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Ricetta Mazzetti di ortaggi e salsa alla crescenza

Ricetta Mazzetti di ortaggi e salsa alla crescenza
  • 300 g formaggio crescenza
  • 250 g agretti
  • 1 pz zucchina
  • 100 g latte
  • 4 pz asparagi bianchi
  • 2 pz cipollotti
  • cerfoglio tritato
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Per la ricetta dei mazzetti di ortaggi e salsa alla crescenza, pelate gli asparagi, cuoceteli in acqua bollente salata per circa 6-7 minuti e raffreddateli in acqua e ghiaccio. Divideteli a metà per il lungo. Mondate i cipollotti, eliminando la parte verde, le guaine esterne e le barbine. Sbollentateli in acqua salata per 3-4 minuti e tagliateli a metà per il lungo. Lavate e mondate gli agretti e scottateli in acqua bollente salata per 2-3 minuti. Tagliate la zucchina a nastri sottilissimi. Preparate una salsa frullando con un frullatore a immersione la crescenza, 2 cucchiai di cerfoglio tritato, il latte, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Suddividete le verdure in 4 mazzetti e avvolgetele con un nastro di zucchina. Disponete i mazzetti nei piatti, conditeli con olio, sale e pepe e serviteli, accompagnandoli con la salsa alla crescenza.

Come fare in casa il riso soffiato

Come fare in casa il riso soffiato

Ottimo a colazione, è perfetto anche per impanare carne e pesce: è il riso soffiato che, con un po’ di tempo a disposizione, possiamo provare a fare in casa. Ecco come

C’è chi lo consuma a colazione, nel latte o con lo yogurt; chi sotto forma di galletta al posto del pane a pranzo; chi come ingrediente per la panatura. Stiamo parlando del riso soffiato che siamo soliti comprare al supermercato. E se invece lo facessimo in casa? Il principio è quello dei popcorn: proprio come questi sono chicchi di mais ‘scoppiati’ per effetto del calore, il riso soffiato sono chicchi di riso, ‘soffiati’, quindi dilatati a caldo.

Ecco tutti i passaggi per prepararlo e tante ricette in cui utilizzarlo.

Riso soffiato: proprietà e valori nutrizionali

Da un punto di vista nutrizionale, non è nient’altro che riso. In termini di calorie, senza esagerare nell’aggiunta di sale o zucchero, sono circa 400 kcal ogni 100 grammi: le quantità consumate la mattina a colazione (circa 2 cucchiai da minestra) apportano al nostro organismo circa 150 kcal, il fabbisogno energetico necessario per resistere agli attacchi di fame fino alla pausa di metà mattina.

Come preparare il riso soffiato

I chicchi di riso, per gonfiarsi con il calore, devono assorbire il giusto grado di umidità. Per preparare il riso soffiato, per prima cosa, mettete a mollo il riso e poi sciacquatelo, ripetendo l’operazione finché l’acqua non diventa limpida segno che il riso è ben lavato.

Quindi prendete una pentola e riempitela d’acqua. Quando questa raggiunge il bollore, versate i chicchi di riso, mettete a fiamma bassa e fate cuocere per circa 30 minuti. Il riso dovrà essere ben cotto e aver assorbito l’acqua. Durante la cottura, in base ai vostri gusti e necessità, potete aggiungere una manciata di sale o di zucchero.

Dopo la cottura, adagiate i chicchi su un foglio di carta forno, per lasciarli asciugare con calma per un giorno intero. Non avete tempo da aspettare? Metteteli in forno a 50°C per circa 5 ore.

Una volta asciugati per bene, posizionateli in modo sparso ma uniforme sopra la leccarda (la piastra di metallo del forno), unta con poco olio o burro. Preriscaldate il forno a 135° C e poi lasciateli cuocere per circa 2 ore. A fine cottura, lasciateli raffreddare. Ed ecco il vostro riso soffiato.

Idee per ricette alternative con il riso soffiato

Il riso soffiato non è ottimo solo per la colazione, insieme al latte, ma è un ingrediente versatile che può aggiungere croccantezza alle vostre ricette. Qualche idea? Se volete rimanere sul dolce, perché non creare dei biscotti? Questi sono a base di un composto di uova e farina, cui è stato aggiunto il riso soffiato. Oppure provate questa torta, croccante e morbida insieme. Sempre rimanendo sui dolci, c’è il classico croccante di riso soffiato e cioccolato o questo croccante  guarnito invece da dello zabaione al Porto e albicocche: un fine pasto elegante e di sicuro effetto. Un’altra idea? Questa mela caramellata con riso soffiato. Ma il riso soffiato è ottimo anche per impanare carne o pesce: come questi filetti di branzino o queste fettine di vitello, che diventano croccanti, proprio grazie a una pastella ottenuta con riso soffiato e cornflakes. E che ne dite delle chips di riso soffiato per l’aperitivo?

Biotina, a cosa serve e in quali cibi si trova

Biotina, a cosa serve e in quali cibi si trova

La vitamina B8 rafforza pelle, unghie e capelli e fa bene a muscoli e cervello. Ecco i cibi che la contengono di più

Durante il cambio di stagione il corpo è particolarmente vulnerabile. Per affrontare i disagi e supportare il benessere psicofisico mai come in questo periodo è necessario un adeguato apporto di vitamine da assumere principalmente con l’alimentazione. Tra queste le vitamine del gruppo B, come la vitamina B8, o vitamina H, chiamata biotina. Vediamo perché con l’aiuto della dottoressa Valentina Schirò, biologa nutrizionista specializzata in scienze dell’alimentazione.

Biotina

I vantaggi per la salute e per la bellezza

«La biotina è una vitamina del gruppo B. Viene chiamata anche “vitamina della bellezza”. Rafforza, infatti, i capelli. Ne contrasta la perdita e ne migliora la struttura perché è coinvolta direttamente nell’attività follicolare, in particolare nella crescita e nella sintesi degli acidi grassi, fondamentali per proteggere la fibra capillare. Inoltre, è indispensabile per la produzione di cheratina, il principale componente del capello», suggerisce la nutrizionista Valentina Schirò. Ma c’è di più. «La biotina è un’ottima alleata del peso forma. Questa vitamina è infatti coinvolta nel metabolismo di grassi, proteine e carboidrati, il meccanismo che se funziona in modo efficiente fa bruciare di più». Inoltre, è amica del sistema nervoso. «Questa sostanza aiuta l’organismo a ricavare energia e a combattere la sensazione di stanchezza e affaticamento». Fa bene poi alle donne in gravidanza. «Favorisce l’assimilazione dell’acido folico, indispensabile per la crescita e il corretto sviluppo del feto».

Dove trovarla

«Sono buone fonti di biotina le verdure come i cavolfiori e gli spinaci; ma anche l’avena, le uova, i formaggi, i funghi, i legumi, la frutta secca, i semi e molti altri cibi. Per favorirne l’assorbimento a tavola non fatevi mancare lo zinco (pesce, frutti di mare, eccetera) e la vitamina C (kiwi, agrumi, eccetera). Attenzione invece al consumo di alcol e di caffè, che ingeriti insieme agli alimenti che la contengono ne inibiscono l’assimilazione da parte dell’organismo».

Volete saperne di più? Scoprite nella gallery gli altri cibi che sono ricchi di biotina

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