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» Tortine allo zabaione – Ricetta Tortine allo zabaione di Misya

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Innanzitutto preparate lo zabaione: sbattete le uova con lo zucchero (in un recipiente adatto per la cottura a bagnomaria) fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, quindi incorporate il liquore.
Cuocete a bagnomaria, mescolando, fino ad ottenere una crema liscia e densa.

Lasciate raffreddare completamente (potete velocizzare il processo immergendo il recipiente in una ciotola piena di ghiaccio e mescolando ogni tanto, basta che stiate attenti a non far entrare l’acqua del ghiaccio sciolto dentro la crema).
Quando lo zabaione sarà freddo, incorporate il philadelphia e mescolate bene.

Tritate finemente i biscotti e uniteli al burro sciolto.

Usate il composto di biscotti per foderare i fondi degli stampini, compattando bene, quindi riempite i gusci di biscotto con la crema di zabaione.
Cuocete per circa 10 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C (non devono proprio cuocere, deve solo dorare leggermente la superficie).
Lasciate raffreddare completamente, quindi riponete in frigo per almeno 2 ore.

Le tortine allo zabaione sono pronte, spolverizzate con cacao amaro e servite.

Sugo? Sì, ma nelle giuste quantità

Sugo? Sì, ma nelle giuste quantità

Quanto sugo al pomodoro, al ragù o al pesto usare sulla pasta? Ecco le dosi giuste e i consigli dell’esperta per condire in modo sano spaghetti & Co. Senza rinunciare al gusto

La pasta condita con il sugo è più buona di quella scondita e non solo per una questione di gusto. Dal punto di vista nutrizionale un piatto di spaghetti o di penne senza condimento fa salire più velocemente la glicemia, i livelli di zuccheri presenti nel sangue. Di conseguenza, fa assorbire più velocemente i carboidrati presenti nella pasta. «Il risultato è che dopo averlo consumato si avvertirà stanchezza, sonnolenza e soprattutto fame in breve tempo», spiega la dottoressa Emanuela Russo, dietista. Un piatto di pasta condito con del sugo ha invece un impatto totalmente diverso sulla glicemia. «L’aggiunta del sugo preparato con dell’olio extravergine d’oliva, ricco di acidi grassi essenziali, con della carne o del formaggio che contengono proteine oppure del semplice pomodoro, ricco di fibre, rallenta l’assorbimento dei carboidrati e assicura un senso di sazietà che durerà più a lungo. Scegliendo una pasta integrale e cuocendola al dente, questi effetti saranno ancora più evidenti», dice l’esperta.

Sugo al pomodoro: quantità e benefici

«Su un piatto di pasta da 80 grammi si possono utilizzare 3-4 cucchiai di sugo al pomodoro e un paio di cucchiaini di formaggio grattugiato, pari a 10 g come consigliato dagli standard quantitativi della Società Italiana di Nutrizione Umana», dice la dietista Emanuela Russo. «Il sugo al pomodoro è ricchissimo di antiossidanti. In particolare, assicura licopene, un polifenolo che grazie alla cottura viene maggiormente assorbito dall’organismo. Il licopene contrasta la formazione dei radicali liberi, prevenendo l’invecchiamento cellulare». «Se il sugo al pomodoro è preparato con olio extravergine d’oliva i suoi benefici sono maggiori. I grassi “buoni” dell’olio aumentano infatti la biodisponibilità dei suoi composti», dice l’esperta.

Sugo al pesto: quantità e benefici

«Su 80 grammi di pasta possono andare bene due cucchiai di sugo al pesto, ma senza l’aggiunta di altro formaggio visto che è già presente nel condimento. Anche se il sugo al pesto non è leggerissimo per via della presenza di una buona dose di olio, formaggio e pinoli, seguendo alcuni piccoli accorgimenti può essere consumato senza compromettere la linea e la salute», dice la dietista Emanuela Russo. Il consiglio per ridurre la quantità di grassi del piatto, suggerisce l’esperta, «è di non aggiungere altro olio o formaggio per condire e di abbinarlo nello stesso pasto a una porzione di verdure, ricche di fibre che ne rallentano l’assorbimento».

Sugo al ragù: quantità e benefici

«Su un piatto di pasta da 80 grammi si possono aggiungere 3 cucchiai di sugo al ragù accompagnato da un paio di cucchiaini di formaggio grattugiato». Un piatto di pasta al ragù abbinato a una porzione di verdure di stagione può rappresentare un pasto sano e completo. «La pasta fornisce carboidrati. Il ragù assicura proteine e grassi. Le verdure invece apportano tante fibre», dice la dietista Emanuela Russo.

Nella gallery trovate consigli per condire in modo sano la pasta

» Finocchi tonnati – Ricetta Finocchi tonnati di Misya

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Innanzitutto pulite i finocchi, tagliateli a fette non troppo doppie e arrostitele in una bistecchiera ben calda per pochi minuti, da entrambi i lati.

Nel frattempo frullate (con un mixer o un minipimer) il tonno con acciuga, maionese, capperi dissalati e senape.

Disponete i finocchi su un piatto da portata, cospargeteli con la salsa tonnata e decorate con cetriolini: i finocchi tonnati sono pronti.

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