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La cucina giapponese di Masanori Tezuka

La cucina giapponese di Masanori Tezuka

La moda della cucina giapponese degli ultimi anni ha portato a conoscenza delle grandi masse una tradizione gastronomica e culturale un po’ distorta. La cucina giapponese non è solo sushi e sashimi o intrugli che spesso sono spacciati come zuppa di miso ma che in realtà vengono preparati con le buste liofilizzate.

Il Giappone è molto più di questo: è una cultura millenaria fatta di gesti e rituali antichi, che ogni tanto abbiamo la fortuna di incontrare lungo il nostro cammino.
Avere la possibilità di cenare in un vero ristorante giapponese non è poi così scontato come possiamo immaginare. 

Masanori Tezuka

Da qualche anno, a Torino, lavora lo chef Masanori Tezuka, nativo di Kobe, classe 1979. In Giappone lo chef ha fatto diverse esperienze, in molte cucine, con piatti e culture differenti: dalla spagnola alla francese, per approdare in un ristorante italiano. 
Curioso, un giapponese di Kobe che, per dieci anni, cucina italiano in Giappone. 
Nel 2008 decide di partire per l’Italia, per studiare in modo più approfondito la nostra cucina, soprattutto quella casalinga. Tuttavia, Masanori ha così tanta nostalgia di casa e della cucina giapponese che alla fine decide di ritornare alle origini e aprire, a Torino, un locale che capace di raccontare il Giappone, non solo dal lato gastronomico, ma anche da quello culturale. Nasce Miyabi. Inizialmente si tratta di una associazione di cultura giapponese ma, da poco più tre mesi, diventa un vero e proprio ristorante in una delle vie della precollina torinese, via Villa della Regina, la strada che porta a piazza Gran Madre e che si affaccia sul fiume Po.

Miyabi

Una sala luminosa, un ambiente caldo e raccolto per un totale di 16 coperti: qui Masanori Tezuka propone la vera cucina giapponese, non solo sashimi, sushi, tempura, ma un mix di ingredienti giapponesi e piemontesi, creando piatti inediti e interessanti.
Lo chef ama fare esperimenti, studiare, confrontarsi con i colleghi, organizzare eventi e degustazioni a tema.
La sua curiosità lo spinge ad assaggiare le cucine degli altri: quella peruviana dall’amico Miguel Bustinza (dei ristorsanti Nativo e Vale un Perù); quella messicana di Jerry Sanchez del ristorante El Beso; e poi quella marocchina, che l’ha imparata da una signora che gli ha dato lezioni in casa. 

Il menu è un piccolo compendio di tradizione gastronomica giapponese: la scelta varia tra pesce, carne e piatti vegetariani. Avendo una cucina molto piccola, per Masanori è più semplice gestire le preparazione proponendo un menu degustazione. Ce ne sono due, consigliati se a tavola si è 4-6 persone.

Abbiamo provato per voi il Menu degustazione Miyabi, un bel mix di piatti e ricette, di sapori speziati, agrodolci. Di sushi e sashimi, di zuppa di miso con le alghe, il tofu e i gamberi (o il salmone). 
Zucca e tofu fritto stufato con dashi, pesce in carpione giapponese, molto delicato, dall’acidità lieve; sanshumori sashimi e sushi, zuppa di miso con pesce e alghe wakame, tataki di tonno marinato. Il tutto per € 50.
Il Kaiseki invece è tutto declinato al pesce, con, per citarne alcuni, deliziosi gamberi rossi marinati in gin Kinobi, tempura di polpo e di erba shiso, vongole al vapore con sake.

Un’interessante carta dei vini (la maggior parte naturali) e dei sake, preparata da Giada Talpo che suggerisce anche gli abbinamenti ai piatti. 
Il lunedì sera da Miyabi organizzano eventi a tema con pairing vino/sake & cucina giapponese.

Miyabi – ristorante di cucina giapponese
Via Villa della regina 9/A
Torino
Telefono 0118196890
Pagina FB

» Plumcake all’uva – Ricetta Plumcake all’uva di Misya

Misya.info

Innanzitutto pulite l’uva: lavatela, staccate gli acini dal raspo, sbucciateli e tagliateli a metà per eliminare i semini, quindi cospargeteli con il succo di limone e tenete da parte.

Preparate quindi l’impasto: Montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto molto spumoso.
Aggiungete quindi farina, frumina e lievito, tutti setacciati, intervallandoli con lo yogurt, e lavorate fino a ottenere un composto omogeneo e senza grumi.

Aggiungete quindi 3/4 degli acini di uva e mescolate delicatamente per incorporarli al composto.

Versate l’impasto nello stampo rivestito di carta forno, quindi spolverizzate con i 2 cucchiai aggiuntivi di zucchero di canna e cuocete per circa 35-40 minuti in forno ventilat preriscaldato a 180°C.

Sfornata, lasciate almeno intiepidire e decorate con zucchero a velo:il plumcake all’uva è pronto.

5 dolci facili con le nocciole: le ricette

5 dolci facili con le nocciole: le ricette

Una torta veloce, una frittata con le mele, uan crostata con il cioccolato e poi i tradizionali Baci di dama e i Brutti ma buoni: provateli tutti!

Le nocciole sono quel frutto che rende ogni impasto più gustoso, con quell’aroma avvolgente e la morbida dolcezza che sa di buono e di casa.
Per questo (e perché siamo nella stagione giusta) vogliamo proporvi 5 dolci facili da preparare con le nocciole, perfetti per la colazione e la merenda.

Torta alle nocciole facilissima

Solo tre ingredienti per preparare questa torta alle nocciole deliziosa.
Dividete 4 tuorli dagli albumi e montateli benissimo per almeno 5 minuti con 180 g di zucchero a velo. A parte i bianchi a neve ferma.
Aggiungete ai tuorli 200 g di nocciole tostate in padella o in forno per pochi minuti e poi tritate finemente.
Mescolate tutto anche con gli albumi e riempite uno stampo rivestito con carta forno.
Cuocete a 170° per 30 minuti in forno statico.
È già deliziosa così, ma se la ricoprite di cioccolato fondente fuso è ancora meglio.

Frittata di mele e nocciole

Si tratta di una torta che si prepara in padella e per questo ricorda un po’ una frittata. Contiene poca farina e quindi ha una consistenza particolare e umida.
Per prepararla per prima cosa cuocete in padella per pochi minuti due mele golden tagliate a fette sottili con una noce di burro e una spolverata di zucchero di canna. Se vi piacciono, un po’ di cannella e noce moscata fanno la differenza.
A parte sbattete 4 tuorli con 20 g di zucchero, 200 ml di latte, 120 g di farina 00 e 30 g di farina di nocciole.
Aggiungete poi gli albumi montati a neve e le mele raffreddate e cuocete su una padella antiaderente leggermente imburrata, o sulla stessa padella dove avete cotto le mele, circa due minuti per lato.
Servite con la granella di nocciole e abbondante zucchero a velo.
Questa torta è ottima anche con le pere che con le nocciole si sposano a meraviglia.

Crostata al cioccolato e nocciole

Una frolla croccante che avvolge un ripieno di cioccolato e nocciole.
La frolla è ovviamente alle nocciole, così come il ripieno che può anche essere una classica Nutella.
Per preparare la base mescolate 200 g di farina 00 con 100 g di farina di nocciole, 150 g di burro, 90 g di zucchero di canna e 1 tuorlo.
La frolla deve riposare per un’ora in frigo e poi può essere cotta in bianco oppure direttamente con la crema al cacao e nocciole.
Un’altra crostata alle nocciole molto interessante è quella che ha all’interno una sorta di crema al burro. Ve la consigliamo.
Se volete una versione più veloce, invece, non stendete la frolla, ma sbriciolatela per realizzare una crostata farcita.

Baci di dama

I famosi biscottini piemontesi originariamente erano fatti con la farina di nocciole, lo sapevate?
Nel tempo poi le nocciole sono state sostituite dalle mandorle, ma noi abbiamo la ricetta originale dei Baci di dama di Tortona e vi invitiamo a provarli perché sono deliziosi e facilissimi.

Brutti ma buoni

Questi biscotti hanno un nome che non gli rende giustizia perché secondo noi sono molto belli oltre che buoni.
Si preparano con la frutta secca, quindi potete scegliere tra un mix di mandorle, nocciole, noci e pistacchi, oppure solo un tipo di frutta.
Provate la nostra ricetta dei Brutti ma buoni che prevede le mandorle e sostituitele con le nocciole. Il risultato sarà strepitoso.
Per renderli ancora più golosi vi suggeriamo di tuffarli nel cioccolato fuso.

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