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#OggiDelivery: orecchia d’elefante – La Cucina Italiana

#OggiDelivery: orecchia d'elefante - La Cucina Italiana

Oltre 50 anni di storia, 3 stelle Michielin e assoluta attenzione per le materie prime. Ecco l’orecchia di elefante del Ristorante Da Vittorio da gustare anche a casa #oggidelivery

L’eccellenza del Ristorante Da Vittorio arriva anche a casa grazie al primo servizio a domicilio tristellato d’Italia. Il delivery della famiglia Cerea si chiama Da Vittorio at Home: sono previsti tre menu diversi (carne, pesce e vegetariano), composti da 4 portate ciascuno e completati da amenities dolci e salate e cestino del pane. Non manca la wine list, con la quale completare la propria esperienza di gusto. Ogni settimana inoltre c’è un menu speciale da provare.

Accanto a Da Vittorio at Home, il delivery si arricchisce due altri format: “I Must“, ovvero i grandi cavalli di battaglia sempre in menu, come l’orecchia d’elefante, e Da Vittorio Selection, dove è possibile acquistare un’icona assoluta come i Paccheri alla Vittorio, un’esplosione di gusti mediterranei a base di pomodoro e parmigiano.

#OggiDelivery: orecchia d’elefante Da Vittorio

L’orecchia di elefante viene preparata con una costoletta di vitello piemontese, impanata prima nell’uovo e poi nella mollica di pane mischiata alla sbriciolata di grissini torinesi, e cotta nel burro chiarificato. Come accompagnamento, patate al forno e pomodorini di Pachino appena scottati con aglio e timo.

Consigli per l’abbinamento vino? Per i paccheri, Corte del Lupo 2016 Curtefranca Ca’ del Bosco; per l’orecchia d’elefante – Bolgheri Le Serre Nuove 2017 Tenute dell’Ornellaia.

È così che Chicco e Bobo Cerea, executive chef di Da Vittorio, riescono a rimanere vicini a chi ama la loro cucina: «con Da Vittorio at Home abbiamo cercato di restare vicini ai nostri clienti. Abbiamo cercato di intercettare le loro richieste e i loro desideri con la volontà di mantenere vivo il legame profondo che ci unisce a loro. E questo aspetto è stato molto apprezzato».

 

 

Il caffè del nonno, ovvero la crema fredda al caffè

Il caffè del nonno, ovvero la crema fredda al caffè

Il caffè d’estate si fa freddo. Anzi no: si fa dessert! Ecco la ricetta, e le diverse varianti, per fare in casa il caffè del nonno

Estate e spossatezza vanno a braccetto. E così, oltre a prendere integratori di vario genere, spesso si bevono più tazzine di caffè. Ma il caffè è bollente e quindi, non di rado, si scelgono alternative fredde. Ce ne sono tante. La più semplice è il caffè freddo. E poi c’è questa: la crema fredda al caffè conosciuta anche come caffè del nonno.

Così capita che, nella stagione calda, lo si prende spesso al bar al posto del solito caffè. Ma la crema fredda al caffè è facile da preparare anche in casa. Se si hanno amici a cena, servirla a fine pasto susciterà stupore e gioia. Sì, perché il caffè del nonno è qualcosa di più di un semplice caffè freddo. È un dessert.

Caffe del nonno @Instagram (https://www.instagram.com/p/BVRG-a9FTBJ/).
Caffe del nonno @Instagram (https://www.instagram.com/p/BVRG-a9FTBJ/).

La ricetta del caffè del nonno

Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 20 minuti più 1 ora di riposo in freezer

Ingredienti per 6 persone

70 ml di caffè
4 cucchiaini di zucchero
300 ml di panna per dolci

Procedimento

Preparare il caffè con la moka o con la macchinetta a cialde. Versarlo in una ciotola e lasciarlo raffreddare (si può mettere in frigorifero per accelerare i tempi). Intanto, in un’altra ciotola, montare la panna dopo aver aggiunto lo zucchero. Quando la panna inizierà a raggiungere la consistenza desiderata versare a filo tutto il caffè continuando a montare ancora per un po’, fino a ottenere una crema liscia e densa. Mettere il composto in freezer per 1 ora. Trascorso questo tempo, prendere la crema al caffè e con una spatola mescolare bene, ma con delicatezza, soprattutto lungo i bordi. Infine prendere 6 bicchierini e con un cucchiaio riempirli di caffè del nonno e servire a tavola, in base alla consistenza, con una cannuccia o un cucchiaino.

Varianti

Si può arricchire la crema aggiungendo altri ingredienti, come per esempio la Nutella o un liquore al caffè. E poi c’è la variante per bambini.

Variante Nutella
Una volta versato il caffè nella ciotola per farlo raffreddare, aggiungere 2 cucchiaini di Nutella e mescolare finché non si sarà sciolta. Poi lasciare raffreddare. Per il resto procedere come descritto sopra.

Variante con liquore al caffè
Si può aggiungere al caffè da mettere a raffreddare in frigorifero 2 cucchiai di liquore al caffè oppure, se si preferisce, di crema al whisky. Per il resto seguire la ricetta.

Variante per bambini (e non solo)
Si è detto che il caffè del nonno è (anche) un dessert, giusto? E allora, come ogni dolce (buono) che si rispetti, non potrà che piacere anche ai bambini. Quindi, fermi restando tutti i passaggi della ricetta base (magari nella variante con Nutella), per farne un golosità per i più piccoli (o per coloro che hanno problemi con la caffeina) basterà utilizzare il caffè decaffeinato. E il gioco è fatto.

Come presentare a tavola il caffè del nonno

È cosa nota che, prima ancora del gusto, è con l’olfatto e la vista che si “assapora” un cibo. E quindi va da sé che presentare bene un piatto è molto importante. Ecco allora qualche suggerimento.
Una volta riempiti i bicchierini di caffè del nonno, decorare con un chicco di caffè la sommità della crema, oppure con un poco di panna montata o un biscottino. Se si preferisce, si può passare una spolverata di cacao amaro. Molto golosa e di grande effetto visivo anche l’idea di stendere un po’ di Nutella sui bordi dei bicchierini. Insomma: basta un pizzico di fantasia per stupire i commensali.

Conservazione

Di solito non ne avanza mai perché gli ospiti chiedono il bis o il tris o.
Esageratamente buona e irresistibile, questa crema fredda al caffè viene spazzolata in men che non si dica! Ma qualora dovesse accadere che ne resti un po’, il consiglio è quello di mettere il caffè del nonno nel congelatore. Oppure in frigorifero, ma in questo caso deve essere consumato al massimo entro 4 giorni.

Caffe del nonno @Instagram (https://www.instagram.com/p/49jGityiGt/).
Caffe del nonno @Instagram (https://www.instagram.com/p/49jGityiGt/).

Un brunch per la festa della mamma

Un brunch per la festa della mamma

Informale e molto intimo, il brunch è il modo più affettuoso (e divertente) per festeggiare a tavola tutte le mamme in questi giorni così particolari

Domenica 10 maggio sarà la festa della mamma e, siccome per quest’anno il pranzo nel suo ristorante preferito o la gita fuori porta proprio non si possono organizzare, perché non pensare di festeggiare questa ricorrenza organizzando un brunch a casa? A metà strada tra la colazione (breakfast) e il pranzo (lunch), è un modo per rendere questo giorno un po’ speciale e diverso, nonostante le restrizioni dovute al Coronavirus.

Come decorare la tavola del brunch per la festa della mamma

La tavola del brunch per la festa della mamma deve essere molto curata. Scegliete una tovaglia dai toni delicati, oppure optate per runner di lino, o se preferite, per tovagliette all’americana di tessuto o di paglietta. Sistemate le posate in un angolo, all’interno di un cestino, e accanto i piatti. Sull’altro lato del tavolo i bicchieri e i tovaglioli. Il resto dello spazio sarà occupato dai piatti da portata con tutti i manicaretti che avrete preparato. Ognuno si servirà da solo, scegliendo tra le varie portate. Se avete balconi fioriti con garofani o gardenie, oppure piante di rosmarino e salvia, gelsomino o meglio ancora roselline, non perdete tempo e tagliate un mazzetto aromatico da ogni piantina da unire ai fiori, che sistemerete insieme in piccoli vasetti o bicchierini, da disseminare per tutta la tavola. Daranno un tocco di colore e diffonderanno essenze per tutta la stanza, rendendo l’atmosfera ancora più intima e gioiosa.

Metà dolce, metà salato

Sulla tavola del brunch per la festa della mamma dovranno esserci i classici della tradizione, come muffin, pancake, torta di mele e crostata di fragole, insieme a toast farciti, uova e bacon, tramezzini e torte salate. Potete pensare a piccole tartine di pasta sfoglia con una mousse al tonno o al prosciutto, salmone marinato, involtini di pesce spada affumicato ripieni di zucchine in scapece, o insalate di farro, avocado e pomodori o riso venere, salmone e cetrioli. Il tutto accompagnato da un’atmosfera dolce e rilassata.

Tè, caffè, ma anche aperitivi

Per accompagnare i piatti, in tavola non possono mancare caffè, latte e tè, nero e verde, come preferite, insieme a succhi di frutta, spremute di arancia o centrifughe a base di zenzero, carota e kiwi o altre verdure di stagione. Per chi non può fare a meno dell’alcol, una bottiglia di vino bianco o cocktail a base di frutta come un Bellini, un Orange Daiquiri o un Gin Tropical. Serviti con tanto ghiaccio.

Nel tutorial qualche idea in più da portare in tavola

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