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Quanto costa mangiare la pizza fuori casa? La classifica

La Cucina Italiana

Quanto costa mangiare la pizza fuori casa? Ben l’8% in più rispetto all’anno scorso, in media. Per il resto dipende da dove, e la forbice è molto ampia. Lo dice una ricerca di Altroconsumo, che ha setacciato i costi dell’esperienza gastronomica per eccellenza, la più popolare e la più amata, in 18 città italiane per capire dove è più e meno conveniente. 

Quanto costa mangiare la pizza fuori casa? 

In particolare l’associazione di consumatori ha calcolato il costo medio di un pasto in pizzeria, composto cioè dalla pizza e della bevanda più venduta in ogni esercizio commerciale, e ha messo in risalto differenze notevoli: si va dai 9 euro della città meno cara, ai 19 (massimo) della più cara. 

Le città più care

In particolare la città in cui mangiare la pizza costa di più è Macerata: 13,43 euro, seguita a sorpresa da Venezia e Milano, rispettivamente 12,76 euro e 12,76 euro, sempre in media. La cifra massima, rispettivamente per le tre città, è infatti di 15 euro, 18,5 euro, 19 euro (come anticipato, la cifra più alta in assoluto).

Le città «medie»

Dopo il podio, a seguire nella lista di Altroconsumo ci sono Firenze (11,70 euro), Bologna (11,28 euro), Siracusa (11,15 euro). Al settimo posto Perugia (10,58 euro), ottavo Aosta (10,51 euro), nono Torino (10,49 euro), decimo Genova (10,31 euro). Non si discostano molto le città fuori dalla top ten: undicesimo posto per Trieste (10,18 euro); Dodicesimo per Roma (10,10 euro).

Le città dove si può mangiare una pizza con meno di 10 euro

La bella notizia è che ci sono ancora città che resistono, dove bastano anche meno di 10 euro per una margherita e una bibita: sono Cagliari (9,97 euro), Bari (9,75 euro), Catanzaro (9,71 euro), Napoli (9,20 euro) e Pescara (8,84 euro).

Perché (anche) la pizza costa di più

Ovviamente, come ha specificato anche Altroconsumo i prezzi variano sempre in base a cosa si ordina, alla tipologia di prodotti utilizzati e ai servizi del locale prescelto. Resta però la questione dell’aumento, dettato dai motivi che ormai conosciamo: caro energia, aumenti delle materie prime e non solo. L’esempio lampante è Milano: i posti dove è ancora possibile mangiare una pizza al prezzo medio indicato dall’associazione dei consumatori ormai sono pochissimi.

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Ricetta Montanarine | La Cucina Italiana

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Step 1

Per la ricetta delle montanarine, sciogliete il lievito nel latte e impastatelo con la farina (se la massa dovesse risultare troppo dura, aggiungete qualche cucchiaio di acqua); incorporate il tuorlo, poi lo strutto, amalgamate bene, unite 12 g di sale e continuate a impastare per altri 10 minuti circa, finché non otterrete un impasto liscio e omogeneo. Infarinatelo leggermente, lavoratelo ancora un po’ a mano, quindi raccoglietelo a palla, avvolgetelo nella pellicola alimentare e lasciatelo lievitare fuori del frigorifero per circa 2 ore. L’impasto crescerà dentro la pellicola, fino quasi a triplicare il suo volume.

Step 2

Scaldate in una casseruola 3 cucchiai di olio extravergine con ½ spicchio di aglio in camicia e, quando l’olio sarà caldissimo, unite la passata di pomodoro, profumate con una manciata di foglie di basilico e lasciate cuocere a pentola coperta fino al bollore; togliete il coperchio e proseguite la cottura, a fiamma dolce, per 1 ora, regolando di sale.

Step 3

Infarinate il piano di lavoro e dividete l’impasto in palline di circa 40 g ciascuna. Disponetele in una teglia precedentemente infarinata, coprite con una pellicola alimentare e fate lievitare ancora per circa 45 minuti.

Step 4

Appiattite infine le palline ottenendo dei dischi di circa 5 millimetri di spessore; friggeteli in olio di arachide ben caldo, pochi per volta, finché non saranno gonfi e dorati. Scolateli su carta da cucina.

Step 5

Condite le montanare con 1 cucchiaio di salsa, una generosa grattugiata di parmigiano e una foglia di basilico. Servitele subito.

Ricetta: Cristoforo Trapani, Testi: Valentina Vercelli, Foto: Guido Barbagelata, Styling: Charlotte Mello Teggia

Pizza antizanzare: il condimento per tenerle alla larga

La Cucina Italiana

L’invito è allettante: mangiare una pizza antizanzare. Due in uno: il nostro piatto preferito in una versione in grado di tenere alla larga gli insetti più fastidiosi dell’estate. L’idea è canadese e sta facendo il giro del mondo. È stata appena lanciata dalla catena Pizza-Pizza, per festeggiare il Canada Day (il primo luglio), cioè la festa con cui Paese celebra l’anniversario del British North America Act.

Come è fatta la pizza antizanzare

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Il concetto alla base è semplice: gli ideatori hanno condito la loro pizza anti-zanzare con tutti quegli ingredienti in grado di respingerle. In particolare il topping comprende – oltre a pomodoro e mozzarella – aglio, cipolla e peperoncino rosso, ovvero tra i cibi più efficaci nel modificare l’odore della pelle. Gli organi sensoriali delle zanzare sono infatti addestrati a captare le “vittime” attraverso l’odore: renderlo sgradevole (almeno, al loro “naso”) è il principio su cui si basa la maggior parte dei repellenti.

Perché l’idea potrebbe funzionare

L’idea della pizzeria canadese è un’ottima trovata di marketing, ma ha un senso anche perché da qualche anno a questa parte le zanzare si sono moltiplicate per via dell’effetto del cambiamento climatico. I proprietari hanno infatti spiegato che se non si fosse verificato un esponenziale aumento delle zanzare, forse non ci avrebbero nemmeno pensato alla Buzz Off Pizza.

«I fine settimana sono importanti e i canadesi sanno bene che le zanzare sono in grado di rendere persino una festa meno piacevole», ha affermato Adrian Fuoco, Vicepresidente, Marketing di Pizza-Pizza. «The Buzz Off Pizza è un modo per garantire a tutti un fantastico weekend lungo pieno di pizza e senza zanzare». 

Ma la pizza antizanzare sarà buona?

Se potessimo la assaggeremmo, per capire se quanto promettono è vero, e se questa pizza è buona come pare che sia. Brian Murray, Chief Creative Officer di Zulu Alpha Kilo (la creative agency che ha contribuito al lancio della pizza antizanzare), ha detto «Ci sono molti prodotti per respingere naturalmente le zanzare, ma nessuno è così delizioso».

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