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Aperitivo delle Feste in hotel: ecco i più belli d’Italia

Aperitivo delle Feste in hotel: ecco i più belli d'Italia

Aperitivo delle Feste in hotel? E’ trend. Ecco la nostra guida dei più belli – e buoni! Tra bollicine, tè delle cinque e addobbi. Se siete amanti di atmosfere raffinate, romantiche, lussuose e scintillanti, o volete anche solo un consiglio per farvi un regalo e trattarvi al meglio, abbiamo preparato per voi una piccola degli alberghi più favolosamente addobbati a festa di questa stagione 2022/23; l’ideale per ritrovarsi con amici per un aperitivo, un tè davanti a un cocktail da favola, in contesti spesso fiabeschi.

Il filo rosso che lega tutto per l’aperitivo delle Feste? L’effetto-wow: antiche cabinovie che si trasformano in deliziosi salottini après-ski a St. Moritz, coktail bar effetto piste innevate nel cuore di Milano. Il trend? Nei grandi hotel sicuramente il signature cocktail natalizio firmato dai bartender in abbinamento altrettanto gourmand con il panettone. Il tè delle 5 è un classico inglese con il tocco di bollicine italiane e piccoli assaggi che richiamano i nostri classici: dal risotto ai paccheri.

Ecco, nella gallery, un percorso (da fiaba) selezionato da noi.

Guida 50 Top Chef: Da Vittorio a Shangai miglior ristorante italiano al mondo 2023

La Cucina Italiana

3 Gucci Osteria da Massimo Bottura – Tokyo, Giappone 

4 Il Carpaccio – Parigi, Francia 

Romeo Balancourt

5 Fiola – Washington DC, USA

6 Sesamo – Marrakech, Marocco

7 Locanda Locatelli – Londra, Regno Unito

8 Il Lago – Ginevra, Svizzera

9 Rezdôra – New York, USA 

10 Buona Terra – Singapore, Singapore

11 Agli Amici Rovinj – Rovinj, Croazia

12 Masseria – Washington DC, USA

13 Acquarello – Monaco di Baviera, Germania

14 Senzanome – Bruxelles, Belgio 

15 Tèrra – Copenaghen, Danimarca

16 Caffè Stern – Parigi, Francia 

17 Torno Subito – Dubai, Emirati Arabi Uniti

18 Armani Ristorante – Tokyo, Giappone 

19 Pianeta Terra – Amsterdam, Paesi Bassi

20 The Oval – La Devozione – New York, USA

21 Clara – Bangkok, Thailandia

22 Giando – Hong Kong, Cina 

23 La Table d’Antonio Salvatore au Rampoldi – Montecarlo, Principato di Monaco

24 Aromi – Praga, Repubblica Ceca

25 Pastamara – Vienna, Austria 

26 Ornellaia – Zurigo, Svizzera 

27 Osteria 57 – New York, USA 

28 Lucida – El Alamein, Egitto

29 Tosca – Parigi, Francia 

Guida Michelin 2023: chi ha perso la stella?

La Cucina Italiana

Dopo le congratulazioni per le stelle Michelin acquisite durante la serata di rivelazione della Guida Michelin 2023, c’è anche il momento di fare i conti con chi invece le ha perse.

Da una parte la Rossa ha consegnato soddisfazioni eccellenti – tra tutti, i due risultati eccezionali come chef Antonino Cannavacciuolo nell’Olimpo dei tristellati italiani e chef Enrico Bartolini come l’italiano con il numero maggiore complessivo, arrivato addirittura a 12 stelle. Dall’altra, lo scontro con la realtà di dover salutare la stella Michelin rimanendo senza o semplicemente salutarne una – come succede anche ai migliori, e viene subito in mente chef Carlo Cracco.

Dalla 68esima edizione della Guida Michelin 2023, sono 16 i ristoranti che hanno perso la stella, mentre sono 10 quelli che non confermano la stella per chiusura per rinnovo locali (come il mitico Don Alfonso 1890) o chiusura definitiva, mentre sono 2 quelli che passano da 2 stelle a 1 sola. 

Vediamoli nello specifico, suddivisi per regione.

I ristoranti che non confermano la stella Michelin 2023:

LOMBARDIA
Mistral, Bellagio
Innocenti Evasioni, Milano
Frosio, Almè

VENETO
Feva, Castelfranco Veneto
Zanze XVI, Venezia
Stube Gourmet, Asiago
La Veranda del Color, Bardolino
Locanda 4 Ciacole, Roverchiara

TRENTINO-ALTO ADIGE
Astra, Collepietra
Dolomieu, Madonna di Campiglio

TOSCANA
La Leggenda dei Frati, Firenze
La Magnolia, Forte dei Marmi
I Salotti, Chiusi

EMILIA ROMAGNA
Parizzi, Parma
Nido del Picchio, Carpaneto Piacentino

CAMPANIA
Maxi, Vico Equense

I ristoranti che non confermano la stella Michelin 2023 per chiusura:

LIGURIA
Claudio, Bergeggi

TOSCANA
Perillà, Castiglione d’Orcia
Meo Modo, Chiusdino

LOMBARDIA
Locanda Vecchia Pavia Al Mulino, Certosa di Pavia

PIEMONTE
Da Francesco, Cherasco
Osteria dell’Arborina, La Morra

VALLE D’AOSTA
Petit Royal, Courmayeur

SAN MARINO
Righi la Taverna, Repubblica di San Marino

CAMPANIA
Don Alfonso 1890, Sant’Agata sui Due Golfi

LAZIO
Danilo Ciavattini, Viterbo

I ristoranti che passano da due stelle ad una stella:

PIEMONTE
La Madernassa, Guarene

LAZIO
La Trota, Rivodutri

Ricerche frequenti:

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