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Ricetta Panzerotti di porri – La Cucina Italiana

Ricetta Panzerotti di porri - La Cucina Italiana
  • 500 g porri spuntati
  • 350 g broccoletti
  • 180 g patate
  • 60 g sbrinz
  • noce moscata
  • pepe
  • sale
  • 150 g farina bianca
  • 100 g latte
  • 2 uova
  • rosmarino
  • olio d’oliva
  • pepe
  • sale

Per la ricetta dei panzerotti di porri, incidete i porri per il lungo, aprendoli quasi a metà. Lavateli poi sgocciolateli. Lessate le patate e, separatamente i broccoletti, dopo averli mondati con cura.
Tuffate i porri in acqua bollente salata e scolateli dopo 2′ esatti dall’inizio dell’ebollizione. Passate i broccoletti al tritatutto e le patate allo schiacciapatate, raccogliendo tutto il ricavato in una ciotola. Amalgamate con lo sbrinz finemente tritato, sale, pepe e una grattatina di noce moscata. Sfogliate i porri stendendo le guaine ad asciugare ben distese sopra un canovaccio.
Spalmate l’estremità di ciascuna guaina con una piccola porzione di composto. Piegate le guaine a triangolo, più volte su se stesse, iniziando a ripiegare dall’estremità spalmata con il composto di verdure. Preparate la pastella: battete le uova con la farina e il latte. Insaporite con sale, pepe e rosmarino tritato. Passate i triangoli (panzerotti) in poca farina, quindi nella pastella e, infine, tuffateli in abbondante olio caldo, aromatizzato da un ciuffetto di rosmarino.
Scolateli con il mestolo forato su un foglio di carta assorbente, quindi serviteli caldi, su un piatto da portata adeguato, guarnito con rosmarino freschissimo.

Porri: ricette perfette per farne piatti squisiti

Porri: ricette perfette per farne piatti squisiti

Più delicati delle cipolle e meno saporiti dell’aglio. Parliamo di porri: come cucinarli con le nostre ricette e i nostri consigli

Porri e cipolle non sono esattamente la stessa cosa, anche se spesso vengono confusi.
In effetti hanno più o meno la stessa versatilità in cucina. Sono simili nel gusto anche se la cipolla ha un sapore più intenso, e tutti e due si possono utilizzare per insaporire molte pietanze. Il porro è un ortaggio lungo e tubolare con un bulbo bianco all’estremità e le foglie verdi e dure.

Il porro contiene il 90% di acqua e per questo è ipocalorico e particolarmente indicato nelle diete dimagranti. 100 g contengono appena 61 calorie. Ricco di vitamine A, B e C, il porro contiene anche molti minerali come il ferro, il magnesio che fa bene al cuore, la silice che fa bene alla pelle e il calcio per rinforzare le ossa.
Grazie alle sue proprietà toniche, diuretiche, lassative e antisettiche viene impiegato per la cura di alcune malattie come le dispepsie, le anemie, l’artrite e la gotta e per problemi come emorroidi, stipsi e infezioni urinarie.

Come si puliscono i porri?

Il modo più semplice per pulirli è tagliare le foglie verdi e sistemare la parte bianca intera all’interno di un colino immerso in acqua fredda per rimuovere bene lo sporco. Per una maggiore igiene potete aggiungere anche un pizzico di bicarbonato. Si conserva in un luogo fresco oppure tagliato a pezzi e congelato.

Come si cucinano i porri?

Del porro si mangia solo la parte bianca, più fresca e profumata, mentre le foglie vengono scartate, anche se sempre più spesso ultimamente vengono utilizzate anche dai grandi chef per dare croccantezza a zuppe e vellutate.
Il porro si può cucinare in tanti modi. Può insaporire piatti di ogni genere proprio come la cipolla, ma è molto buono anche da solo, gratinato in forno o stufato.

10 ricette con i porri

Ricetta Sarago in crosta di pane con porri, olive e capperi

Ricetta Sarago in crosta di pane con porri, olive e capperi
  • 1 Kg porri
  • 1 pz sarago eviscerato
  • 200 g pasta da pane pronta
  • 1 pz tuorlo
  • olive taggiasche snocciolate
  • capperi in salamoia
  • timo
  • rosmarino
  • burro
  • sale
  • olio extravergine di oliva

Per la ricetta del sarago in crosta di pane con porri, olive e capperi, pulite i porri eliminando la parte verde e la prima guaina del fusto bianco. Tagliateli a metà per il lungo e poi a mezze rondelle. Lavateli, scolateli e rosolateli in una casseruola con una noce di burro e una presa di sale. Abbassate la fiamma e lasciateli cuocere per 10-12 minuti. Squamate il pesce ed eliminate le pinne. Sciacquatelo e salatelo all’interno, inserendo nel ventre anche un rametto di rosmarino e qualche rametto di timo. Versate i porri in una pirofila, mescolandoli con 2 cucchiaiate di olive taggiasche, 1 cucchiaio di capperi gocciolati e 2-3 rametti di timo. Adagiate il pesce sopra i porri, salatelo e ungetelo con un filo di olio. Stendete la pasta da pane a uno spessore di 2-3 mm e sigillate la pirofila e rifilatela 1 cm circa sotto la sommità. Aggiungete un po’ di acqua al tuorlo sbattuto rimasto e spennellate la pasta su tutta la superficie. Infornate la pirofila a 200 °C per 15-18 minuti. Portate in tavola il pesce appena sfornato. A piacere potete accompagnare con aceto balsamico: qualche goccia sul pesce e sui porri darà vivacità al sapore con una nota agrodolce.

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