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I piselli freschi in dieci ricette che vi faranno innamorare di questi legumi

I piselli freschi in dieci ricette che vi faranno innamorare di questi legumi

Tante idee per portare in tavola i piselli freschi, dagli antipasti ai secondi, per non perdersi l’aroma e il gusto di questi legumi che, freschi, sono irresistibili.

La stagione è quella giusta: la primavera è il tempo migliore per gustare i piselli freschi, ricchi di profumo e di aromi, ideali per preparare tanti piatti, dagli antipasti ai secondi. I piselli si possono trovare tutto l’anno sia congelati, sia secchi, sia in scatola, ma consumati freschi mantengono tutte le proprietà nutritive di cui sono ricchi. Se vi piacciono, i piselli freschi si possono mangiare anche crudi in insalata, o come snack, per un pieno di vitamine!

Minerali e vitamine in questi legumi

Fosforo e potassio sono i minerali più presenti nei piselli freschi, per avere ossa e denti sani e pressione arteriosa sotto controllo. I piselli freschi sono ricchi anche di vitamine. Tra tutte, la C, che svolge un’azione stimolante sul sistema immunitario, e la K, che aiuta a coagulare il sangue e regola i processi infiammatori. I piselli freschi sono anche un serbatoio di folati, i precursori dell’acido folico, una vitamina che è vitale per la crescita e lo sviluppo del feto, anche e soprattutto a livello del sistema nervoso. Donne in gravidanza siete avvisate!

I piselli in tutte le salse

I piselli si preparano in svariati modi. Appena sbollentati, saltati in padella, lessati e frullati per un soufflé o un plum cake salato: sono tutte le infinite possibilità che avete di portare in tavola questi legumi ricchi di sapore. Per dare un tocco di colore, potete aggiungerli a un riso saltato, potete unirli a una insalata per un primo leggero o ridurli in purea da aggiungere a formaggi magri come la ricotta per il ripieno di una torta salata. Sono anche un contorno semplice e gustoso per i bambini che spesso diffidano di qualunque cosa colori di verde! Provare per credere!

E ora nella gallery le ricette che abbiamo scelto per portare in tavola i piselli freschi

Fregola: ricette sfiziose e originali!

Fregola: ricette sfiziose e originali!

Come preparare la fregola sarda a casa + 10 ricette creative, tradizionali e non, pronte a sorprendervi!

La fregola è uno dei piatti più celebri della Sardegna. Chiamata anche fregulasa fregola, è una pasta di semola con una storia molto antica: secondo lo Statuto dei Mugnai di Tempio Pausania risalente al XIV secolo, la sua preparazione doveva avvenire esclusivamente dal lunedì al venerdì, per non consumare l’acqua necessaria per i lavori agricoli del sabato e della domenica. Il suo nome deriva dal latino frisare, ovvero sminuzzare, frantumare, sbriciolare. Effettivamente la fregola si prepara proprio in questo modo, presentandosi sotto forma di piccoli granelli.

Come fare la fregola

La fregola si può facilmente preparare a casa con tre semplici ingredienti: 400 g di farina di semola di grano duro, 200 ml di acqua e un pizzico di sale. Versate su una spianatoia la farina di semola e al centro, lentamente, l’acqua tiepida leggermente salata. Poi, con un movimento circolare dei polpastrelli, sfregate l’impasto fino a formare delle piccole palline. Non importa se avranno dimensioni leggermente diverse!
Lasciate asciugare e riposare per una notte un canovaccio. Infine, tostate la fregola in forno a 200° per circa 15 minuti: in questo modo assumerà il suo tipico colore bruno e il sapore che la rende unica. Non resta che cuocerla seguendo la ricetta prescelta.

Fregola con arselle: ricetta tradizionale

Secondo la tradizione la fregola viene preparata con le arselle (o telline), un tipo di mollusco un po’ più piccolo delle vongole. Esistono diversi modi per realizzare questo piatto: c’è chi lo preferisce con il sugo di pomodoro e chi in bianco, chi preferisce risottare la fregola e chi invece la serve come zuppa. Provate questa ricetta: vi servirà 1 k di arselle, 300 g di passata di pomodoro, 250 g di fregola, olio, sale e prezzemolo.

Per prima cosa fate spurgare le arselle: lavatele e lasciatele in acqua e sale almeno per un’ora; infine risciacquatele.
Cuocete i molluschi in una casseruola ampia con aglio e olio extra vergine di oliva, per circa 4-5 minuti, finché non si apriranno. Una volta aperte, separatele dai gusci (potete rimuovere tutti i gusci oppure solo metà. Recuperate il liquido di cottura, filtrandolo con un colino a maglia fine.

Fate scaldare l’olio extra vergine di oliva con due spicchi d’aglio e iniziate a cuocere il pomodoro. Dopo 10 minuti aggiungete la fregola, unite il liquido delle arselle e cuocete a seconda del tempo di cottura (circa 15-17 minuti). A fine cottura aggiungete le arselle, completate con un trito di prezzemolo e servite.

Fregola: ricette buonissime!

La fregola con le vongole è un grande classico, ma in Sardegna esistono tante altre ricette tipiche a base di carne, in particolare zuppe e minestre. La fregola in brodo di carne oppure la fregola con la salsiccia sono alternative molto gustose, ma si può optare anche per fantasiose ricette vegetariane e addirittura servirla fredda, come un’insalata di riso o di cous cous. Non perdetevi le nostre ricette più buone nella gallery in alto.

Anna in Casa: ricette e non solo: Pane ferrarese fatto in casa

Anna in Casa: ricette e non solo: Pane ferrarese fatto in casa

Un pane che mi piace moltissimo è quello emiliano a forma di cornetto incrociato, bello da vedere, croccante e gustoso, perfetto per accompagnare salumi e formaggi.

Ammetto che, nonostante il gusto ci sia, per ottenere la forma e croccantezza dei cornetti emliani ci devo lavorare ancora parecchio ma per essere la prima volta sono abbastanza soddisfatta.

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Ingredienti

400 g di farina 0

180 ml circa di acqua tiepida

10 g di lievito di birra fresco

  o 100 g di lievito madre

5 g di malto

  o 5 g di zucchero

1 cucchiaino di sale fino

20 g di olio d’oliva

* 30 g di strutto 

        (io ho provato anche la ricetta senza e ci è piaciuto)

Procedimento

In una ciotola abbastanza capiente o 

nella ciotola della planetari, riunire la farina,

e una buona parte dell’acqua 

(tenetene una parte che aggiungerete con il sale).

Iniziate ad impastare e quando gli ingredienti 

iniziano ad amalgamare

unire il sale e

l’acqua tenuta da parte.

Continuare ad impastare fino a quando 

l’impasto  si sia formato

e l’olio a filo.

Continuare ad impastare fino a completo assorbimento.

Infine aggiungere lo strutto (se lo avete) e 

fare assorbire anche quest’ultimo.

Portare l’impasto sulla spianatoia, formare un panetto e

mettere a lievitare 

coperto per 

tre ore circa.

Trascorso il tempo, riportare l’impasto sulla spianatoia

 e delicatamente con le mani stenderlo

e poi arrotolarlo su se stesso a formare un salsicciotto.

A questo punto dividere il rotolo il pezzi

di circa 100-150 g l’uno.

Come per formare dei panini, lavorare ogni pezzo e 

pirlarlo sul piano di lavoro.

Lasciare i panini sul piano di lavoro, coprirli con 

un canovaccio pulito e lasciare rilassare 

per una decina di minuti.

Trascorso il tempo richiesto stendere ogni panininetto a 

formare dei filoncini

da richiudere stretti su se stessi.

 

allungare come a formare dei grossi grissini e

riporli distanziati sul piano di lavoro leggermente infarinato..

Coprire i filincini con una teglia da forno 

(non con un canovaccio perchè seccherebbe la superficie 

o con pellicola perchè si appiccicherebbe alla pasta).

Lasciare lievitare per una trentina di minuti.

A tempo trascorso, prendere un filoncino per volta e

stenderlo in lunghezza prima con le dita e

poi con il mattarello, 

fino a formare una lingua sottile e stretta.

A questo punto posizionare la lingua di pasta dulla spianatoia e 

fissare la parte di lembo vicino a voi, lasciando libera la parte opposta 

(quella da dove si partirà per formare il cornetto).

Ora iniziare ad arrotolare stretto, allungando l’impasto verso l’alto 

(opposto a voi) e allargandolo leggermente man mano che arrotolate 

(spero la prossima volta di aggiungere un video).

Arrotolare  fino quasi alla fine della striscia, 

lasciare gli ultimi due cm liberi e mettere da parte.

Formare un altro cornetto, sempre lasciando 

libera una codina che a questo punto

andrete ad unire alla codina del primo cornetto.

 

 

Una volta unite le codine, con indice e pollice schiacciare 

il centro dei cornetti uniti dalle codine,

 

 

a formare una sorta di stella marina (passatemi l’esempio).

Continuare a formare i cornetti e una volta accoppiati tutti

adagiarli, distanziati,

 

 

sulle teglie precedentemente foderate con carta forno,

 io qui solo uno perchè l’ho preparato

 grande per farvi vedere bene il risultato.

 

Coprire con un’altra teglia (sempre per il motivo spiegato prima) e

mettere a lievitare per 1 ora.

Scaldare il forno a 200°C.

Una volta lievitati infornare e cuocere per 

una decina di minuti, poi abbassare la temperatura 

a 180°C e continuare la cottura per 15 minuti.

Lasciare raffreddare su una gratella prima di servire.

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