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Per la ricetta dellatorta fondente al mascarpone, fondete il cioccolato (a bagnomaria o nel forno a microonde) e lasciatelo intiepidire; lavorate il mascarpone con la frusta per renderlo cremoso, poi aggiungete il cioccolato, quindi lo zucchero a velo, un pizzico di sale e le uova, amalgamandone completamente uno alla volta; alla fine incorporate la farina. Trasferite il composto in uno stampo imburrato (ø 20 cm) e cuocete nel forno ventilato a 160 °C per 25 minuti circa. PER LA GUARNIZIONE: Fondete a bagnomaria o nel microonde il burro con il cioccolato; mescolate il composto, aspettate che si rapprenda e distribuitelo sullatorta. Completate a piacere con fichi e mandorle. Da sapere La bontà di questo dolce sta nel cioccolato: sceglietelo di alta qualità.
Da Anversa, in Belgio, la lista dei vincitori dei migliori 50 ristoranti del mondo, tra cui i nostri italianissimi Reale, Le Calandre, Piazza Duomo e Lido 84
Il cielo grigio e la pioggia che è scesa ad Anversa, nelle Fiandre, non hanno rovinato la festa di René Redzepi. È il Noma di Copenhagen infatti a essere stato decretato oggi il miglior ristorante al mondo nella classifica dei The World’s 50 Best Restaurants sponsorizzato da S.Pellegrino e Acqua Panna la cui premiazione è iniziata con un tributo dovuto a quattro grandi uomini della ristorazione scomparsi nell’ultimo anno: Pierre Troisgros, Albert & Michel Roux e Floyd Cardoz. Bene anche gli italiani: salgono i ristoranti Reale Casadonna di Niko Romito, Le Calandre di Max Alajmo, Piazza Duomo di Enrico Crippa e Lido84 di Riccardo Camanini – vincitore anche del premio Highest New Entry Award alla 15esima posizione.
Il podio di The World’s 50 Best Restaurants 2021
Primo il ristorante Noma di Copenhagen. Secondo il Geranium di Copenhagen. Terzo Asador Etxerbarri di Atxondo in Spagna. Tra gli altri premi assegnati: Pastry chef Award a Will Goldfarb; The World’s Best Female Chef 2021 Pia Leòn; Chef’s Choice Award Victor Arguinzoniz; Highest New Entry Award Lido 84; Art of Hospitality Steirereck; Icon Award Dominique Crenn; Best Restaurant in North America: Pujol – Messico City; Best Restaurant in Asia: Odette – Singapore; Best Restaurant in South America: Central – Lima Perù.
L’Italia ai 50 Best 2021
Grande ascesa per gli italiani con il quindicesimo posto (la più alta new entry dell’anno) al Lido 84 guidato dai fratelli Camanini a Gardone Riviera (Bs), il diciottesimo conquistato da Enrico Crippa al Piazza Duomo di Alba (Cn), il ventiseiesimo de Le Calandre della famiglia Alajmo a Rubano (Pd) e il ventinovesimo assegnato a Reale Casadonna di Castel di Sangro (Aq), chef Niko Romito. Premiata anche Viviana Varese con il Champion of Change.
La classifica
E tanta strada è stata fatta anche da questo premio nato nel 2002 da un sondaggio della redazione della rivista inglese Restaurant. Il primo a vincere quella che negli anni è diventata la più prestigiosa classifica mondiale fu El Bulli di Ferran Adrià in Catalogna. Da lì è stato un susseguirsi di appuntamenti annuali (unico rimandato quello del 2020 a causa del Covid) che hanno assunto un’importanza sempre maggiore decretando il successo indiscusso di questa notte degli Awards della ristorazione. E negli anni il premio è diventato anche itinerante spostandosi da Londra per raggiungere sempre una sede diversa: New York, Sidney, Singapore, San Sebastian, Anversa.
A decretare la classifica, ancora una volta, un migliaio di votanti sparsi in tutto il mondo, suddivisi tra giornalisti gastronomici, chef internazionali, e gastroturisti che compongono la The World’s 50 Best Restaurants Academy. L’Academy, bilanciata dal punto di vista del genere, comprende 26 regioni separate in tutto il mondo, ognuna delle quali conta 40 membri incluso un presidente. Nessuno sponsor dell’evento ha influenza sul processo di votazione. Nei cento migliori al mondo, tra gli italiani, anche il ristorante Uliassi di Senigallia (52 esimo) guidato da Marco e Catia Uliassi e il St. Hubertus di San Cassiano con lo chef Norbert Niederkofler (54 esimo).
Nel Wall of fame degli chef numeri 1 al mondo nella The World’s 50 Best fino al 2019 e non più soggetti a votazione ci sono invece: El Bulli (Spagna), The French Laundry (Usa), Tha Fat Duck (Uk), Noma (Danimarca), El Celler de Can Roca (Spagna), Eleven Madison Park (Usa), Osteria Francescana (Italia) e Mirazur (Francia).
The World’s 50 Best Restaurants 2021: la classifica dei vincitori
1 Noma – Copenhagen Danimarca 2 Geranium – Copenhagen Danimarca 3 Asador Etxerbarri – Atxondo Spagna 4 Central – Lima Perù 5 Disfrutar – Barcellona Spagna 6 Frantzèn – Stoccolma Svezia 7 Maido – Lima Perù 8 Odette – Singapore 9 Pujol – Messico City 10 The Chairman – Hong Kong Cina 11 Den – Tokyo Giappone 12 Steirereck – Vienna Austria 13 Don Julio – Bueons Aires Argentina 14 Mugaritz – San Sebastian Spagna 15 Lido 84 – Gardone Riviera 16 Elkano – Getaria Spagna 17 A casa do Porco – San Paolo Brasile 18 Piazza Duomo – Alba 19 Narisawa – Tokyo Giappone 20 Diverxo – Madrid Spagna 21 Hisa Franko – Kobarid Slovenia 22 Cosme – New York 23 Arpége – Parigi 24 Septime – Parigi 25 White Rabbit – Mosca 26 Le Calandre – Rubano 27 Quintonil – Mexico City Messico 28 Benu – San Francisco 29 Reale – Castel di Sangro 30 Twins Garden – Mosca 31 Restaurant Tim Raue – Berlino Germania 32 The Clove Club – Londra 33 Lyle’s – Londra 34 Burnt Ends – Singapore 35 Ultraviolet by Paul Pairet – Shanghai Cina 36 Hof Van Cleve – Kruishoutem Belgio 37 Singlethread – Healdsburg Usa 38 Boragò – Santiago Cile (premio sostenibilità) 39 Florilége – Tokyo Giappone 40 Suhring – Bangkok Tailandia 41 Alléno Paris Au Pavillon Ledoyen – Parigi Francia 42 Belcanto – Lisbona Portogallo 43 Atomix – New York Usa 44 Le Bernardin – New York Usa 45 Nobelhart & Schmutzig – Berlino Germania (new entry) 46 Leo – Bogotà Colombia 47 Maaemo – Oslo Norvegia 48 Atelier Crenn – San Francisco 49 Azurmendi – Larrabetzu Spagna 50 Wolfgat – Paternoster South Africa (new entry)