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Caponata di carciofi – Ricetta di Misya

Caponata di carciofi

Innanzitutto mondate i carciofi (vi consiglio di indossare i guanti, in modo da non farvi annerire le mani) eliminando gambi, punte, foglie esterne e barbe (qui la guida completa per farlo al meglio).
Tagliateli a fettine e lasciateli riposare in acqua acidulata con succo di limone per 20 minuti, in modo che non si ossidino.

Fate scaldare un po’ di olio in una padella antiaderente, aggiungete i carciofi ben scolati e cuocete a fiamma medio-bassa con coperchio per circa 15 minuti o fin quando non risulteranno teneri, quindi salate.

Nel frattempo mondate il sedano, tagliatelo a metà per il lungo e poi a fettine, quindi cuocetelo per 5 minuti in acqua già bollente e scolatelo.

Mondate la cipolla e tagliatela a fettine.

Fate appassire la cipolla a fiamma bassa in un’ampia padella antiaderente con poco olio, poi unite sedano, olive e capperi e lasciate insaporire.

Unite la passata e 1 bicchiere di acqua e continuate la cottura finché il sugo non si sarà ristretto.
(Volendo potete anche farla in bianco: in quel caso aumentate un pochino l’olio e unite solo l’acqua, senza la passata.)

Aggiungete zucchero e aceto e lasciate amalgamare, quindi incorporate anche i carciofi e aggiustate di sale e pepe.

La caponata di carciofi è pronta, potete conservarla in frigo fino a 1 settimana e servirla calda, tiepida o fredda.

La statua di un “marinaio” nel centro di Milano: perché?

La Cucina Italiana

Capitan Findus è diventato una statua, appena approdata nella centralissima piazza Gae Aulenti di Milano per restarci fino al 10 marzo. È una gigantografia di sei metri del personaggio PlayMobil che lo riproduce (che si può vincere con un concorso) che al momento dell’inaugurazione – una fredda e ventosa mattinata di fine inverno – ha attratto l’attenzione di passanti di ogni età. Del resto questo personaggio della pubblicità ha fatto parte della vita di molti di noi, è intergenerazionale. Ecco perché:

Come è nato Capitan Findus

Capitan Findus è nato nel 1967, da un’idea del pubblicitario australiano Dave Broad: per la pubblicità dei bastoncini di pesce aveva in testa un marinaio supereroe comico, con un forte accento della Cornovaglia. E così in Inghilterra comparve il primo Captain Birds Eye. Questo è ancora il nome di Capitan Findus nel Regno Unito, mentre in Germania è Käpt’n Iglo e in Francia Capitain Iglo.

Chi è il primo Capitan Findus

Il primo Capitan Findus è stato John Hewer, attore inglese scomparso nel 2008. Era, per intenderci, il capitano di noi millennial: un uomo anziano dall’aria rassicurante, con capelli e barba bianchi che un po’ lo facevano assomigliare a Babbo Natale. Era protagonista di uno spot con una ciurma di bambini vestiti come lui, con l’iconico cappello e la giubba da marinaio. Era il 1983 quando comparve per la prima volta sugli schermi in Italia, ma i bastoncini di merluzzo erano già un cult: Unilever cominciò a commercializzarli proprio nel 1967, e nell’Europa del boom economico in cui le mamme cominciavano finalmente a essere anche lavoratrici, quel secondo piatto pronto in pochi minuti, saporito (nonché un modo furbo per far mangiare pesce ai bambini) fu subito apprezzato.

Cosa ha significato Capitan Findus

Hewer resto in carica fino al 1998, ma con una pausa nel 1971. Un vero e proprio lutto, tanto che il quotidiano britannico The Times pubblicò un necrologio, sottolineando la sua «devozione disinteressata alle esigenze nutrizionali dei bambini della nazione» Sempre in Inghilterra, nel 1983 un sondaggio lo nominò “il capitano più famoso al mondo dopo il capitano Cook”.

Chi è oggi Capitan Findus

Riccardo Acerbi, Capitan Findus
Non solo la “statua”. Findus ha anche lanciato “Le avventure del Capitano”, con Playmobil. Una promozione fino al 31 maggio 2024 grazie alla quale è possibile, vincere subito uno degli oltre 2000 personaggi Playmobil raffiguranti il Capitano. www.leavventuredelcapitano.it è il sito che accompagna l’iniziativa.

Come fare i tortellini con la panna? Il trucco che pochi sanno

Come fare i tortellini con la panna? Il trucco che pochi sanno

Sapete come fare i tortellini con la panna?
Si tratta di un classico della cucina italiana che tutti almeno una volta nella vita hanno preparato. Ma siete certi di sapere quali sono i passaggi corretti da seguire?
Leggete la nostra ricetta, quella originale.

Ricetta classica dei tortellini con la panna

Come fare i tortellini con la panna secondo la ricetta classica, senza prosciutto o piselli, che sono un’aggiunta arrivata solo in tempi recenti?
Pochi ingredienti e pochi passaggi e porterete a tavola un vero capolavoro.

Ingredienti

Procedimento

  1. Per prima cosa preparate il brodo di carne secondo la ricetta classica e una volta pronto eliminate la carne e gli odori e filtratelo.
  2. Prelevate due mestoli di brodo bollente e frullate con il parmigiano, ecco il segreto della ricetta! Otterrete una crema densa in cui aggiungere la panna, mescolando e amalgamando bene il tutto.
  3. Cuocete i tortellini nel brodo bollente e poi scolateli e mescolateli con il condimento, regolando di sale e pepe.
  4. Per un risultato perfetto e per mantenere cremoso il piatto, quando unite i tortellini con la crema a base di panna e parmigiano fatelo all’interno di una boule di vetro a bagnomaria.
  5. Impiattate e consumate subito, meglio senza aggiungere il parmigiano.

Ricetta più popolare

Sicuramente la ricetta precedente vi sarà sembrata strana perché nell’immaginario comune i tortellini con la panna si arricchiscono spesso con il prosciutto cotto, a volte i piselli e, perché no, anche i funghi.
Se volete provare questa ricetta più ricca e con un procedimento più sbrigativo, fate così.

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