Tag: primi piatti sfiziosi

Il Natale di Fulvio Pierangelini arriva a casa (con i fiori)

Il Natale di Fulvio Pierangelini arriva a casa (con i fiori)

La tradizione natalizia è pronta in tavola con il delivery per le Feste firmato dal grande chef per l’Hotel de Russie e l’Hotel de la Ville di Roma. Pensano a tutto, centrotavola incluso

Fate spazio in frigorifero: è l’unica cosa di preoccuparsi, al resto pensa Fulvio. Quest’anno, infatti in occasione del Natale, lo Chef Fulvio Pierangelini e la sua brigata dell’Hotel de Russie e Hotel de la Ville di Roma pensano a tutto quello che serve in cucina: dalla spesa al mercato alla realizzazione dei menù, dal take-away fino alla consegna a casa.

A partire da giovedì 10 dicembre e fino a domenica 20, infatti, sarà possibile ordinare i prelibati menù di carne e pesce ideati appositamente dallo Chef per la Cena della Vigilia o il tradizionale Pranzo di Natale in famiglia. Le due proposte gastronomiche, accompagnate da una carta di vini in abbinamento studiata dai sommelier dei due hotel romani, sono l’emblema di piatti che sublimano la tradizione e le eccellenze nostrane.

Nel menù di carne non possono mancare, oltre a tanti antipasti, i cappelletti in brodo di cappone, il filetto di manzo in crosta di pasta sfoglia e il panettone dell’Antico Forno Roscioli. Altrettanto interessante la proposta a base di pesce: dall’insalata russa di astice alle lasagnette alla marinara con ragù di gamberi rosa alla spigola in crosta di pane. Per finire, tiramisù al pandoro, panettone e dolci natalizi.

Per dare un tocco di magia all’atmosfera natalizia di casa, sarà possibile aggiungere anche gli originali centrotavola di fiori colorati creati dal team di Sebastian Flowers Italy o visitare il nuovo pop-up store all’interno dell’Hotel de Russie, ricco di addobbi natalizi fra cui scegliere personalmente.

Oltre al take-away che sarà effettuato al civico 69 di Via Sistina, i due prestigiosi hotel del gruppo Rocco Forte Hotelshanno organizzato un capillare servizio di consegna a domicilio – che interessa le principali aree del centro storico e i quartieri Parioli, Fleming e Vigna Clara – interamente gestito dal team dei due hotel, rispettando così i più alti standard di qualità e sicurezza. E per coloro che invece non volessero rinunciare al pranzo di Natale “fuori casa”, i due hotel offrono una deliziosa varietà di proposte, dal “Brunch di Natale” dell’Hotel de la Ville al tradizionale “Pranzo di Natale” dell’Hotel de Russie.

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» Pizza al limone – Ricetta Pizza al limone di Misya

Misya.info

Iniziate preparando l’impasto per la pizza: sciogliete zucchero e lievito nell’acqua, aggiungete la farina e iniziate ad impastare, quidni unite anche sale e olio e lavorate fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.

Lasciate lievitare per circa 2 ore o fino al raddoppio, in un posto caldo e al riparo da correnti.

Nel frattempo preparate il condimento: tagliate il formaggio e il limone (ben lavato) a fettine, in modo che il formaggio perda un po’ di siero.

Quando l’impasto sarà raddoppiato, riprendetelo, stendetelo creando un disco (cercate di non sgonfiare troppo i bordi, in modo che in cottura si crei un bel cornicione gonfio), mettetelo in una teglia leggermente unta, quindi condite con olio e parmigiano e cuocete per circa 10 minuti in forno ventilato preriscaldato a 250°C.
Riprendete il fondo della pizza, condite con provola e limone e cuocete per altri 5 minuti circa.

La pizza provola e limone è pronta, non vi resta che gustarvela.

Villa Margherita e la (bella) Romagna lontana dal mare

Villa Margherita e la (bella) Romagna lontana dal mare

Un’oasi di gusto ed eleganza lontana dal caos della riviera. Per una esperienza della Romagna che non sia una semplice vacanza ma una immersione totale nel suo paesaggio, nella sua storia, cultura e sapore. E la materia prima di certo non manca

Rimini è a poco più di venti chilometri, ma sembra davvero un altro pianeta. Dimenticate la Romagna degli spiaggioni e delle resse in discoteca: abbarbicati qui tra le colline in provincia di Forlì-Cesena, dove il grande Marco Pantani amava pedalare prima di ogni gara, si respira tutta un’altra atmosfera.

Longiano è un borgo antico, placido. Circondato da alberi e frutteti – che in questo periodo colorano il paesaggio con un bellissimo foliage -, viene chiamato balcone di Romagna perché nelle giornate più terse l’orizzonte arriva al mare. È un borgo medievale, fatto di ciottoli, stradine scoscese e case di mattoni, e sulla sua strada principale si avvicendano botteghe di prodotti tipici e artigianali.

Rocca Malatesta

La sua attrazione principale è Rocca Malatesta, un castello appartenuto a una delle più importanti famiglie del Medioevo, che dominò sui territori di Rimini e della Romagna dal 1295 al 1500. «Cesena era “invidiosa” del potere di Rimini e per questo ciclicamente distruggeva il castello, che Rimini ricostruiva più bello di prima: ecco perché negli anni è diventato un gioiello», racconta lo storico locale Giorgio Magnani. Ma oltre che per le sue belle sale, Rocca Malatesta merita una visita anche per la Fondazione Tito Balestra, una interessante collezione di opere d’arte moderne e contemporanee, tra cui alcuni disegni di Goya, Matisse e Chagall, custodita al suo interno.

Villa Margherita

A pochi chilometri dal centro, poi, nella frazione di Montilgallo, un altro posto ambisce a diventare testimonial di questi luoghi ancora troppo poco noti: si tratta di Villa Margherita, antica dimora rurale del 1500 immersa nel verde, che il 7 novembre smette di essere una residenza privata e apre il suo cancello al pubblico. Interamente rinnovata grazie agli interventi di archicoltura dei giovani architetti e designer dello studio Laprimastanza, Villa Margherita si è trasformata in un relais con 6 camere da letto super tecnologiche, ma estremamente accoglienti (inclusa una suite con spa al suo interno), una grande piscina a sfioro, un parco agricolo e botanico con alberi centenari e il ristorante il Sambuco che, diretto da Giuseppe Ricchebuono, chef stellato al Vescovado di Noli, Liguria, promette di diventare un polo di attrazione gourmet sul territorio.

Al motto di elegante, eccellente, esclusiva, ma allo stesso tempo inclusiva, raffinata ma non lussuosala Villa punta a richiamare un turismo certamente d’élite sul territorio (quello lento e sostenibile su cui tanto si puntan nel post Covid), ma anche a dialogare direttamente con esso. Ed ecco quindi che il suo grande parco agricolo ospiterà eventi gestiti dal teatro Petrella di Longiano, esposizioni a cura della Fondazione Tito Balestra, attività ludiche per anziani e bambini.

Nonostante il periodo di incertezza, anche il ristorante sarà operativo sin da subito: coprirà regolarmente il servizio pranzo, mentre la cena sarà esclusivamente per gli ospiti della struttura, garantendo il distanziamento e il rispetto delle norme anti Covid. Del resto la stessa struttura della villa e gli ampi spazi garantiscono un naturale distanziamento, a contatto con la natura.

«È nei momenti di crisi che bisogna investire», ricorda Luca Panzavolta, l’amministratore delegato di Cia, società cooperativa che fa capo a Conad e che con questo progetto si propone di coniugare valorizzazione del territorio con alta cucina e riscoperta dei prodotti locali. Basta provare uno dei menu degustazione per rendersene conto: trota affumicata dell’Appennino, tortello di Mora Romagnola (razza suina autoctona), guancia di Vacca Romagnola e un’intera cantina di vini a disposizione (i cui locali sono rimasti intatti come nel 1500).

Un’oasi di gusto ed eleganza ideale per un weekend romantico, ma anche per cerimonie, pranzi e cene speciali, eventi aziendali. Lontani eppure allo stesso tempo vicini al mare e alla riviera. Per una esperienza della Romagna che non sia solo una semplice vacanza, ma un’immersione totale nel paesaggio, nella storia, nella cultura e nel sapore. E la materia prima, come abbiamo visto, di certo non manca.

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