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Involtini di verdure al forno: come farli perfetti

Un secondo sano, leggero e molto versatile che potete preparare con tante verdure e tanti ripieni a piacere. Vi diamo qualche consiglio.

Gli involtini di verdure al forno sono un secondo leggero, sano e bilanciato.
Potete farcirli con altre verdure oppure con carne, pesce, affettati e formaggi.
Scopriamo insieme come si preparano, partendo da quali foglie scegliere.

Verdure per fare gli involtini

Gli involtini di verdure si possono fare con tutte le verdure che abbiamo foglie grandi come verza, bietola, lattuga, cavolo nero, o altri ortaggi in foglia appunto, da riempire, avvolgere e cuocere in forno, oppure in padella.
Quali sono le foglie ideali?
Certamente quelle più consistenti, che una volta cotte al vapore e morbide diventano un involucro compatto e resistente.
La verza in particolare è perfetta per questo genere di preparazione e ha anche un gusto particolare che ben si sposa con tante farciture diverse.
Stessa cosa vale per le bietole, che hanno un sapore molto più delicato e sono perfette per il pesce e le verdure.
Potete utilizzare anche la lattuga o la scarola, senza cuocerle precedentemente perché sono già molto morbide.
Attenzione, però, a lavorarle perché sono molto delicate e rischiamo di rompersi facilmente.

Come cuocere le verdure per fare gli involtini

Le foglie di verza, bietola o cavolo vanno ammorbidite perché possano essere facilmente maneggiate.
Potete utilizzare una vaporiera, oppure tuffatele in acqua bollente per un minuto e poi tamponatele con un canovaccio pulito.
L’importante è che il gambo sia facile da arrotolare o piegare senza rompersi.
Se utilizzare scarola o lattuga o cavolo nero invece, tagliate solo la parte del gambo e procedete ad avvolgere gli involtini con le foglie crude.

Involtini con ripieno di verdure

Per un involtino di verdure vegetariano o vegano, utilizzate un ripieno di ortaggi morbidi come patate, zucca e patate dolci.
Una volta bolliti schiacciateli e mescolateli con sale e pepe, erbe aromatiche e uova e formaggio per una versione vegetariana, oppure legumi come cannellini e ceci per una versione vegana.
Potete ovviamente aggiungere anche altri tipi di verdure, magari cotte in padella come zucchine, piselli, porri e funghi, e gli scarti delle foglie che avete utilizzato, semplicemente tritati al coltello.
Avvolgete il vostro ripieno nelle foglie di verza o bietola precedentemente sbollentate e cuocete in forno con un filo di olio per 25 minuti a 200°.

involtini verdure forno

Involtini con ripieno filante al formaggio

Se amate i formaggi, preparate il ripieno che preferite e mettete al centro un cubetto di formaggio che in cottura diventerà filante.
Scegliete tra una buona mozzarella ben scolata, della fontina, scamorza affumicata o una semplice sottiletta.
Potete anche gratinare gli involtini con un mix di pane e parmigiano in superficie che diventerà una crosticina gustosa in cottura.

Involtini con ripieno di carne

Per farcire gli involtini con foglie di verdure ma con ripieno di carne dovete preparare un impasto simile a quello delle polpette.
Scegliete, quindi, della carne macinata bianca, rossa, oppure un mix, conditela con sale, prezzemolo e spezie come paprika, peperoncino e noce moscata, oppure erbe aromatiche come maggiorana e timo.
Potete aggiungere un uovo e del parmigiano per una consistenza più compatta in cottura.
Mettete al centro di ogni foglia una polpetta di carne non troppo grande, regolandovi ovviamente in base alla dimensione della foglia.
Avvolgete lasciando la chiusura sulla base, disponete gli involtini in una pirofila e conditeli con olio e un pochino di acqua, o brodo vegetale o vino bianco prima di cuocerli in forno a 200° per 25 minuti.
Potete anche avvolgerli a pacchetto se la foglia è abbastanza grande.

Involtini con ripieno di pesce

Come per la carne, potete riempire gli involtini con un composto a base di pesce simile a quello dei burger.
Quindi sono perfetti pesci come merluzzo, salmone, nasello, tonno e tutti i pesci che hanno una carne abbastanza tenera da lavorare. In alternativa tritate al coltello scampi, gamberi, calamari e seppie.
Basta sbollentarli o cuocerli al vapore per pochi minuti e poi frullare il pesce con sale, pepe, erbe aromatiche a piacere e un uovo che serve ad amalgamare bene tutto.
Avvolgete nelle foglie di verza, lattuga o bietola e cuocete in forno con un filo di olio per 25 minuti a 200°.

Involtini cotti in padella

Potete cuocere gli involtini in padella semplicemente con olio e uno spicchio di aglio.
Potete anche preparare un sugo semplice di pomodoro per rendere gli involtini più ricchi e gustosi.
Sfumate con del vino bianco o con un po’ di brodo vegetale per renderli ancora più buoni e copriteli con un coperchio per una cottura uniforme.
Lasciateli poi rosolare scoperti per gli ultimi 5 minuti per far ritirare tutti i liquidi.

Provate gli involtini di verza, gli involtini di verdure con speck e patate, gli involtini con purè e salsiccia.

Scorrete la gallery per vedere tre tipi di involtini preparati con verdure diverse

Passatelli perfetti: la ricetta per farli a casa

Passatelli perfetti: la ricetta per farli a casa

I passatelli sono un primo piatto tipico dell’Emilia-Romagna e della parte nord delle Marche che si prepara con ingredienti poveri della cucina tradizionale. Scopriamo la ricetta per farli a casa in modo semplice ma impeccabile

I passatelli sono uno dei primi piatti più famosi e preparati dell’Emilia-Romagna, della parte nord delle Marche e di parte dell’Umbria. Autentico capolavoro della cucina povera, i passatelli si preparano con ingredienti semplici, di recupero e la ricetta non è difficile da seguire passo dopo passo.

Perché si chiamano così? Il nome passatelli deriva dal ferro che si usa per prepararli, il cosiddetto “fer di pasaden” in dialetto romagnolo, uno strumento molto simile allo schiaccia patate, leggermente convesso e con dei fori il cui diametro deve essere di 4 millimetri. Lo spessore dei passatelli, infatti, è uno dei grandi segreti per preparare un piatto perfetto!

Oltre allo spessore, molto importante è anche la lunghezza della pasta fatta in casa: deve essere più di 4 centimetri e non superare i 6. Il condimento ideale? Naturalmente un ricco brodo di carne, rigorosamente fatto in casa.

Il pane migliore per prepararli? Uno molto secco, non condito e non salato, come quello tipico toscano, da grattugiare finemente per una resa perfetta. Quanto formaggio usare? A seconda della quantità di passatelli che si vuole preparare bisogna tenere a mente una regola che potremmo definire aurea: la proporzione di pangrattato e parmigiano dev’essere di circa 40 g di ognuno per ogni uovo.

Passatelli perfetti: la ricetta

Ingredienti

Per preparare questo primo piatto in maniera esemplare vi serviranno: 120 g di pane grattugiato, 120 g di parmigiano grattugiato, 1 cucchiaio di farina, 2 uova intere, 1 rosso d’uovo, buccia grattugiata di un limone, sale e pepe.

Procedimento

La preparazione dei passatelli perfetti, come detto, è molto semplice e veloce. Basta infatti unire tutti tutti gli ingredienti in un recipiente abbastanza capiente e mescolarli energicamente fino a ottenere un composto omogeneo e senza grumi. Dopo aver diviso l’impasto in più parti, con l’aiuto del ferro tradizionale (opzione decisamente consigliata) – oppure di uno schiaccia patate o una macchina per la pasta – bisogna lavorarlo con il ferro e lasciare cadere la pasta su un vassoio coperto con un po’ di farina e farli riposare in frigo per circa un’ora e mezza.

Nel frattempo si può preparare un gustoso brodo di carne dove cuocere i passatelli. Bastano pochi minuti, finché vengono a galla. Vanno scolati a poco a poco, con estrema cura, servendosi magari di un mestolo forato e vanno serviti subito e mangiati ben caldi, spolverati con un po’ di parmigiano e del pepe.

Carciofi fritti: i trucchi per renderli perfetti

Carciofi fritti: i trucchi per renderli perfetti

Scoprite con quali piccole accortezze rendere ancora più speciali i carciofi fritti: dalla pastella giusta alla consistenza da ottenere, passando per la padella e per l’olio da usare

I carciofi sono buonissimi in tutte le salse, semplicemente trifolati o dentro a un risotto. Il non plus ultra, però, è farli fritti e poco importa se alla giudia, in pastella o semplicemente infarinati. Una volta stabilita la ricetta che prefrite, seguite i nostri trucchi per dei carciofi fritti da urlo.

La pastella giusta

Le ricette della pastella posso essere svariate: con o senza uova, con farina di frumento o di riso, con birra o acqua oppure acqua frizzante. La migliore è quella formata da proteine e amidi (quindi uova e farina, ad esempio): questa combinazione è quella che in frittura restituisce la crosticina più dorata ed invitante. In ogni caso, l’accortezza da avere quando la preparate è di fare in modo che il composto risulti bello denso e che si attacchi ben bene alle fettine di carciofo.
Anche l’antipatico passaggio del setacciare la farina, alla fine, verrà premiato, evitando che nella pastella si formino grumi.
A prescindere dagli ingredienti, però, uno dei trucchi per ottenere degli ottimi carciofi fritti è quello di scuotere via l’eccesso di pastella (o farina, nel caso siano solo infarinati), che potrebbe staccarsi dalla verdura e bruciare nell’olio, dando un retrogusto sgradevole a tutti gli altri carciofi.

Carciofi fritti: trucchi da professionisti

Sempre a proposito di pastella, se la preparate con le uova, c’è un modo per renderla soffice e leggerissima. Il trucco è sbattere i tuorli con un pizzico di sale e montare a neve gli albumi. Incorporate la farina ai tuorli e successivamente, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto, aggiungete anche gli albumi.

L’importanza degli strumenti

Per ottenere dei carciofi fritti perfetti uno dei segreti è usare gli utensili giusti. La padella più adatta alla frittura è quella in ferro, amata anche dagli chef, perché conduce il calore in maniera uniforme.

Olio per friggere: c’è l’imbarazzo della scelta

La corsia degli oli al supermercato è solitamente estremamente ricca e fornita, quale scegliere allora per ottenere un risultato ottimale? Vi consigliamo di optare per il caro vecchio olio extra vergine d’oliva o per quello d’arachidi, gli oli più resistenti alle alte temperature.
Tra i trucchi per dei carciofi fritti ineguagliabili, ci sarebbe quello di friggere con un termometro. La temperatura ideale per friggere è, infatti, tra i 160 e i 180 gradi.
Non serve ricordavi che i carciofi vanno tuffati nell’olio solo quando è ben caldo per evitare che si impregnino d’unto, vero?

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