Mondate il cavolo nero (basterà rimuovere la parte finale del gambo e le eventuali parti rovinate), lavatelo bene e sbollentatelo per circa 15 minuti.
Scolatelo e, per mantenere il bel colore verde, passatelo in acqua ghiacciata per un paio di minuti. Preparate un soffritto con aglio, olio e peperoncino, quindi fate insaporire anche il cavolo nero, dopo averlo tagliuzzato grossolanamente e salato leggermente. Nel frattempo, a parte, fate rosolare dellospeck in una padella antiaderente.
Il cavolo nero in padella è pronto: impiattate, decorate con speck e semi di sesamo e servite.
PER LE POLPETTE Mettete in ammollo le cicerchie per 24 ore in acqua e sale. Sciacquatele e scolatele. Soffriggete in una casseruola lo spicchio di aglio con la buccia, un pezzetto di peperoncino e la cipolla tritata per 2 minuti. Aggiungete carota e sedano mondati e tagliati a pezzetti, quindi un mazzetto con le erbe aromatiche e infine le cicerchie. Lasciatele insaporire per 2 minuti, poi bagnate con il brodo vegetale, quanto basta per coprirle a filo. Aggiungete 10 pezzetti di funghi secchi, i pomodori tagliati in 4 e cuocete per circa 1 ora e 30 minuti, schiumando ogni tanto. Salate solo negli ultimi 10 minuti. Scolate le cicerchie e frullatele insieme con la mollica di pane. Raccogliete il composto in una ciotola e lasciatelo intiepidire. Aggiungete quindi i tuorli, il parmigiano grattugiato, 1-2 cucchiai diolio, un ciuffo di prezzemolo tritato, sale e pepe. Amalgamate tutto e lasciate riposare il composto in frigorifero per circa 1 ora. Formate le polpette, passatele nelle uova sbattute, poi nel pangrattato, quindi rosolatele in padella in un velo di olio caldo.
PER LA SALSA DI RAVANELLO Lavate e asciugate i ravanelli, sbucciateli e unite le bucce allo yogurt. Frullate tutto insieme con i ribes sgranati, emulsionando poi con l’olio. Salate e pepate. Servite le polpette di cicerchie con la salsa di ravanello.
Gli alimenti giusti per rinforzare il sistema immunitario e far fronte ai virus influenzali
Il mese di gennaio è da sempre considerato il periodo in cui si verifica il picco delle influenze: milioni di persone a letto con febbre, raffreddore o virus intestinali. Il nostro fisico tende a divenire più sensibile agli sbalzi di temperatura e quindi più vulnerabile. Per questo motivo è fondamentale rinforzare le difese immunitarie con un menu contro l’influenza, perché, come ormai suggeriscono tutti gli specialisti, l’alimentazione è il primo farmaco che possiamo utilizzare per difenderci.
Prevenire l’influenza
Le cellule preposte alla cura del nostro sistema immunitario si trovano per la maggior parte nel nostro intestino: per questa ragione è importantissimo assumere alimenti probiotici che, abbinati a cibi prebiotici, contribuiscano a rafforzare significativamente le nostre difese naturali. Nello specifico, fare una colazione con yogurt, kefir o altri prodotti vegetali fermentati, e assumere subito dopo noci, avena, banane (che insieme a porri, carciofi, asparagi, pomodori, cipolle, aglio, topinambur, barbabietole o legumi, hanno importanti proprietà prebiotiche), aiuta il nostro organismo a moltiplicare le difese.
E’ fondamentale che con la dieta vengano introdotti tutti gli oligoelementi utili a rinforzare il sistema immunitario: frutta e verdura di stagione, pesce, carboidrati integrali, sono i cibi giusti per far fronte ai virus dell’influenza. I vegetali a foglia verde, come verza, spinaci, broccoli, contengono magnesio, acido folico e betacarotene, che rinforzano le cellule. I peperoni, come tutte le verdure rosso-arancioni, sono ricchi di vitamina C e di antociani, e hanno un grande potere antinfiammatorio.
Il pesce fresco, soprattutto quello azzurro, è un validissimo aiuto nel debellare le infezioni: gli omega 3 e la vitamina D, insieme a iodio, zinco e rame contenuti in questo cibo, li rendono insostituibili per indebolire i virus.
Ma oltre ad assumere i giusti alimenti, non si deve tralasciare di bere molti liquidi, per idratare le mucose respiratorie e renderle più resistenti all’attacco dei microbi.
Combattere i primi sintomi dell’influenza
Nel caso in cui vi fosse già venuta la tosse, eliminate per qualche giorno i latticini, perché contengono sostanze che favoriscono la formazione di muco e quindi aumentano il catarro. Per fluidificarlo, invece, via libera al peperoncino, su verdure o sulla pasta.
Se avete nausea o diarrea, meglio stare leggeri e bere molto, per reidratarsi. Si a bevande calde come te verdee tisane, acqua e spremute, ricche di vitamina C. Meglio evitare invece le bibite gassate o i succhi di frutta, che ricchi di zuccheri, potrebbero avere un’ azione diuretica e aumentare la disidratazione.
Ritrovare le energie dopo l’influenza
Se invece l’influenza l’avete appena passata, rimettetevi in forze con tanti carboidrati integrali uniti a legumi come i fagioli o le lenticchie: la pasta darà l’energia per ritrovare le forze, mentre le fibre dei legumi aiuteranno l’intestino a ricreare una buona flora batterica. E se avete assunto molti medicinali, ristabilite la flora batterica con lo yogurt, ottimo disintossicante.