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Anna in Casa: ricette e non solo: Rose di brioche

Anna in Casa: ricette e non solo: Rose di brioche

Probabilmente scatenerò le ire di chi è costretto alla quarantena forzata (per questo mi scuso) ma io adesso come adesso, qualche giorno di pigiama e pantofole H 24 me lo farei. Niente orario, niente impegni, niente auto, niente di niente, solo io, la mia cucina e la dispensa piena di ingredienti da combinare fra loro.
Pretendo troppo?
Forse si, anche perchè fino a tre mesi fa mi lamentavo del riposo forzato post incidente, ma in quel caso muovermi anche solo per casa, con stampelle e scarpone non era certo facile.
Quarantena o no l’inizio settimana deve essere anche oggi dolcissimo e golosissimo.
Buon dolce e sereno lunedì.

Ingredienti

Per l’impasto:

350 g di farina

25 g di zucchero

150 ml di latte 

30 g di olio

3 tuorli d’uovo

1 cubetto di lievito di birra

un pizzico di sale

essenza di limone o vaniglia ( a piacere)

Per la farcitura crema di burro:

100 g di burro morbido

Nel latte fatto intiepidire appena (al dito) fare sciogliere il lievito di birra con 1/2 dello zucchero. Sulla spianatoia fare la fontana di farina e all’interno mettere sale e zucchero, l’olio, i tuorli, il latte con il lievito e a piacere l’essenza di limone o vaniglia. Impastare fino ad ottenere una pasta liscia e morbida, lavorarla per qualche minuto per renderla elastica. Formare una palla e fare riposare in luogo caldo per circa 1 ora o fino al raddoppio del volume. Trascorso il tempo di lievitazione stendere la pasta in uno strato sottile aiutandosi con il mattarello, cercando di ottenere il più possibile una forma rettangolare. Preparare la farcitura montando il burro con lo zucchero.

Dividere la pasta in striscioline di circa 20 cm x 5 cm.

Spalmare il composto di burro sulle strisce di pasta.

Piegare a metà nel senso della lunghezze le strisce e tagliarle a metà in modo da ottenere da ogni striscia due pezzi.
Arrotolare la sfoglia su se stessa, formando un cilindro.
Sistemare i cilindri formato in una teglia da muffins precedentemente imburrata e infarinata o coperta con dei pirottini e lasciare lievitare ancora per circa 1 ora.

Accendere il forno a 180°. 

Infornare quando le rose sono ben lievitate per circa 20 minuti,
controllando che non si colorino troppo.


Prima di servire cospargere con zucchero a velo.

Come fare il risotto ai funghi perfetto

Come fare il risotto ai funghi perfetto

Di certo è’ uno dei primi piatti più amati, perfetto da preparare con i porcini ma anche con i finferli, freschi o secchi

Il risotto ai funghi è uno di quei primi piatti (invernali) che scalda subito il cuore, perfetto da condividere in un pranzo di famiglia o per un tenero tête-à-tête. Un piatto dall’intenso sapore di bosco, facile da preparare, in cui il riso si sposa benissimo con l’aroma dei funghi, che possono essere sia freschi sia secchi.

Risotto ai funghi: quale varietà scegliere

I più indicati sono senza dubbio i porcini, con quell’aroma di sottobosco, la consistenza e la resa, una volta cotti. Il porcino (Boletus edilis il nome in botanica) è da sempre considerato il re dei funghi, il più nobile, il più bello visivamente (sembra disegnato), il più saporito in cucina. Costituito da un gambo bianco e tondeggiante e da una cappella più scura, ha carni sode e compatte, un profumo intenso e gradevole e un sapore delicato. Se decidete di utilizzarli secchi, sappiate che hanno un profumo molto più intenso e che vanno ammollati per almeno 30 minuti in acqua fredda prima di utilizzarli, e che la loro acqua può essere poi filtrata e aggiunta al brodo, per aumentarne ancora di più l’aroma. Un altro tipo di fungo adatto per il risotto è il finferlo, dalla consistenza molto compatta e dura, caratteristiche conservate anche dopo la cottura. I finferli hanno un sapore abbastanza particolare, piuttosto dolce e intenso che ben si sposa con il riso.

E il riso? Quale il più adatto per il risotto ai funghi?

Tra le tante varietà di riso, quelle più indicate per la preparazione di un risotto sono le “semifini” o “superfini”. Del primo gruppo i migliori sono il Vialone Nano e il Rosa Marchetti, mentre del secondo, il Carnaroli e il Roma. Si tratta di risi con chicchi lunghi, ricchi di amido, che tengono bene la cottura e adatti a una mantecatura perfetta.

Ecco la ricetta per un risotto ai funghi davvero speciale

Ingredienti

320 g riso Carnaroli, 500 g funghi porcini (o un misto di porcini e finferli), 1 l brodo vegetale, 1/2 cipolla dorata, 60 g burro, 1 spicchio di aglio, prezzemolo.

Procedimento

Per prima cosa pulite i funghi. Se sono freschi, spazzolateli delicatamente con un pennellino, per togliere eventuali tracce di terriccio. Poi sciacquateli velocemente sotto l’acqua e asciugateli con un foglio di carta assorbente. Tagliateli a fettine e fateli soffriggere in una padella con metà del burro e lo spicchio di aglio pelato. Una volta pronti, frullatene un terzo (unendo un mestolo di brodo) con un mixer e lasciate da parte gli altri. Nel caso utilizziate funghi secchi, ammollateli per 30 minuti, poi strizzateli e fate come con i funghi freschi. In una padella ampia fate soffriggete la cipolla affettata sottile e quando sarà dorata aggiungete il riso e lasciatelo tostare per due o tre minuti. Aggiungete poco alla volta il brodo vegetale caldo e mescolate bene. Unite a questo punto i funghi frullati e quelli interi e mescolate, aggiungendo di volta in volta il brodo, sino a cottura ultimata. Il risotto deve risultare cremoso e al dente. Una volta cotto, mantecate con una noce di burro e una manciata di prezzemolo e poi servite.

Il risotto ai funghi versione Instant Pot

Non volete rinunciare a un buon risotto ai funghi, ma non avete tempo per prepararlo? La Instant Pot vi verrà in aiuto e potrete così gustarvi il vostro riso preferito, senza perdere tempo! Premete il tasto sautè per preriscaldare la pentola, quando il display segnerà hot aggiungete una noce di burro, la metà di una cipolla tritata, i funghi porcini mondati e fatti a fettine e poi il riso. Aggiungete il brodo vegetale nel rapporto 2:1 con il riso (es. 2 bicchieri di brodo vegetale per ogni bicchiere riso). Chiudete il coperchio e premere il tasto Manual,  impostando il tempo di cottura su 6 minuti. Al termine aprite la pentola con il metodo “decompressione rapida”, unite una noce di burro, il prezzemolo e servite.

Ricerche frequenti:

Pizza & Vino 10 vini per 10 pizze

Pizza & Vino 10 vini per 10 pizze

Una coppia che spopola nelle pizzerie migliori. Anche perché, quando sono insieme, tutto è più digeribile

Due grandi eccellenze italiane, pizza e vino, che fanno brillare il nostro patrimonio enograstronomico in tutto il mondo. Scoprite i nostri abbinamenti perfetti.

Pizza margherita & Ottouve 2018 di Salvatore Martusciello

A Napoli, l’abbinamento tra la Margherita e il rosso frizzante Gragnano è un classico. Ottimo è l’Ottouve 2018 di Salvatore Martusciello.
11 euro.

Pizza marinara & Schiava Valdelac 2018 di Cavit

Comanda il pomodoro, con i profumi dell’aglio e dell’origano. Abbinate un rosato buono e senza fronzoli come la Schiava Valdelac 2018 di Cavit.
11 euro.

Pizza salsiccia e friarielli & Nizza Cipressi 2016 di Chiarlo

Quando c’è la salsiccia sulla pizza, la Barbera è un’opzione interessante. A noi piace il Nizza Cipressi 2016 di Chiarlo.
16 euro.

Pizza diavola & Gewürztraminer 2018 dell’altoatesino Bellutti

Con il piccante serve un bianco aromatico di carattere, come il Gewürztraminer 2018 dell’altoatesino Bellutti.
16,50 euro.

Pizza ai 4 formaggi & Trento Perlé Nero Riserva 2010 di Ferrari

Una bollicina da pinot nero rinfresca e ha la giusta struttura per i formaggi. Tra le migliori in Italia c’è il Trento Perlé Nero Riserva 2010 di Ferrari.
51 euro.

 

Pizza ortolana & Rive di San Pietro di Barbozza Brut 2018 di Val d’Oca

La leggerezza e la dolcezza delle verdure vanno d’accordo con un Prosecco Superiore di Valdobbiadene. Scegliete il Rive di San Pietro di Barbozza Brut 2018 di Val d’Oca, che ha un ottimo rapporto tra la qualità e il prezzo.
10 euro.

Pizza ai frutti di mare & Hirpos 2015 di Petilia

La Falanghina dà il meglio con i formaggi freschi e i frutti di mare. La Hirpos 2015 di Petilia è un’ottima versione, fresca e agrumata 18 euro. aziendaagricolapetilia.it

Pizza capricciosa & Costa del Nero 2017 Conte Vistarino

Un Pinot Nero giovane si abbina bene ai tanti ingredienti della Capricciosa. Provate il Costa del Nero 2017 prodotto in Oltrepò Pavese da Conte Vistarino.
12 euro

Pizza all’ananas & Gewürztraminer Nussbaumer 2018 di Tramin

Per i nostri amici americani che azzardano l’abbinamento pizza e ananas, Gewürztraminer Nussbaumer 2018 di Traminè, un vino bianco aromatico intenso e strutturato. Petali di rosa, frutta tropicale e spezie dolci incantano l’olfatto e introducono a un sorso morbido e fragrante, di grande intensità e ricchezza.
25 euro.

Calzone con ricotta, prosciutto e funghi & Cerasuolo d’Abruzzo DOC “Rosa-ae” 2017 di Torre dei Beati

Chiudiamo con il cugino della pizza, il calzone, accompagnatelo ad un buon calice di Cerasuolo d’Abruzzo DOC “Rosa-ae” 2017 di Torre dei Beati, un rosè dal colore intenso, rosso ciliegia brillante. Al palato ottimo equilibrio e bella mineralità, oltre che una buona persistenza finale.
11 euro.

Le nostre pizze speciali

 

 

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