Tag: ricette di verdure

» Cannelloni al salmone – Ricetta Cannelloni al salmone di Misya

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Innanzitutto preparate la besciamella: sciogliete il burro con la farina, diluite piano con latte caldo, mescolando continuamente, condite con sale e noce moscata e cuocete per una decina di minuti, sempre mescolando, fino a raggiungere una crema liscia e fluida, ma non troppo liquida.

Spezzettate in una ciotola il salmone al naturale, metà del salmone affumicato e l’erba cipollina e mischiateli con robiola, mascarpone e pepe.

Sbollentate i cannelloni in acqua bollente salata e con un filo d’olio, scolateli dopo un paio di minuti e asciugateli su un canovaccio pulito.
Con l’aiuto di una sac-à-poche dal beccuccio largo, farciteli con il ripieno, disponendoli man mano in una pirofila adatta alla cottura in forno in cui avrete già messo un paio di cucchiai di besciamella, quindi ricopriteli con la restante besciamella.

Cospargete la superficie con il restante salmone affumicato (sempre a pezzetti) e cuocete per circa 30 minuti a 180°C, in forno ventilato già caldo.

I cannelloni al salmone sono pronti, lasciateli intiepidire leggermente prima di servirli.

» Crêpes alle mele – Ricetta Crêpes alle mele di Misya

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Innanzitutto preparate l’impasto per le crêpes: sbattete il latte con la farina e a parte sbattete anche le uova, quindi unite le uova al latte e fate riposare in frigo per almeno 30 minuti.

Nel frattempo, preparate il ripieno: se non ce l’avete a disposizione, preparate la crema pasticcera e lasciatela intiepidire un po’.
Mondate le mele e tagliatele a dadini.

Mettete le mele in una casseruola con burro, zucchero, uvetta, rum e cannella e fate cuocere per una decina di minuti, mescolando ogni tanto, quindi lasciate intiepidire anche queste.
In una terrina montare le uova.

Passati i 30 minuti, riprendete l’impasto e cuocete le crêpes, una per volta, versando 1 mestolo di pastella su una crepiera o una padella antiaderente a fondo piatto leggermente unta: inclinate e ruotate la padella, in modo da far distribuire l’impasto su tutta la superficie.
Una volta rassodata la superficie, girate delicatamente la crêpe con una spatola e cuocete anche il secondo lato: man mano che sono pronte, impilate le vostre crêpes su un piatto.

Farcite le crêpes con un po’ di mele e un po’ di crema pasticcera, quindi ripiegatele in 4.

Le crêpes alle mele sono pronte: decorate con qualche altro cubetto di mela e servite.

Ricerche frequenti:

Quanto zucchero consuma mio figlio? Te lo dice lo zuccherometro!

Quanto zucchero consuma mio figlio? Te lo dice lo zuccherometro!

Nasce un nuovo strumento online per confrontare quanto zucchero assumono i nostri figli con quanto invece ne dovrebbero consumare per evitare rischi per la salute

Un eccessivo consumo di zucchero nella dieta può causare problemi alla salute. Secondo i Larn (Livelli di Assunzione di Riferimento per la Popolazione Italiana) stilati dalla Sinu (Società Italiana di Nutrizione Umana), il consumo di zuccheri (quelli naturalmente presenti negli alimenti e quelli aggiunti) andrebbe limitato a quantità inferiori al 15% dell’energia introdotta giornalmente, mentre un apporto elevato, cioè maggiore del 25% dell’energia giornaliera totale, è da considerarsi potenzialmente rischioso per lo sviluppo, ad esempio, di obesità e diabete. In questo senso i più a rischio sono i bambini, maggiormenti soggetti al consumo di prodotti da forno, dolciumi, succhi, gelati. Per questo motivo, nutrizionisti e pediatri impegnati nel servizio di Educazione Nutrizionale Grana Padano, il settore del Consorzio Grana Padano che promuove e diffonde da oltre dieci anni i principi dell’alimentazione equilibrata , hanno ideato un tool che consente di calcolare lo zucchero che ogni giorno si consuma rispetto a quello che si dovrebbe consumare, proponendo inoltre delle alternative sane e con meno zucchero.

Zuccherometro, un tool per pediatri, scuole, famiglie

Lo zuccherometro è fruibile da smartphone, tablet o PC ed è già disponibile a questo link. Il programma, di supporto a pediatri, scuole e famiglie, potrà essere utilizzato dal medico e dal dietista nell’ambito dell’anamnesi alimentare, in aula come strumento didattico e in famiglia per guidare il genitore verso una scelta più responsabile degli alimenti per i propri figli.

Come funziona la zuccherometro

Con un semplice click sugli alimenti che si consumano quotidianamente e dopo aver indicato la quantità, il tool somma gli zuccheri semplici consumati in una giornata da maschi e femmine da 2 a 17 anni, misurando sia lo zucchero naturalmente presente nell’alimento, sia gli zuccheri aggiunti durante le lavorazioni dei prodotti da forno, gelati, creme, etc., come saccarosio e fruttosio. Dopo aver esposto la somma dei cucchiaini di zucchero consumati in una giornata, il programma la confronta con la quantità di zucchero che invece si dovrebbe assumere secondo i parametri di riferimento dei Larn. Lo zuccherometro non si limita a mettere in guardia per l’eccessivo consumo di zuccheri, ma fornisce gratuitamente un manuale in pdf che propone alimenti alternativi più salutari e con meno zucchero, comprese ricette semplici da fare in casa, oltre a note utili per conoscere meglio l’alimento e i limiti di consumo.

Attenzione al fruttosio aggiunto

Un bambino maschio di 8 anni dovrebbe mediamente consumare non più di 7-8 cucchiaini di zucchero in un giorno, compreso quello naturalmente contenuto nell’alimento. Secondo gli esperti è bene favorire lo zucchero naturalmente contenuto negli alimenti, ad esempio il fruttosio nella frutta fresca o il lattosio nel latte, ma bisogna limitare quello aggiunto e per dolcificare preferire il miele. È importante poi limitare il consumo di bevande e alimenti formulati con fruttosio e sciroppi di mais ad alto contenuto di fruttosio, oltre che ridurre l’uso del fruttosio come dolcificante.

«Oltre all’eccessivo consumo di zucchero, un grande problema che osserviamo da molto tempo, in questi ultimi anni è aumentata l’assunzione di fruttosio aggiunto a bevande e cibi», ha spiegato il professore Claudio Maffeis, ordinario di Pediatria dell’Università di Verona. «Questo contribuisce alla comparsa di fegato grasso e all’aumento dei livelli circolanti di lipidi ed è stato indicato come uno dei fattori che promuovono l’eccesso di peso e la sindrome metabolica. Quindi bene la frutta fresca, ma attenzione al saccarosio (zucchero comunemente inteso nonché disaccaride, cioè glucosio + fruttosio) che viene solitamente aggiunto a bevande e cibi, al fruttosio utilizzato per dolcificare alcune bevande e ai succhi di frutta o cibi confezionati».

 

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