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» Cannolicchi gratinati – Ricetta Cannolicchi gratinati di Misya

Cannolicchi gratinati

Iniziate a spurgare i cannolicchi mettendoli in ammollo in acqua di mare (o acqua e sale) per circa 1 ora.
1 spurgare cannolicchi

Aiutandovi con un coltello eliminate la sacca intestinale, quindi sciacquateli accuratamente con acqua corrente.
2 pulire cannolicchi

Disponete i cannolicchi all’interno di una teglia da forno, senza sovrapporli, con la parte del mollusco rivolta verso l’alto.
Unite il burro fuso con il prezzemolo tritato ed aromatizzateci i cannolicchi.
3 condire cannolicchi

Aggiungete pangrattato, sale e pepe e cuoceteli in forno già caldo a 250 °C per 5 minuti a grill.
4 cuocere cannolicchi

I vostri cannolicchi gratinati sono pronti per essere serviti.
cannolicchi-gratinati
cannolicchi gratinati

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Ricetta Risotto con robiola di capra e salamella

Ricetta Risotto con robiola di capra e salamella
  • 300 g salamella
  • 300 g riso Carnaroli
  • 120 g robiola di capra
  • carota
  • sedano
  • cipolla
  • vino rosso
  • vino bianco secco
  • pelati
  • brodo vegetale
  • alloro
  • zucchero
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Per la ricetta del risotto con robiola di capra e salamella, sgranate la salamella e rosolatela in casseruola in un velo di olio per 8-10′ a fiamma media. Scolate poi il grasso, aggiungete un nuovo filo di olio, mezza carota, mezzo gambo di sedano e mezza cipolla ridotti a dadini di mm 2 (brunoise) e, dopo qualche istante, un bicchiere di vino rosso.
Cuocete per 10-12′, fino a quando il sugo si sarà quasi “caramellizzato”, quindi unite 3 mestoli di brodo, un pizzico di zucchero, 2 cucchiai di pelati sminuzzati, correggete di sale, se serve, e proseguite la cottura per altri 25′ (sugo di salamella). Soffriggete mezza cipolla tritata in casseruola con un velo di olio e una foglia di alloro per 2-3′, tostatevi poi il riso per 1′, sfumatelo con g 100 di vino bianco e portatelo a cottura in 18-20′ con g 750 circa di brodo. A fine cottura, mantecate il risotto con la robiola tagliata a dadini e servitelo subito con il sugo di salamella.

5 errori da non fare nel cucinare lo spezzatino di carne

5 errori da non fare nel cucinare lo spezzatino di carne

E’ uno dei piatti più gustosi da assaporare proprio in queste fredde giornate di dicembre. Prepararlo bene si può, a patto di non commettere questi sbagli, dalla scelta della carne alla cottura

Lo spezzatino è una delle ricette tradizionali di carne in umido più amate, da nord a sud. E non esiste un solo spezzatino ma molti, diversi (e tutti buonissimi) a seconda degli ortaggi che si vogliono aggiungere alla carne. Preparare questo piatto non è impossibile, a patto di non cadere in questi 5 errori comunissimi.

Vitello o manzo?

Intanto decidiamo se preferire uno spezzatino di vitello o di manzo. La differenza di queste due carni risiede nella tenerezza e nel sapore. Il primo è un animale giovane, con una carne morbida ma con poco gusto. Uno spezzatino di manzo sarà invece più saporito e, per renderlo morbido, non si dovrà far altro che farlo cuocere a 75° per almeno due ore. In questo modo le carni si ammorbidiranno sino a diventare tenere.

spezzatino-di-carne

Le verdure? Quelle che preferite!

Nella versione originale, insieme alla carne si aggiungono sedano, carote e cipolla. In genere una sola cipolla, una costa di sedano e tre carote, che danno molta dolcezza al sugo. Tutto ben affettato, in modo che possa rosolare bene in poco olio.  A queste poi si possono unire funghi, pomodori, peperoni o patate. Di queste, scegliete la varietà Bintjie, che ha polpa soda, grana fine e sapore delicato. In più tengono molto bene anche le lunghe cotture.

E poi…

Nessun piatto di spezzatino arriva mai solo in tavola. Ad accompagnarlo, per renderlo davvero uno dei super comfort food, ci vogliono purè di patate o, meglio ancora, polenta. Che può essere gialla, preparata con farina di mais fioretto dalla consistenza morbida e vellutata, o taragna, per chi ama i sapori più decisi. L’importante è che sia ben calda e servita a parte, in modo che ogni commensale decida il quantitativo e se inondarla di gustoso sughetto o assaporarla da sola.

Nel tutorial scoprite ora i 5 errori da non commettere per fare uno spezzatino a regola d’arte!

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