Tag: ricetta torta cioccolato

Ravioli ai fichi – Ricetta di Misya

Ravioli ai fichi - Ricetta di Misya

Innanzitutto preparate la pasta: mettete in una ciotola farina, olio e acqua calda e impastate velocemente fino ad ottenere un panetto omogeneo.

Avvolgete l’impasto con pellicola trasparente e lasciatela riposare per 30 minuti.

Sbucciate i fichi e tagliateli a pezzetti.

Cuoceteli per 10 minuti a fiamma bassa in una padella antiaderente insieme con lo zucchero, mescolando ogni tanto, quindi lasciateli raffreddare.

Unite in una ciotola farina, sale, maizena, fichi (ormai freddi) e cannella e amalgamate.

Riprendete la pasta, eliminate la pellicola, dividetela a metà e stendetela con la macchina tirasfoglia, partendo dallo spessore maggiore e fino ad arrivare a una sfoglia mediamente sottile.

Distribuite cucchiaini di farcitura su una delle sfoglie, copritela con una seconda sfoglia e con una formina ricavate i vostri ravioli, cercando di sigillare bene i bordi.

Lessate i ravioli in acqua bollente leggermente salata per circa 5 minuti, quindi scolateli e saltateli in padella con burro, grana e timo.

I ravioli ai fichi sono pronti, serviteli subito.

Il carpaccio di salmone, un piatto fresco e leggero

La Cucina Italiana

In questi giorni d’estate le alte temperature fanno venire voglia di cibi freschi e leggeri, da preparare in poco tempo, preferibilmente senza dover accendere i fuochi. Tra i piatti estivi pieni di gusto ci sono senza dubbio i carpacci, di carne o di pesce, da condire in poche mosse con ingredienti genuini. Tra questi, il carpaccio di salmone è facile da preparare e con i giusti abbinamenti può diventare un antipasto veloce o un secondo prelibato.

Max2611

Il pesce mangiamolo in sicurezza

Il pesce, per essere mangiato crudo, deve essere stato abbattuto, per evitare che possa sviluppare batteri e parassiti (come l’anisakis) in grado di causare infezioni, a volte molto pericolose per la salute. Per sottrarsi a questi inconvenienti, nel caso in cui non sia stato abbattuto dal vostro pescivendolo, lasciatelo in congelatore per 96 ore, a -18°: in questo modo sarete sicuri di non incorrere in spiacevoli sorprese.

Dressing diverso, sapore mai uguale

La cosa bella del carpaccio è che cambia sapore a seconda del dressing con cui sceglierete di portarlo in tavola. Nel caso del salmone, per esempio, oltre a un olio extravergine di oliva di ottima qualità potete scegliere tra il succo di diversi agrumi: l’arancia (più delicata), il limone (più pungente), il lime (più raffinato). Anche il pompelmo, con il suo gusto così particolare, si presta come condimento del vostro carpaccio. E poi pepe (di tutti i colori e sapori), erbe aromatiche (menta, erba cipollina, basilico, maggiorana, timo limonino), ortaggi (porri, sedano, peperoni): avete davvero una scelta infinita di ingredienti da accostare al vostro carpaccio di salmone per renderlo ogni volta diverso.

La ricetta del carpaccio di salmone

Procuratevi un pezzo intero di salmone e con le dita massaggiatelo per tutta la lunghezza, per verificare la presenza di eventuali spine. Toglietele con una pinza apposita, tirando in direzione della spina stessa. A questo punto con un coltello a lama lunga e liscia tagliate delle fette di carpaccio che adagerete su un piatto da portata. Preparate a parte una emulsione con olio extravergine di oliva e succo di limone. Con questa condite il carpaccio, copritelo con un foglio di pellicola e lasciatelo marinare per un’ora in frigo. Prima i servirlo, guarnite con qualche fogliolina di misticanza varia, qualche grano di pepe rosa, un pizzico di sale maldon e, se vi piace un tono di piccantezza, una grattugiata di zenzero.

Qualche consiglio per preparare il carpaccio di salmone

Proudly powered by WordPress