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Porridge: le ricette per servirlo come dessert

Porridge: le ricette per servirlo come dessert

Porridge da mattina a sera. Se lo amate a colazione dovete assolutamente provare ad arricchirlo per trasformarlo in un vero e proprio dessert. Scoprite i nostri consigli!

Chi ha detto che il porridge si mangia solo a colazione?
Ecco come trasformarlo in un dessert al cucchiaio in poche semplici mosse.

Porridge: la ricetta originale

Partiamo dalla ricetta base del porridge per capire cos’è e come si prepara.
In un pentolino cuocete 40 g di fiocchi di avena a persona con 150 ml di latte (o acqua) a persona.
I fiocchi più adatti sono quelli baby che cuociono in fretta e diventano molto cremosi. Cuocete per pochi minuti fino ad ottenere una consistenza densa.
Potete dolcificare con dello sciroppo d’acero o con del cioccolato fondente, oppure potete aggiungere in cottura anche la frutta tagliata a pezzi piccoli.
Consigliatissime le banane, i mirtilli, le mele, le pere e in estate albicocche, fragole e pesche.
Scegliete in generale frutti che diventano morbidi senza perdere troppa acqua.

Coconut Porridge

Preparate il porridge con il latte di cocco in lattina e diluite con poco latte vaccino perché il latte di cocco è molto denso..
Considerate sempre le dosi della ricetta base, quindi 100 ml di latte di cocco e 50 ml di latte vaccino o vegetale.
Una volta cotto, versatelo in più coppette e ricoprite con del cioccolato fuso.
Lasciate raffreddare il porridge in frigorifero e decorate poi con cocco in scaglie.
Per renderlo ancora più goloso potete sciogliere in cottura delle gocce di cioccolato fondente, oppure aggiungere semplicemente un cucchiaino di cacao.

Porridge rosa

Per preparare il porridge in versione pink cuocete i fiocchi d’avena con il latte di mandorla e una manciata di lamponi.
Dolcificate con qualche fettina di banana e versate il composto in coppette.
Coprite tutto con del cioccolato bianco fuso o gocce di cioccolato bianco e lasciate raffreddare.
Potete completare con un po’ di miele millefiori come decorazione insieme a scaglie di mandorle e lamponi freschi.

Porridge tiramisù

Sì, potete fare un tiramisù molto leggero, o qualcosa di molto simile, utilizzando proprio i fiocchi d’avena.
Cuoceteli con latte e caffè (sempre in totale 150 ml a persona) e lasciate raffreddare per bene.
Versate un cucchiaio di porridge sul fondo di una coppetta e poi un cucchiaio di ricotta dolcificata con cannella e zucchero.
Proseguite con altro porridge e completate con il cioccolato fuso, o il cacao, o le gocce di cioccolato.

Porridge alla banana

Amerete questa versione molto particolare e ricca del porridge che si prepara con latte e avena e banane schiacciate.
Considerate mezza banana a persona e una volta schiacciata mescolatela al porridge appena cotto o ancora in cottura,
La banana renderà tutto ancora più cremoso.
Componete poi le coppette con il porridge, altre fettine di banana e il burro di arachidi.
Per un tocco di crocantezza aggiungete anche arachidi tritate grossolanamente.

Porridge al pistacchio

Questa è forse la più goduriosa tra quelle proposte perché l’ingrediente verde è la crema di pistacchi.
Per preparare il porridge utilizzate un latte vegetale dolce come quello di avena o di mandorla e aggiungete della granella di pistacchi in cottura. Versate tutto in coppette e decorate con della crema spalmabile di pistacchi, dei pistacchi tostati e tritati al coltello e completate con delle scaglie di cioccolato fondente.

Scorrete la gallery in alto per scoprire qualche curiosità sul porridge

Ricerche frequenti:

» Risotto al pesce spada

Misya.info

Pulite il pesce spada (eliminando pelle esterna e osso centrale) e tagliatelo a tocchetti.

Fate appassire la cipolla tritata finemente con olio e peperoncino, poi eliminate il peperoncino, unite il riso e fatelo tostare nel condimento, infine aggiungete anche il pesce.

Sfumate con il vino e lasciate evaporare, poi unite la passata e infine iniziate ad aggiungere il brodo 1 mestolo per volta, aggiungendone dell’altro solo quando il precedente sarà stato assorbito.

A fine cottura, aggiustate di sale e pepe, aggiungete del prezzemolo fresco e mantecate con il burro.

Buon appetito, il vostro risotto al pesce spada è pronto!
Il risotto al pesce spada è pronto, non vi resta che servirlo.

Ricerche frequenti:

7 consigli per non sprecare in cucina

7 consigli per non sprecare in cucina

Cucinare senza scarti è uno degli obiettivi di ciascuno di noi, ma tante volte succede che quello che avrebbe potuto essere mangiato finisce nella spazzatura. Nella Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare ecco qualche consiglio perché questo non avvenga

Sapete quanto cibo viene buttato ogni anno? Secondo la Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, noi italiani buttiamo nella spazzatura circa 65 kg di cibo ogni anno, in particolare frutta, verdura, pane e altri alimenti freschi. Istituita nel 2014, la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare ha lo scopo di ricordare a tutti che bisogna tentare di migliorare la situazione. Un buon modo è cominciare dalle piccole cose, quelle che sono alla portata di tutti noi. 

Ecco i nostri suggerimenti in 7 consigli utili:

1) Pensare e osservare prima di comprare: provate a immaginare una sorta di menù della settimana e guardate bene che cosa avete in frigo, in freezer e in dispensa (sì, anche in seconda fila, sull’ultimo scaffale). In questo modo la lista della spesa sarà più breve e solo di cose necessarie. 

2) Al supermercato con lo stomaco pieno: se avete fame quando andate a fare la spesa, potrebbe succedere che nel vostro carrello compaiano misteriosamente diversi prodotti che forse non erano indispensabili. E che magari stazioneranno per mesi in fondo alla dispensa. Regalateli, qualcuno che li apprezzerà ci sarà di sicuro.

3) Le date sono importanti: verificate sempre le scadenze ricordandovi che «da consumarsi preferibilmente entro» non vuol dire da buttare. Mettete più in vista gli alimenti che si avvicinano alla data X. 

4) A cena fuori: ormai è quasi una prassi consolidata e nessuno si stupirà se chiedete di portare via quello che non avete finito. Tutt’altro. E questo vale anche per la bottiglia del vino. 

5) Evviva la schiscetta: se non finite tutto quello che avete preparato, dividetelo in piccoli contenitori ermetici e usateli per la pausa pranzo in ufficio, oppure surgelateli per mangiarli un’altra volta. Se invece avanzano piccole quantità, provate a trasformarle in nuova ricetta: frittate, ripieni di torte salate, crema di verdure, sugo per la pasta

6) Non badate all’estetica: mai scegliere un frutto per la sua bellezza, potreste rimanere delusi. Allo stesso modo non buttate fidandovi solo dei vostri occhi, se le mele sono ammaccate, saranno perfette per arricchire una torta o per diventare una composta da servire con i formaggi.

7) Riuso gastronomico: all’inizio ci vogliono un po’ di fantasia e di desiderio di sperimentare, poi diventerà un’abitudine immaginare una seconda destinazione per bucce, scorze & C.

A proposito dell’ultimo, ecco alcune nostre ricette contro lo spreco in cucina:

 

 

 

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