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Prosciutto e melone? Sì, ma nell’insalata di riso!

Prosciutto e melone? Sì, ma nell'insalata di riso!

Due classici dell’estate in un piatto solo! Ecco i nostri consigli per questa fresca preparazione che farà tutti contenti

L’insalata di riso con prosciutto e melone è un piatto fresco e colorato, perfetto per non appesantirsi in queste calde giornate estive, senza però rinunciare al gusto. Il binomio prosciutto-melone è un classico dell’estate, in questa versione con l’aggiunta del riso freddo (un’altra preparazione immancabile sulle tavole estive) diventa un piatto unico veloce da preparare e super nutriente.

Quale melone utilizzare per l’insalata di riso

I meloni sono di diverse varietà, e differiscono per forma e colore della buccia e della polpa. Tutti sono ricchi di sali minerali come potassio, magnesio e fosforo, oltre che di vitamine, soprattutto A e C. Tra i più conosciuti ci sono il melone Cantalupo comune, rotondo con scorza robusta e costoluta, polpa dal colore intenso, zuccherina e molto profumata, e quello di Mantova, tondo, con buccia liscia e polpa di colore arancio acceso profumata e soda. Per l’insalata di riso con melone e prosciutto il più indicato è il melone di Mantova, dalla polpa più asciutta, che mantiene la sua consistenza a lungo senza sfaldarsi.

Il riso ideale per l’insalata

C’è chi preferisce il  basmati, dai chicchi lunghi e profumati, e chi opta per il classico Parboiled, o chi invece per l’insalata non disdegna un Carnaroli. Tutte queste tipologie di riso sono perfette per la vostra insalata, dipende dal vostro gusto. Se vi piace un riso fine e profumato, optate per un Basmati. Se invece volete un riso che tenga bene la cottura, allora optate per un Parboiled. Se poi volete una consistenza importante in bocca, allora scegliete i chicchi grossi di un Carnaroli: in questo caso la cottura del riso dovrà essere un po’ più lunga e avrete una insalata per nulla collosa.

La ricetta dell’insalata di riso con prosciutto e melone

Ingredienti: 1 melone di Mantova, 350 g riso Carnaroli, 200 g prosciutto crudo a fette spesse, un mazzetto di erba cipollina, 150 g formaggio Fontal, una manciata di foglie di basilico, sale, olio extravergine di oliva.

Procedimento: fate lessare il riso in abbondante acqua salata, poi scolatelo e passatelo sotto un getto d’acqua per fermarne la cottura. Pulite il melone, privandolo dei semi e dei filamenti, poi tagliatelo a fettine e quindi a cubetti. Tritate finemente il basilico e l’erba cipollina e uniteli al riso. Affettate anche il formaggio, quindi prendete la fetta di prosciutto, privatela del grasso, se presente, e tagliatela a cubetti. In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti e condite con un filo di olio extravergine e un pizzico di sale, se necessario.

Nel tutorial qualche consiglio in più per preparare l’insalata di riso con prosciutto e melone

Viennetta fatta in casa: classica o speciale?

Viennetta fatta in casa: classica o speciale?

La celebre torta gelato si può fare in versione facile e casalinga. Ecco come prepararla e come variare la ricetta con ingredienti ancora più golosi

Preparare una torta gelato in casa è più facile di quanto sembri e ci sono tanti modi per farlo. Per esempio, se d’estate nel vostro freezer non manca mai la Viennetta, sappiate che potete provare a prepararla homemade, e anche in più versioni golose. Come? Ve lo spieghiamo subito.

Lo stampo perfetto per la Viennetta homemade

Per ottenere la stessa identica forma della Viennetta originale potete acquistare uno stampo online, evitando però quelli in silicone che per le torte gelato non vanno bene. Se non trovate lo stampo giusto potete optare per quello che si utilizza per l’amor polenta che ha una superficie a costine che ricorda un po’ quella della Viennetta. Altrimenti un classico stampo da plumcake è sempre una buona idea.

La ricetta della Viennetta fatta in casa

Come procedere alla preparazione di questa celebre torta gelato? Vi servono:

Ingredienti

250 ml di panna fresca
200 ml di latte condensato
200 g di cioccolato fondente
2 cucchiai di zucchero
cacao amaro

Procedimento

Per prima cosa sciogliete il cioccolato a bagnomaria e poi versatelo su un grande foglio di carta forno spennellandolo in modo che diventi una lastra sottile e lasciatelo raffreddare.
Intanto montate molto bene la panna con il latte condensato e lo zucchero fino ad ottenere una crema soffice.
Se volete potete aromatizzare con la vaniglia oppure con qualcosa di alcolico come un cucchiaio di rum, perché l’alcool aiuta a mantenere il gelato morbido.
Rivestite uno stampo da plumcake da 20 cm con la pellicola trasparente e versate sulla base qualche cucchiaio di crema.
Lasciate raffreddare in freezer per 10 minuti e poi aggiungete uno strato di cioccolato che nel frattempo sarà diventato come un foglio da ritagliare delicatamente in più parti, possibilmente con le dimensione della forma dello stampo.
Lasciate raffreddare ancora in freezer e poi aggiungete uno strato di crema.
Pochi minuti in freezer e ancora crema e così via fino ad esaurire tutti gli ingredienti.
Lasciate la torta gelato in freezer per circa 5 ore e poi sformatela e decoratela con il cacao amaro.

Variante allo yogurt

Potete sostituire il latte condensato con 130 g di yogurt greco se volete una torta più leggera. Per colorarla un po’ potete dividere la crema in due parti aggiungendo solo in una il cacao amaro.
Lo yogurt darà un gusto leggermente più acido al gelato, ma lo renderà comunque molto morbido soprattutto se optate per lo yogurt greco intero.

Variante al mascarpone

Se non amate o non trovate il latte condensato e se non volete una torta gelato allo yogurt, utilizzate 150 g di mascarpone da montare sempre insieme alla panna.
Il composto risulterà più denso e il gelato più compatto, ma decisamente molto goloso!
Inutile dire che in questo caso potete aggiungere in una parte di crema un liquore al caffè o un caffè ristretto per una variante tiramisù o magari fare uno strato di biscotti Pavesini bagnati nel caffè.

Viennetta con i biscotti

E a proposito di biscotti, amate la variante crunchy della Viennetta, quella con i frollini tra uno strato e l’altro di gelato?
Bene. basta sostituire i fogli di cioccolato con biscottini sottili come gli Oro Saiwa oppure potete utilizzare entrambi e rendere la Viennetta ancora più ricca.

Viennetta con il gelato

Se non avete voglia di fare il gelato in casa, compratelo.
Lasciatelo ammorbidire per pochi minuti e poi realizzate gli strati all’interno dello stampo.
Potete anche scegliere gusti diversi e alternarli con strati di biscotti o cioccolato. Qualche esempio: pistacchio, nocciola e vaniglia; stracciatella e cocco; caffè, crema e cioccolato.

5 errori che si fanno con il fritto misto di pesce

5 errori che si fanno con il fritto misto di pesce

Riuscire a ottenere un buon fritto di pesce non è così scontato. Per un risultato che soddisfi iniziate ad evitare questi 5 errori

Il fritto misto di pesce è uno di quei piatti icona, che ognuno vorrebbe saper preparare ma che spesso ci tiene lontani per la paura di non riuscire a ottenere un risultato all’altezza, ma al contrario con pesci mollicci e straunti nel piatto. E’ un secondo che non conosce stagione e con una versione in ogni regione, con l’utilizzo di specie di pesci diversi, fritti con o senza pastella. Non si tratta di una preparazione semplice, ma seguendo i nostri consigli eviterete almeno i 5 errori con il fritto misto di pesce che troppo spesso si commettono eseguendo questa ricetta. Vediamo quali sono.

5 errori con il fritto misto di pesce

Sbagliare l’olio per friggere

Il segreto di una frittura perfetta sta nell’olio, che deve avere un punto di fumo alto. Il più indicato è l’olio di arachide, il cui punto di fumo è vicino ai 210°. Questa sua caratteristica fa sì che i cibi si friggano senza che l’olio bruci, trasmettendo al pesce quell’odore insopportabile di bruciaticcio.

Scegliere i pesci sbagliati

Ogni regione possiede la propria ricetta per il fritto misto di pesce, ma gli ingredienti che assolutamente non possono mancare sono calamari, triglie, gamberi, alici, merluzzetti e moscardini. Lasciate stare polpo, seppie o filetti vari.

…e non freschi

La qualità del pesce è insindacabile: deve essere freschissimo, profumare di mare e avere una consistenza ben soda. Evitate pesci congelati, in cottura rilascerebbero acqua, rendendo molle e flaccida la frittura.

Pastella si, pastella no

Tema caldissimo quello della pastella. I puristi della frittura di pesce dicono no. La regola è passare i pesci nella farina, ma non una qualsiasi, la semola, per pochi minuti, setacciandoli poi in un colino per togliere quella in eccesso e subito dopo tuffarli nell’olio caldo.

Cuocere in poco olio

Questo forse è l’errore più imperdonabile. Quasi si pensasse che se l’olio è poco, il pesce verrà meglio. Tutto il contrario. Per friggere bene è necessario friggere pochi pesci per volta, così la temperatura del condimento non si abbasserà. E cuocere in abbondante olio, in modo che il pesce ne sia tutto ricoperto: in questo modo occorreranno pochi minuti per ogni pezzo, che risulterà asciutto e croccante.

Nel tutorial ancora qualche consiglio per un fritto misto perfetto

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