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Rotolo freddo al caffè – Ricetta di Misya

Rotolo freddo al caffè

Mettete i biscotti e gli amaretti in un mixer da cucina e frullate fino ad avere una polvere sottile.

Mettete i biscotti tritati in una ciotola, unite il burro sciolto e il caffè ( io ho usato quello al ginseng), quindi amalgamate per bene fino a ottenere un impasto omogeneo .

Formate una palla, avvolgetela nella pellicola trasparente e fatela riposare in frigorifero per almeno 2 ore.
Trascorso il tempo di riposo, riprendete l’impasto e stendetelo tra due fogli di pellicola aiutandovi con un matterello, fino a ottenere uno spessore di 3-4 mm. Rimettete in frigorifero per un’ora.

Intanto in una ciotolamontate la panna, lo zucchero e il mascarpone con una frusta fino a ottenere una crema soffice.

Prendete la sfoglia di biscotti e stendete la crema aiutandovi con una spatola avendo l’accortezza di lasciare qualche centimetro libero lungo i bordi.

Aiutandovi con la pellicola avvolgete delicatamente il tutto formando un rotolo. Chiudetelo per bene con la pellicola e conservatelo in freezer fino al momento di servirlo.

A questo punto tagliate il rotolo a fette spesse circa 2 cm,  guarnitele con un chicco di caffè e servite

Il rotolo freddo al caffè e amaretti è pronto!

Panko: come preparalo in casa + 3 cose da sapere

La Cucina Italiana

Ce ne siamo tutti innamorati a suon di tempura, mangiando nei ristoranti giapponesi, e ormai anche noi in cucina adoriamo usare il panko, o non vediamo l’ora di provarlo se non lo abbiamo già fatto. Di cosa tratta? Di una panatura tipica della cucina nipponica che si sta facendo largo anche nelle cucine italiane. Oltre che per pesce e verdure tipici della tempura (e non è raro trovarlo sui rotoloni di sushi), sta infatti benissimo anche per con la carne (provatelo con le cotolette!): il panko infatti è molto versatile e dà un tocco in più a tanti piatti. Per la precisione, un bel crunch.

Che cosa contiene il panko?

È per questo che ci piace tanto: il panko rende le fritture anzitutto particolarmente croccanti. Tutto grazie alla sua consistenza: a differenza del classico pangrattato (o altri tipi di panature che usiamo spesso in cucina, come la polenta o i cereali) è fatto con fiocchi di sola mollica di pane bianco, in cassetta (o pancarrè), che vengono frullati grossolamente e preventivamente dorati. La grandezza e la consistenza fa sì che i pezzetti di pane si gonfino inglobando aria, ma senza trattenere olio. Il risultato è che la frittura è più asciutta e quindi risulta molto più leggera.

Dove si compra il panko

Proprio perché è un ingrediente sempre più utilizzato, il panko è in vendita anche in tanti supermercati, almeno quelli delle grandi città. Tra gli scaffali ci sono tipi di panko di diverse consistenze, da scegliere a seconda del gusto, e inoltre talvolta ci sono versioni di panko bruno, realizzato cioè anche con la crosta oltre che con la mollica di pane.

Cosa usare al posto del panko?

Se non trovate il panko al supermercato, e non avete voglia di farlo, c’è sempre il pangrattato. In alternativa potete preparare il panko in casa. Basta poco, ed è molto molto semplice. Ecco la ricetta.

La ricetta del panko

Ingredienti

  • 10 fette di pane in cassetta (per farne scorta)

Strumenti necessari

Procedimento

  1. Preriscaldate il forno a 120 gradi, modalità grill.
  2. Eliminate le croste del pane (tenetele da parte per non sprecarle, potete farne delle polpette) con un coltello bene affilato.
  3. Tagliate il pane in modo grossolano, a listerelle o quadrati.
  4. Mettete il pane nel frullatore e frullate in modo grossolano per qualche secondo (non deve ridursi in briciole, ma in scaglie.
  5. Ricoprite la superficie della teglia con carta da forno.
  6. Distribuite le scaglie di pane sulla teglia in modo uniforme.
  7. Fate dorare per circa 5 minuti (il pane deve risultare dorato, appunto, non brucciacchiato).
  8. Tirate il pane fuori dal forno.
  9. Fate raffreddare il pane.
  10. Conservate in un contenitore ermetico una volta ben raffreddato (in modo che non si formi umidità.
  11. In questo modo potete conservare il panko circa un mese.

Ricette con il panko

Ricette per mettere alla prova il panko? Moltissime, è perfetto per sperimentare con gusto e creatività. Provate con le crocchette di patate, con i bastoncini di pesce, ma anche con i filetti di pesce per fare la gioia dei piccoli di casa. Osate con le polpette (sublime con quelle di pane), la cotoletta (come vi abbiamo già anticipato) e con ogni tipo di verdura, dalle zucchine ai peperoni, anche al forno o in friggitrice ad aria per una ricetta più leggera. L’idea in più? Aggiungere al panko le spezie, come la paprika dolce, per un risultato finale ancora più gustoso.

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La Cucina Italiana

I peperoni appartengono alla famiglia delle Solanacee e sono originari dell’America Latina. Nei paesi più caldi la loro coltivazione è continua, in Italia, invece, il loro ciclo termina con l’arrivo del freddo: forse è anche per questa ragione che, di qualsiasi colore siano, i peperoni abbondano nelle ricette per sbizzarrirsi in cucina durante l’estate. Sono composti in gran parte di acqua (92%) e proprio per questa ragione si tratta di un alimento reintegrativo e ricco di sali minerali come fosforo, magnesio, potassio, ferro e calcio. Inoltre il peperone contiene una percentuale di vitamina C quattro volte maggiore rispetto agli agrumi, irrobustisce i muscoli e favorisce l’assorbimento del ferro. I peperoni rossi, nel dettaglio, hanno un alto contenuto di vitamina, mentre, indipendentemente dalla sfumatura cromatica, ogni frutto è ricco anche di vitamine del gruppo B, E, J e K. Il potassio, dalla sua, contribuisce col carotene a garantire proprietà diuretiche al peperone, mentre la fibra lo fa rientrare tra i cibi utili al controllo del peso. 

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1. Peperoni in agrodolce

Per prepararli in agrodolce, buoni sia caldi che freddi, è necessario attrezzarsi prima di tutto di quattro peperoni, quattro cucchiai di aceto e di olio extravergine, uno di zucchero, capperi dissalati, uvetta e pinoli, cento grammi di olive verdi snocciolate, sale, pangrattato, pepe, salvia e qualche rametto di timo. Dopo aver lavato i peperoni, bisogna arrostirli, spellarli e pulirli di semi interni e torsolo. Poi si tagliano a listarelle di circa un paio di centimetri di larghezza e si mette tutto in padella a rosolare con dell’olio. Aggiungete l’aceto, lo zucchero, il sale e il pepe e cuocete tutto a fuoco lento fino a quando l’aceto non evaporerà completamente e peperoni non si saranno inteneriti. A questo punto bisogna unire olive, capperi, pinoli e l’uvetta, precedentemente fatta rinvenire in acqua. Dopo aver lasciato insaporire per qualche minuto, si può spegnere il fuoco e gustare quando se ne ha voglia, ma non prima di aver cosparso il tutto con un po’ di pangrattato tostato, qualche fogliolina di salvia e qualche rametto di timo.

2. Peperoni: idee con la pasta

Abbinando i peperoni con la pasta, un’ottima idea estiva è quella di un piatto freddo a base di olive e basilico. Dopo aver scolato la pasta si lascia raffreddare per un po’, aggiungendo prima un filo d’olio, e nel frattempo si puliscono i peperoni e si tagliano a striscioline. Successivamente mettete i peperoni in una terrina e condite con olio extravergine, succo di limone, origano, sale, pepe e olive nere. Si mescolano tutti gli ingredienti e si lascia marinare per un quarto d’ora, poi si usa il condimento per la pasta e con qualche fogliolina di basilico il gioco è fatto.

3. Peperoni: fantasia con il riso

Utilizzando il riso basmati, si possono preparare dei deliziosi peperoni ripieni in poco tempo. Basta nuovamente prima di tutto svuotarli, sbollentarli in acqua salata bollente e poi passarli in acqua fredda per fermarne la cottura. Nella stessa acqua in cui si sono cotti i peperoni, si lessa il riso e una volta scolato lo si condisce con pomodorini, capperi, olive, olio extravergine di oliva e pepe. Mescolate gli ingredienti, riempite i peperoni e servite. Una variante è quella con l’aggiunta di mortadella a dadini nel condimento.

4. Peperoni ripieni

Un grande classico dell’estate è invece quello rappresentato dai peperoni ripieni di tonno. Frullate 300 grammi di tonno sgocciolato in un mixer insieme a un uovo e due o tre fette di pane in cassetta private della crosta. Poi tagliate una mozzarella a dadini e dopo averla asciugata aggiungetela al composto di tonno, unendo anche un cucchiaio di pinoli e le qualche foglia di basilico sminuzzata. Dopo aver lavato e privato dei semi una decina di peperoni, farciteli col composto preparato e mettete tutto in una teglia unta di olio. Prima di infornare per circa tre quarti d’ora a 200 gradi, cospargete la superficie dei peperoni con un altro cucchiaio pinoli e pangrattato.

5. Peperoni con il pollo

Con un chilo di pollo a pezzi, due peperoni, sei cucchiai di polpa di pomodoro, una cipolla, olio, sale e mezzo bicchiere di vino bianco si può preparare un altro piatto estivo niente male. Basta al solito lavare e privare di semi i peperoni, tagliarli a striscioline e cuocere in padella con sale e olio per il tempo necessario a far rosolare il tutto. A doratura raggiunta si aggiunge il vino e si lascia evaporare. Infine unite la polpa di pomodoro, qualche fettina di cipolla e i peperoni a striscioline, aggiungete un po’ d’acqua e coprite con un coperchio, facendo cuocere per circa un’ora.

6. Peperoni marinati

Per gustare invece un bel piatto di peperoni marinati basta grigliarli o cuocerli in forno a 200 gradi per mezz’ora, sistemarli ancora caldi su un foglio di pellicola trasparente per venti minuti e spellarli. Dopo aver eliminato la pelle, i semi e i filamenti bianchi, tagliate i peperoni a striscioline e sistemateli in una pirofila, condendo i filetti con olio extravergine, succo di limone, sale, pepe, aglio e prezzemolo tritato. Mescolate tutti gli ingredienti per e lasciate marinare i peperoni in frigorifero per almeno un’ora prima di servirli.

7. Bruschette di peperoni

Un antipasto fresco e velocissimo è inoltre rappresentato dalle bruschette ai peperoni tagliati a cubetti, così come il pomodoro da abbinare al pane croccante. Prima di condire, mescolate entrambi gli ingredienti con olio extravergine di oliva, basilico spezzettato e sale.

8. Carpaccio di peperoni

Per un gustoso carpaccio con peperoni, mozzarella e melanzane da concedersi in un pranzo estivo da quattro persone servono invece: un peperone giallo, pepe, aglio, 300 grammi di mozzarella (magari di bufala), tre pomodori da insalata, sale, una melanzana, una cipolla, aceto, basilico e olio d’oliva. Si comincia col tagliare la melanzana a fette sottili, da grigliare a parte rispetto alla cipolla, tagliata allo stesso modo. Poi cuocete il peperone al forno a 180 gradi per un quarto d’ora minuti. Dopo, lo si avvolge in un foglio di alluminio e lo si fa raffreddare per un po’. Successivamente tritate il peperone in modo grossolano e si mette in padella con la cipolla grigliata, quattro cucchiai di olio, due di aceto, mezzo spicchio d’aglio tritato, sale, pepe e qualche foglia di basilico. Mondare adesso i pomodori e tagliarli a fette, così come la mozzarella. Infine si sistema tutto a strati: peperone, mozzarella, pomodoro e melanzana. Ma occhio, prima di godersi un piatto del genere è necessario farlo riposare per una mezz’oretta.

9. Involtini di peperoni

Velocissimi e decisamente estivi sono poi gli involtini di peperoni rossi con mozzarella e acciughe. Lavate i peperoni, apriteli a metà, eliminate gambo, semi e filamenti bianchi e quindi tagliateli a falde larghe quasi cinque centimetri. Fateli sbollentare per qualche minuto in acqua bollente salata e poi scolateli. Su ciascuna falda si mette una fetta sottile di mozzarella e un filetto di acciuga dissalato. Arrotolate in tutto e bloccate con uno stuzzicadenti. A questo punto versate l’olio extravergine in una pirofila, spolverate il fondo della pirofila con un cucchiaio di pangrattato e sistemate gli spiedini uno accanto all’altro. Dopo aver bagnato gli involtini con un altro filo d’olio, si cuoce tutto in forno a 200 gradi per venti minuti.

10. Peperoni in sfoglia

Infine, un’altra buona idea è quella della sfoglia con peperoni, bufala e olive verdi. Il ripieno si prepara con quattro peperoni e 400 grammi di mozzarella, tutto a fettine sottili. I peperoni vanno poi abbrustoliti in forno e poi spellati e conditi con foglie di rosmarino tritate, due cucchiai di olio extravergine, sale e uno spicchio d’aglio a fettine. Nel frattempo, dopo aver snocciolato le olive e tagliate a metà, si condisce la sfogliata e si chiude tutto prima di infornare a 200 gradi per 15 minuti. Un quarto d’ora dopo si dovrà attendere ancora un po’ che la pietanza si raffreddi, ma l’attesa sarà ricompensata con un sapore e un profumo decisamente irresistibile.

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