Tag: ricette di cucina primi piatti

» Torta salata alla parmigiana

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Innanzitutto preparate un sughetto facendo soffriggere aglio e olio e poi aggiungendo passata di pomodoro, sale e basilico e lasciando cuocere per una decina di minuti, quindi lasciate intiepidire.
Nel frattempo tagliate la mozzarella a fettine sottili e lasciatele sgocciolare, in modo che perdano un po’ di siero.

A questo punto iniziate a occuparvi delle melanzane: lavatele, mondatele, tagliatele a fette per il lungo (fatele spesse circa 1/2 cm), quindi infarinatele e friggetele in olio di semi caldo, cuocendole da entrambi i lati fino a doratura e poi lasciandole asciugare su carta da cucina.

Una volta tiepide, mescolate le melanzane con l’uovo sbattuto con un po’ di sale.

Iniziate quindi ad assemblare la vostra torta rustica: mettete la sfoglia nello stampo rivestito di carta forno e bucherellate la base, quindi coprite con uno strato di melanzane.
Aggiungete la mozzarella e poi il sugo e del basilico fresco.

Create un altro strato completo (melanzane, mozzarella, sugo, basilico) e concludete poi con uno strato di melanzane, sugo e parmigiano.
Cuocete per circa 30-40 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C.

La torta salata alla parmigiana è pronta: lasciatela almeno intiepidire prima di servirla.

» Pesto di prezzemolo – Ricetta Pesto di prezzemolo di Misya

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Innanzitutto lavate il prezzemolo, asciugatelo ed eliminate i gambi più grossi.
Mettetelo quindi in un mixer con aglio (pulito e senza anima), acciughe e pinoli e iniziate a frullare, quindi aggiungete anche olio e pecorino e frullate fino ad ottenere una crema liscia.
Assaggiate ed eventualmente aggiustate di sale.

Il pesto di prezzemolo è pronto: mettetelo in una ciotola, coprite e lasciate riposare per almeno 10 minuti prima di usarlo per tutte le vostre preparazioni.

In questo caso io l’ho usato per condire la pasta, quindi nel frattempo cuocete la pasta e scolatela ben al dente, quindi (a crudo!) conditela con il pesto di prezzemolo, aggiungendo un pochino di acqua di cottura se necessario, e servite.

Olio di avocado, un filo di benessere nel piatto

Olio di avocado, un filo di benessere nel piatto

Simile all’olio extravergine di oliva sotto il profilo organolettico e nutrizionale, conquista con il suo colore intenso e il suo profumo di nocciola. E piace perché fa bene

Lo abbiamo usato come ingrediente di salse e di insalate, lo abbiamo messo nel toast e perfino nel gelato, lo abbiamo coltivato in casa, fotografato e postato sui social in mille modi. L’avocado è sicuramente tra i cibi più popolari del momento. Ora non rimane che imparare ad apprezzare e a utilizzare l’olio che da questo frutto tropicale si ricava. Le sue proprietà nutritive, idratanti, antiage e lenitive lo hanno fatto apprezzare da tempo in ambito cosmetico, ma l’olio di avocado ha caratteristiche che lo rendono ideale anche per l’uso in cucina.

Un olio buono e sano

Può sembrare incredibile, ma l’olio che si estrae dalla polpa di avocado ha un profilo organolettico simile a quello dell’olio di oliva. Di colore verde brillante, ha gusto fruttato e consistenza delicata e leggera. Come il più pregiato extravergine, questo olio è un ottimo aiuto nella prevenzione di malattie cardiovascolari grazie alla ricchezza di acidi grassi monoinsaturi che contribuiscono a ridurre il livello di colesterolo “cattivo” nel sangue. Vanta inoltre una bassa acidità e un elevato contenuto di acido oleico (66 %), tale da assicurare un elevato punto di fumo (180°C circa ): oltre che per condire, l’olio di avocado  può quindi essere utilizzato anche ad alte temperature, in cottura.

Olio di avocado: idee in cucina

Tratto distintivo dell’olio di avocado è l’aroma fresco, con un gradevole tocco di nocciola. Un sapore che si esprime al massimo negli oli ricavati dalla spremitura a freddo dei frutti. Per ottenere un olio di qualità, spiega Chiara Coricelli, AD di Pietro Coricelli, occorrono «parametri molto restrittivi, che noi applichiamo per ottenere l’olio di avocado Ethnos a partire dalla selezione dei frutti, provenienti dal Messico, che vengono trasformati in olio una volta raggiunto il giusto grado di maturazione, al fine di garantire il perfetto connubio tra bassa acidità e gusto caratteristico».

E ancora da Coricelli suggeriscono qualche uso in cucina: «un must è la maionese vegana, che si prepara olio di avocado, latte di soya, senape e curcuma». E poi l’olio di avocado è ideale per condire insalatone estive, per marinare carni e pesci, sulla pasta o sulle grigliate di carne, in particolare di carne bianca, cui regala un tocco tropicale. Idee da provare anche l’insalata di gamberi con mango e avocado, oppure il pollo di Oaxacan con lime e guacamole, o ancora l’insalata con fragole, pollo grigliato rucola, songino, o i bocconcini di pollo piccanti con peperoni e avocado.

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