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» Carciofi ripieni al sugo

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Innanzitutto pulite i carciofi (usando i guanti per non macchiarvi le mani) eliminando il gambo, le foglie più esterne, che sono le più coriacee, e anche la calotta superiore.

Preparate il ripieno: unite in una ciotola uovo, pangrattato, parmigiano, sale, pepe, prezzemolo tritato e provola a cubetti, e amalgamate.

Scavate l’interno dei carciofi, eliminando la barbetta, e riempiteli con il composto di uova.
Metteteli quindi in una casseruola piccola, in cui entrino bene senza però cadere di lato (devono restare dritti, in modo che il ripieno non cada), riempite di acqua fino a 3/4 della loro altezza e cuocete per circa 20 minuti a fiamma alta.

A parte, preparate un sughetto di pomodoro facendo soffriggere aglio e olio, aggiungendo poi la passata e un pizzico di sale, e facendo cuocere per 10-15 minuti, in modo che si restringa un pochino.
Sollevate i carciofi dalla casseruola e metteteli nel sughetto appena preparato, quindi fate cuocere ancora per circa 10 minuti, in modo da farli insaporire per bene mentre terminano la cottura.

I carciofi imbottiti al sugo sono pronti, serviteli ben caldi.

Hotteok: i pancake degli street food coreani

Hotteok: i pancake degli street food coreani

L’hotteok è uno dei più popolari street food coreani e consiste in un pancake dolce servito caldo con un delizioso ripieno filante

Non si può intraprendere un viaggio in Corea senza lasciarsi tentare da uno dei più famosi e tipici street food del paese, ovvero i pancake chiamati hotteok (anche detti hoddeok o hodduk), particolarmente diffusi nella città di Seul e in generale nel sud del paese. Questi pancake dolci e ripieni vengono venduti soprattutto in inverno e possono essere acquistati in strada o cotti in casa, in quanto la preparazione non è particolarmente complessa. Andiamo allora a scoprire caratteristiche ed evoluzione di questo speciale spuntino dolce per cui i coreani vanno pazzi.

A vendor cooks hotteok, a Korean sweet pancake, at a stall at the Seomun Market in Daegu, South Korea, on Saturday, Nov. 12, 2016. The disenchantment with President Park Geun-hye in her hometown of Daegu signals a wider shift in the nation's political landscape, where regional loyalties often hold greater sway among the electorate than policy platforms. Photographer: SeongJoon Cho/Bloomberg
Street food in Corea: hotteok.

Come sono fatti i pancake dolci coreani

Gli hotteok, introdotti in Corea dagli immigrati cinesi all’inizio del Novecento, sono soffici pancake dolci, il cui impasto è realizzato con un mix di farine, in genere farina bianca e di riso, latte o acqua, zucchero e lievito. La ricetta originale prevede che l’impasto venga fatto lievitare per diverse ore e che, prima di essere cotto in padella o sulla piastra, venga farcito con un ripieno a base di zucchero di canna scuro, cannella e alcune noci o semi macinati. Quello che ne risulta è un pancake spesso, dall’esterno leggermente croccante e un ripieno piacevolmente succoso e filante. Gli hotteok cotti dai venditori ambulanti vengono generalmente preparati su grandi piastre e, una volta pronti, piegati a metà e serviti all’interno di bicchieri di carta, così da evitare che i clienti si scottino con lo sciroppo bollente. I coreani amano cucinare gli hotteok anche in casa, seguendo la ricetta tradizionale o acquistando una miscela già pronta e disponibile in commercio.

Caratteristiche ed evoluzione dell’hotteok

Come avviene spesso per i cibi di strada, anche il tradizionale hotteok ha subito diverse rivisitazioni e attualmente sono circa una cinquantina le varianti disponibili. Nella versione dolce, i pancake possono essere preparati con una crema al cioccolato al loro interno o con un ripieno tipicamente asiatico a base di fagioli rossi. Ancora più recenti e creativi gli hotteok salati, con ripieni di ogni tipi che vanno dalle verdure al formaggio filante, fino a quelli a base di ingredienti o piatti tradizionali della cucina coreana, quali ad esempio quelli al kimchi (verdure fermentate con spezie e frutti di mare) e al bulgogi (un piatto a base di carne di manzo marinata e grigliata). In alcuni casi l’impasto bianco delle frittelle viene colorato con polvere di tè coreano o con aromi vari. Non mancano, infine, varianti più spesse che vengono fritte, risultando simili alle nostre ciambelle, o cotte sulla piastra come i waffle.

Salmone arrosto… in tre modi! Salmone alla griglia, al forno e in padella

Salmone arrosto... in tre modi! Salmone alla griglia, al forno e in padella

Alcuni pesci si prestano a essere arrostiti tanto sulla griglia quanto in forno o in padella. Emblematico il salmone, comunque ottimo. Conviene, però, tagliarlo in modi diversi secondo la tipologia di cottura cui si sceglie di destinarlo.

Salmone alla griglia

I tranci con l’osso sono i più adatti, perché hanno uno spessore uniforme. Si ottiene così una cottura omogenea. Voltateli un paio di volte, ruotandoli per ottenere una “rete” sulla superficie. Cuoceteli per circa 3-4’ per lato, sulla griglia unta di olio

Salmone al forno

Scegliete pezzi grossi di filetto, e incidete la pelle come per il rombo. Appoggiateli con la pelle verso l’alto, completate con erbe e aromi, quindi infornate a 180 °C per circa 15’. Per tranci da 400 g in su, rosolateli in padella e poi infornateli, cuocendoli per circa 7-8’.

Salmone in padella

I filetti da porzione vanno cotti appoggiati prima sulla pelle. Questa va incisa per evitare che il filetto si arricci e si sollevi dalla padella compromettendo così la cottura. Dove il filetto è più sottile, tuttavia, conviene lasciare integra la pelle, per proteggere la polpa. Cuoceteli per 5’ sulla pelle, salateli poi voltateli per 2-3’ sulla polpa

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