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» Biscotti sacher – Ricetta Biscotti sacher di Misya

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Innanzitutto montate il burro a crema con zucchero, sale e vaniglia.
Aggiungete quindi prima l’uovo, poi farina, bicarbonato e cacao setacciati.

Una volta ottenuto un panetto omogeneo, rivestitelo con pellicola trasparente e fatelo riposare in frigo per almeno 2 ore.

Dopo il riposo, riprendete l’impasto, stendetelo sulla spianatoia infarinata fino ad ottenere una sfoglia abbastanza sottile (3-4 mm), quindi ricavate dei dischetti con un coppapasta da 6 cm, quindi su metà dei dischi create anche un foro più piccolo, al centro, con una formina da 3 cm.

Disponete i biscotti così formati sulla teglia rivestita di carta forno, un po’ distanziati tra loro, quindi cuocete per circa 10-12 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C.

Fate raffreddare completamente i biscottini, quindi farcite tutte le basi con la marmellata, coprendo poi con i dischetti forati.
Decorate poi un pezzetto di biscotto con cioccolato fondente fuso e gocce di cioccolato, e lasciate asciugare.

I biscotti sacher sono pronti, non vi resta che gustarveli.

Gnocchi rossi di patate e concentrato di pomodoro

Gnocchi rossi di patate e concentrato di pomodoro

 

Non ho un carattere facile, per natura sono una bastian contrario rompiscatole. 

Non cedo facilmente, vado avanti allo sfinimento fino a quando riesco a dimostrare le mie ragioni, ma se scopro di avere torto, prima me la prendo con me stessa, poi inghiottito il rospo, chiedo scusa. 

Da ragazzina ero una ribelle, ma tenete conto che come figlia di un militare le mie ribellioni erano davvero ridicole. Quando da bambina ero arrabbiata, mamma mi racconta che per ripicca non mangiavo sapendo di colpire nel segno: ero uno scricciolo sottopeso, selettiva parecchio con il cibo e pur di vedermi mangiare facevano di tutto. Pensandoci bene, anche adesso faccio la stessa cosa, se sono arrabbiata non mangio, non colpisco nessuno, mi si chiude solo lo stomaco (ma non è un problema, ero uno scricciolo, ora non lo sono di sicuro, quindi saltare un pasto o due non cambia le cose).

Ma la bambina selettiva, la ragazzina ribelle e lo scricciolo che non sono più, hanno sempre amato gli gnocchi, che a casa nostra raramente si mangiano il giovedì, come da tradizione.

Ingredienti

1 kg di patate (io utilizzato quelle con la buccia rossa)

300-350 g di farina 00 

1 uovo medio

2-3 cucchiai di concentrato di pomodoro (dipende da quanto colore volete per i vostri gnocchi)

Procedimento

Immergere in acqua fredda salata le patate con la buccia ben lavata e lessarle fino a quando bucando con i rebbi di una forchetta, questi affonderanno senza resistenza.

Una volta cotte, scolare le patate, lasciarle intiepidire leggermente per farle asciugare, senza farle però raffreddare. 

Schiacciare le patate con l’apposito attrezzo versando la polpa in una terrina.

Aspettare qualche minuto prima di impastare, per evitare che diventino appiccicose e in modo da poterle lavorare senza scottarsi le dita.

Unire l’uovo, il concentrato di pomodoro e un pizzico di sale. A questo punto iniziare ad aggiungere la farina, evitando di aggiungerne più del necessario, fino ad ottenere un composto compatto che si lavora bene con  le mani.

Dividere l’impasto in porzioni, ricavare da ogni porzione dei filoncini e successivamente dei tocchetti dello spessore di 3 cm circa e lunghi 2-3 cm, a seconda di quanto grandi si preferiscono gli gnocchi.

A piacere potete rigare gli gnocchi con i rebbi della forchetta o con il riga gnocchi: personalmente li preferisco rigati perchè la mia mamma dice che oltre ad essere più belli, trattengono anche il condimento con cui li si accompagna.

Una volta pronti tutti gli gnocchi potete lessarli e condirli o allinearli su un vassoio e congelarli per averli pronti all’uso in ogni momento.

P.S. al momento di cuocerli, non tuffate troppi gnocchi nell’acqua a leggero bollore, ma la quantità di una quindicina per volta, questo eviterà che si attacchino tra di loro o sul fondo della pentola.

» Tarte tatin alle cipolle

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tarte tatin alle cipolle è un’altra versione salata della ben più nota torta rovesciata alle mele di origine francese. Dopo aver provato a farne una, deliziosa, con i pomodorini, mi sono decisa a tentare una seconda volta la fortuna facendone una seconda con cipolle caramellate. Il risultato è stato un vero successo. Questo rustico è un tripudio di sapori, se vi piacciono le cipolle caramellate non potete esimervi dal provare questa ricettina favolosa! Potrei suggerirvi qualche modifica (pepe, timo, rosmarino…), ma la verità è che secondo me questa tarte tatin alle cipolle rosse è perfetta così com’è!

 

Innanzitutto, se avete deciso di preparare la pasta brisée in casa, impastate tutti gli ingredienti e fate riposare l’impasto in frigo per almeno 30 minuti.

Pulite le cipolle e tagliatele in fette sottili (cercate di tagliarle dello stesso spessore).

Imburrate leggermente lo stampo, cospargetelo di fiocchetti di burro e disponete le cipolle sul fondo , senza sovrapporle tra loro.
Salate e cospargete con lo zucchero, quindi ricoprite con il disco di pasta brisée: bucherellate la sfoglia e spennellatela con poco olio.
Cuocete per circa 20 minuti o fino a doratura a 160°C, in forno ventilato già caldo.

La tarte tatin alle cipolle è pronta: capovolgetela velocemente su un piatto da portata e servitela subito.

Ricerche frequenti:

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