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dai cioccolatini agli elettrodomestici, tante idee regalo per lei

dai cioccolatini agli elettrodomestici, tante idee regalo per lei

Se siete in cerca di un’idea per un regalo al femminile, leggete qui! Per mamme, sorelle, amiche e compagne che amano la cucina

Fare un regalo a una “lei” non è poi così difficile: una crema per le mani, una sciarpa, dei calzettoni caldi, dei trucchi… qualcosa si rimedia sempre. Ma se volete davvero far felice una buona forchetta o una brava cuoca o una regina della casa, presentatevi (rispettivamente) con un dono gourmet, un utensile per la cucina o il giusto arredo per la tavola natalizia. Che sia la mamma, la nonna, la zia, la sorella, un’amica, la vostra compagna, il vostro pacchetto non la deluderà di certo.

Tante idee per lei

Poiché è più facile a dirsi che a farsi, vi veniamo in aiuto noi con tante ispirazioni per acquistare il regalo giusto per lei. Cioccolatini golosi in confezioni eleganti, champagne al femminile, libri di cucina perfetti per le ricette di Natale, le ultime novità di elettrodomestici, posate e vassoi per rendere speciale la tavola natalizia, prodotti raffinati dal salmone all’eceto balsamico al miele al tartufo, e anche un corso di cucina con uno chef o una gift card per una cena romantica!

Sfogliate la gallery e non fatevi scappare il regalo perfetto!

» Crostata di Natale – Ricetta Crostata di Natale di Misya

Crostata di Natale
Preparate la pasta frolla. Mettete il burro tagliato a tocchetti con lo zucchero, la buccia grattugiata di 1 arancia e ad 1 cucchiaino di vaniglia in una ciotola e lavorate il tutto fino ad ottenere una crema.
Aggiungete le uova e, una volta amalgamate nella crema al burro, unite la farina ed il lievito.

Lavorate gli ingredienti fino ad ottenere un composto morbido ed omogerneo. Trasferitelo quindi su una spianatoia, avvolgetelo nella pellicola trasparente e mettete in frigorifero a raddodare per 30 minuti.

Nel frattempo preparate ora la crema al cioccolato.Tritate il cioccolato poi mettetelo in un pentolino insieme allo zucchero, alla farina e alla cannella, accendete il fuoco e mescolando fate sciogliere il tutto.
Aggiungete il latte caldo a filo continuando a mescolare a fiamma bassa.
Togliete dal fuoco e aggiungete il burro continuando a mescolate fino a far fondere completamente il burro.
Trasferite la crema al cioccolato in una ciotola di vetro, copritela con la pellicola trasparente e fate raffreddare.
Riprendete la pasta frolla e, su un piano infarinato, con l’aiuto di un mattarello, stendetela con il mattarello ad uno spessore di circa 4 mm. Foderate uno stampo da crostata da 22 cm imburrato e infarinato. Fate aderire bene i bordi allo stampo e tagliate via la pasta in eccesso. Bucherellate il fondo della crostata con la forchetta

Versate la crema al cioccolato fredda nel guscio di pasta frolla quindi infornate la crostata in forno già caldo a 180 °C e cuocete per 30 minuti. Una volta cotta sfornate la crostata al cioccolato e lasciatela raffreddare.

Preparate ora i decori.
Stendete la pasta frolla avanzata in precedenza, quindi ritagliate dei biscotti a forma di albero di Natale
Mettete i biscotti su una teglia coperta di carta forno, quindi inserite uno stuzzicadente in ogni alberello facendolo uscire per circa 2 cm.
Cuocete i biscotti in forno caldo a 180 °C per circa 10 minuti. Quindi sfornateli e lasciateli raffreddare.


Mettete il miele caldo in una ciotolina insieme a una goccia di colorante alimentare verde. Con un pennellino da cucina colorate i biscotti ad alberello, quindi cospargeteli con le stelline di zucchero. Quindi fate asciugare.

Posizionate quindi gli alberelli di pasta frolla infilando gli stecchini all’interno della crema al cioccolatoi.


Decorate la superficie della crostata di Natale con del cocco grattugiato così da simulare la neve. La vostra crostata di Natale è pronta per essere servita.

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Mercatini di Natale di Trento 2018, tutto quello che c’è da sapere

I Mercatini di Natale di Trento sono ufficialmente aperti, fino all’Epifania. Ecco cosa mangiare fra gli stand, in città, cosa vedere e come arrivare (schivando la ressa). La nostra guida di sopravvivenza ai mercatini di Natale di Trento, eccola qui!

Tra fiumi di vin brulè e piatti di polenta, sabato 24 novembre c’è stato il taglio del nastro dei Mercatini di Natale di Trento, che rimarranno aperti in piazza Fiera e piazza Cesare Battisti fino al 6 gennaio 2019. Tra le piccole casette in legno, 92 in tutto, è un continuo via vai di persone a caccia di brezel dolci o salati, vuoti o farciti; tortel di patate, canederli in brodo o conditi, panini e focacce, zelten o torte linzer. Queste sono solo alcune delle tante leccornìe che si possono gustare tra le bancarelle a cielo aperto. Per scaldarsi, tazze fumanti di vino o cioccolata calda. Due le novità di quest’anno: il mercatino dei prodotti agricoli gestito da Coldiretti in piazza Santa Maria Maggiore e la ruota panoramica inaugurata in piazza Dante.

Cosa si mangia ai Mercatini di Natale di Trento?

Per gli appassionati della cucina regionale, il fulcro delle bancarelle gastronomiche è piazza Fiera. Qui, nella fila più esterna ci sono le casette dedicate all’artigianato locale, mentre in quella centrale sono concentrati i ristoratori provenienti da diverse aree del Trentino. Ai Frati Embriaghi il piatto forte è la polenta, servita con porcini, cervo, salsiccia, formaggio o una combinazione di questi ingredienti. Alla Casetta della Raclette anche il tortel di patate è ottimo. La tipica frittella, da non confondere con il rösti altoatesino, si mangia servita con fontina e speck o altri salumi. Alla Baita dei Canederli ci sono vari tipi di questi grossi gnocchi a base di pane raffermo. Oltre ai più classici con lo speck, si trovano anche quelli alla rapa rossa o agli spinaci.

Chi vuole, può portarseli a casa nelle confezioni sottovuoto. Il miglior brezel è quello del Panificio Moderno, dove si possono trovare anche vari tipi di pane con le più svariate farine integrali. Per il dolce dirigersi verso l’Angolo dello strudel. Per finire in bellezza, specialmente in caso di temperature particolarmente rigide, si consiglia di bere un “parampampoli”, miscela segreta inventata dall’oste del Rifugio Crucolo della Val Campelle, dal sapore forte, a metà tra caffè, grappa, vino e zucchero caramellato.

Shopping natalizio, cosa comprare nelle casette in legno?

Oltre ad assaggiare si può ovviamente anche comprare. Per i formaggi c’è lo stand del consorzio Concast, che riunisce 17 caseifici che lavorano il latte di 700 allevatori trentini. Qui si trovano lo Spressa delle Giudicarie, il Nostrano di Trento, il Brenta di Pinzolo e il Fontal Trentino. La casetta dove acquistare lo speck non è difficile da individuare. L’insegna è quella della Fratelli Corrà, che ne propongono di vari tipi. Dal “taglio imperiale”, alla selezione “Verdés”, fino al “cuore”. Altre bancarelle interessanti sono Trentino Erbe, dove poter comprare tè, infusi e tisane, confezionati in vasetti di vetro per mantenere meglio gli aromi. Il Maso della Mela, dove acquistare il frutto disidratato in sacchetti, oltre al fresco e al trasformato (in questo caso in strudel). Ultima ma non ultima la casetta delle Grappe del Trentino Villa de Varda, distilleria artigianale, che produce anche delle barricate-riserve e custodisce l’antica ricetta dell’Amaro Trentino.

Non solo mercatini: cosa vedere a Trento

A Trento quella dei Mercatini di Natale è una tradizione che si rinnova da ormai 25 anni. L’atmosfera di festa che si respira tra le vie del centro storico è fatta di luci e profumi, con le montagne innevate a fare da cornice. Un motivo in più per fare tappa in una città già ricca di attrazioni, come il Museo di Scienze Naturali di Renzo Piano (Muse) o il Castello del Buon Consiglio. Per non parlare dei piatti e locali tipici della zona. A una trentina di chilometri poi c’è la Val di Non, famosa per le mele, le sidrerie e anche la “mortandela affumicata”, salume tipico che è anche Presidio Slow Food. Per chi fosse sprovvisto di macchina, o di tempo, a pochi metri da Piazza Fiera, nel scenografico palazzo Roccabruna ha sede l’enoteca provinciale del Trentino, dove si possono assaggiare tutte le varie specialità enologiche della zona, dalle bollicine Trentodoc al dolce Vino Santo.

Visitare Trento, consigli pratici

Trento non è una di quelle località dove ci si capita per caso. Ci si va per un motivo. Che siano i Mercatini di Natale o una vacanza sulla neve. Anche se arrivarci non è così difficile. La città non è molto grande, la si gira tutta facilmente a piedi per cui l’opzione treno è più che valida. Solo bisogna mettere in conto almeno un cambio. Il vantaggio è che una volta arrivati non si avranno problemi di parcheggio. Giornalmente sono disponibili collegamenti diretti con Monaco di Baviera, Bolzano, Verona, Venezia, Roma e Napoli. Dalla stazione centrale è possibile arrivare a piedi in centro storico in 5 minuti. Per chi ha in mente, invece, un tour nelle valli limitrofe, allora la macchina potrebbe essere indispensabile. In questo caso, i parcheggi non mancano, il più grande è quello del polo fieristico Trento Expo.

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