatte lo spreco alimentare. Bravi!

Miglior Gelato

Gelateria Cascina Roseleto, in viaMadama Cristina 121. Da Roseleto anche formaggi e latte freschissimo, lo stesso latte con il quale vengono prodotti i gelati. Una delle migliori gelaterie della città.

Miglior Raviolo/Baozi Cinese (panino al vapore)

Dove mangiarli: Oh Crispa! Via Belfiore. Ravioli di cristallo, ravioli di brodo, i favolosi Baozi farciti con carne di maiale super soft e saporita e non troppo speziata. Per poter uscire felici e contenti noi consigliamo un assaggio di tutte e tre le specialità.
Dove acquistarli: Gastronomia cinese in via Madama Cristina 113E, un piccolo negozio che prepara quotidianamente ravioli brasati e Baozi con farciture differenti, dal maiale al pollo fino a quella vegetariana. Da provare.

Miglior Gianduiotto, questa volta in versione gelato

Il Marotto, 100% vegan, 100% buono! Lo trovate da Mara dei Boschi, a fare compagnia agli ottimi gelati. Perfetto per chiudere una cena in terrazza, una via di mezzo tra un goloso cioccolatino e un gelato milk free. Via Berthollet 30H.

I migliori tè

Ecco dove acquistarli. La Vie en Rose, corso Raffaello 18. Un bell’assortimento di tè di La via del Tè, fine pasticceria prodotta nel proprio laboratorio. Da non perdere l’assaggio dei Pasticciotti salentini ripieni di crema.

I migliori caffè

Ecco dove acquistarli a San Salvario: Orso Laboratorio Caffè è indiscutibilmente il numero uno in quanto a selezione di caffè speciali e monorigine dal mondo. Un luogo dal look vintage, ma che vi riserverà sorprese interessanti e l’ultima tendenza in fatto di caffè.

Guida alle varietà e agli utilizzi del ketchup nel mondo

Guida alle varietà e agli utilizzi del ketchup nel mondo

Il ketchup non è solo un famosissimo prodotto statunitense ma è una salsa di origine asiatiche e con tante diverse varietà nel mondo

Il ketchup è un condimento base della cucina americana, in quanto accompagnamento perfetto per hamburger, pollo fritto, patatine fritte, uova strapazzate e molti dei piatti simbolo nazionali; si stima che il 97% delle famiglie negli Stati Uniti abbia una bottiglia di ketchup in casa. Questa popolare salsa al pomodoro dal gusto inconfondibile è diventata famosa soprattutto perché associata al marchio americano Heinz, nato nel 1876, che ha fatto del ketchup un condimento universale. Pochi sanno, però, che l’azienda americana si ispirò in realtà a una ricetta di origine orientale, ovvero una salsa fermentata a base di pesce inventata in Cina circa 500 anni fa, e che il ketchup è attualmente diffuso in tutto il mondo con varietà diverse. Sebbene in Italia questa salsa non abbia mai riscosso lo stesso successo che in altri, in molti paesi gli ingredienti e i modi di utilizzo sono diversi, poco conosciuti e in alcuni casi sorprendenti.

Utilizzi moderni del ketchup in Asia

In alcuni paesi asiatici il ketchup viene usato anche come sostituto della salsa di pomodoro in piatti di pasta. In Giappone, ad esempio, è stato creato un piatto a base di ketchup chiamato Spaghetti Napolitan, inventato poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, con una salsa di pomodoro mescolata al ketchup, cipolle, peperoni e salsiccia. Sempre nel paese del Sol Levante il ketchup viene utilizzato anche per dare sapore ad alcuni piatti tradizionali quali l’omurice, ovvero la famosa omelette servita su un letto di riso.

Omurice, omlette giapponese con il ketchup.

Nelle Filippine è invece molto diffuso il cosiddetto ketchup di banane dal sapore simile, inventato quando i pomodori scarseggiavano durante la seconda guerra mondiale. Questa salsa è fatta con con purea di banana, zucchero, aceto e spezie varie e sebbene di colore giallo-marrone spesso viene tinta di rosso per assomigliare al ketchup di pomodoro.

La moderna varietà di ketchup è persino tornata a casa in Cina per diventare la base di molti piatti cinesi o, meglio, cinesi-americani come il pollo in agrodolce. Il ketchup viene talvolta usato anche come sostituto del tamarindo nel pad thai, piatto a base di noodle di riso diffuso sia in Cina che in Thailandia.

Il ketchup in Occidente, tra torte e pizze alla salsa di pomodoro

In molti paesi occidentali, tra cui Libano e Polonia, il ketchup viene spremuto sulla pizza al posto del sugo di pomodoro, un po’ come la maionese in Asia.

Il paese europeo in cui il ketchup è più popolare è certamente la Germania. La versione tedesca, detta “curryketchup”, è aromatizzata al curry, ha un sapore deciso e intenso, ed è tipica dello street food locale. Il piatto tradizionale maggiormente associato a questo condimento è il popolarissimo currywurst, cui a Berlino è stato addirittura dedicato un museo; si tratta di una salsiccia tagliata a rondelle e servita appunto con la versione tedesca del ketchup, un’altra spolverata di curry e del pane.

Il currywurst con ketchup al curry, Germania.

Per quanto riguarda l’utilizzo del ketchup, questa volta nella versione classica ma leggermente più dolce, la ricetta più intrigante viene dal Canada, dove la torta di ketchup è molto popolare; si tratta di una dolce torta con la glassa rossa, cremosa, gustosa e leggermente speziata.

Foto: Omurice omelette giapponese con ketchup_Wikimedia Commons_Nesnad.jpg
Foto: Jufran_Banana ketchup Filippine_Wikimedia Commons_BrokenSphere.JPG
Foto: Currywurst Ketchup in Germania_Wikimedia Commons_Orderinchaos.jpg

Ricerche frequenti:

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