Tag: ricette dolci di pasqua

Come fare le verdure caramellate all’orientale

Come fare le verdure caramellate all'orientale

Un contorno veloce e versatile? Le verdure caramellate, che spaziano dall’accompagnare il pollo fino ai piatti del teppanyaki cinese. Buon appetito!

Le verdure caramellate dal sapore agrodolce, sono ottime per accompagnare la carne o il pesce, ma anche come contorno nei piatti orientali. Non sapete come farle? Cucinarle è davvero semplice, basta poco tempo e avrete un piatto gustoso e sfizioso.
Qui sotto la ricetta con tutti i passaggi, mentre invece nella nostra gallery tutti i piatti cui potete accompagnarle come contorno.

Come fare le verdure caramellate: la ricetta

Ingredienti

1 peperone
2 carote
1 zucchina
1 cipollotto
100 g di germogli di soia
olio evo
2 cucchiai di zucchero di canna

Procedimento

Lavate e mondate tutte le verdure. Riducetele in tocchetti o bastoncini. Nel mentre, in un wok, fate riscaldare l’olio, dove farete soffriggere il cipollotto tagliato finemente, cui aggiungerete poi le verdure tagliate. Ora aggiungete lo zucchero di canna e sfumate con la salsa di soia. Mescolate. Lasciate le verdure croccanti, non fatele stracuocere. Ora il vostro contorno è pronto!

Ricerche frequenti:

Agriturismo e non solo: 20 indirizzi in Italia

Agriturismo e non solo: 20 indirizzi in Italia

Tra ulivi e vigneti, nell’hortus conclusus, in fattoria. La vacanza ideale è in un’azienda agricola, meglio se biologica e con piscina. Venti indirizzi in tutta Italia

Di una cosa siamo certi, anche senza consultare le ricerche che, tra l’altro, confermano un sentimento comune: dopo mesi di lockdown e coprifuochi, abbiamo bisogno di stare nella natura. Ma anche di evitare i luoghi affollati e di mantenere le distanze di sicurezza. Pensando alle prossime e imminenti vacanze (ci auguriamo!), basta un rapido calcolo mentale per capire che agriturismi, locande e foresterie tra campi e filari sono una soluzione ideale per questo momento.

Cosa ci aspettiamo? Cibo buono e genuino, preparato con i prodotti dell’azienda agricola annessa, quindi frutta, verdura cresciuta nell’orto, uova del pollaio, conserve fatte in casa, vino e olio della tenuta. Non basta, ci vogliono spazi all’aperto per il relax, camere semplici ma graziose, letti comodi, lenzuola soffici, e tante piccole attenzioni.

Agriturismi e non solo: 20 indirizzi in Italia

Ci rendiamo conto che non è facile scovarli senza l’aiuto di guide e stelle che fanno brillare ospitalità e cucina. Avvalendoci della nostra esperienza diretta e di quella dei nostri corrispondenti di fiducia, abbiamo scelto venti indirizzi, uno per ogni regione, che riassumono tutte queste caratteristiche.

Borgo Merlassino e La Raia
NOVI LIGURE (AL), PIEMONTE
Una tenuta biodinamica di 180 ettari dove si producono tre tipi di vino Gavi, due di Piemonte Barbera, tre varietà di miele, cereali antichi a rotazione e si alleva una mandria di vacche fassone allo stato brado. Nel punto più panoramico di questo microcosmo bucolico c’è Borgo Merlassino, un agriturismo con quattro appartamenti di design ricavati in un’antica cascina e, a dieci minuti, la locanda La Raia con altre dieci camere, due appartamenti, una mini spa e il ristorante a cura di Tommaso Arrigoni, chef del ristorante milanese stellato Innocenti Evasioni.

La locanda La Raia, in Piemonte

Masseria Moroseta
OSTUNI (BR) PUGLIA
Sapete fare gli gnocchi con fave, pecorino e limone? E la mousse al cioccolato e nespole? Sono due ricette che si imparano alle lezioni di cucina per gli ospiti usando frutta e verdura della masseria. Per il resto, potete rilassarvi nel giardino o nell’uliveto secolare che circonda questa struttura moderna e raffinata con vista sul mare.

Castello di Buttrio
BUTTRIO (UD), FRIULI-VENEZIA GIULIA
La scelta è tra un’elegante country house nel castello di impianto duecentesco e l’agriturismo tra le vigne. Un progetto che conserva la storia ma è sempre al passo dei tempi, un luogo dove giocare a scacchi, leggere, bere un Ribolla gialla o un Sauvignon riserva, ma anche lavorare (con wi-fi efficiente) in un paesaggio bucolico: sotto il glicine, davanti al camino, in una camera affacciata sui Colli Orientali del Friuli.

Cascioni Eco Retreat
ARZACHENA (OT), SARDEGNA
Sarà come essere soli, ma con i servizi di un cinque stelle: ogni suite ha giardino e piscina privati tra gli ulivi, a pochi chilometri dalle spiagge della Costa Smeralda. Una vacanza qui aiuta a ristabilire uno stile di vita sano: yoga, terapie termali biologiche, prodotti dell’orto e attività nella natura, come canoa e birdwatching nella riserva di Saloni, proprio davanti.

il Cascioni Eco Retreat appena inaugurato sulla strada tra Porto Cervo e Baia Sardinia (ph Antonio Saba)

Il Cannito
CAPACCIO (SA), CAMPANIA
Quattro camere semplici e spaziose tra le ginestre e la macchia mediterranea, vicino ai templi di Paestum e alla costiera cilentana: non temete la folla, sarete isolati e tranquilli. Dopo la giornata tra la terrazza e la piscina, ci si siede a tavola per un’autentica esperienza campana: dall’olio extravergine di oliva alla mozzarella di bufala, dai fichi bianchi alle alici di Menaica, agli scialatielli freschi fatti in casa, mettete alla prova la famosa (e salutare) dieta mediterranea, a chilometro zero.

Foresteria San Calisto
POPOLI (PE), ABRUZZO
«Non tutti quelli che vagano sono smarriti», scriveva J.R.R. Tolkien. Una frase che capisce bene chi arriva a Valle Reale senza aspettative: la sensazione è di aver trovato il posto dove soddisfare più passioni contemporaneamente, il vino, la natura (siete nella regione più verde d’Europa), la buona accoglienza. Le due grandi camere e la suite della foresteria sono la base per esplorare tre parchi (Gran Sasso e Monti della Laga, Majella e Sirente Velino) e si possono prenotare solo a patto di degustare il Montepulciano d’Abruzzo che nasce dai vigneti proprio là intorno, a 350 metri sul mare e abbracciati dalle montagne.

La colazione alla foresteria San Calisto, in Abruzzo: torte e pane fatti in casa, e prodotti locali.

Il Dominio di Bagnoli
BAGNOLI DI SOPRA (PD), VENETO
Tra Padova, i Colli Euganei e Venezia, una proprietà di oltre 600 ettari, all’interno della quale si trovano i tre appartamenti in stile country dell’agriturismo, la millenaria cantina benedettina e Villa Widmann-Borletti, con i suoi magnifici giardini all’italiana e quarantadue statue rococò di Antonio Bonazza. Le giornate trascorrono tra i vigneti, la piscina, una degustazione di vino, un barbecue o un volo in Piper su Venezia e la Laguna (l’eliporto è nella tenuta).

Il Dominio di Bagnoli vicino a Padova, in Veneto.

Tenuta Santi Giacomo e Filippo
LOCALITÀ PANTIERE (PU), MARCHE
Un borgo del Settecento abbandonato e recuperato come azienda agricola non intensiva e albergo diffuso, con camere e suite ricavate in case coloniche affacciate sulle vigne e sui campi biologici. L’unico
impegno richiesto è il relax, nella spa e al ristorante tra querce secolari e davanti a tre laghi. La cucina è regionale, vini e birre sono di produzione propria.

Maso Bäckerhof
MONGUELFO-TESIDO (BZ), ALTO ADIGE
La prima cosa bella è la posizione: un altopiano nel cuore della Val Pusteria, tra Brunico e Dobbiaco. Poi la cura dei cinque appartamenti in legno locale e stile contemporaneo. E che dire dei coniglietti che saltellano in giro? Sono la gioia dei bambini. Dal maso partono bellissime escursioni, per esempio al Lago di Braies.

Le Moulin des Aravis
PONTBOSET (AO), VALLE D’AOSTA
La famiglia Gontier accoglie gli ospiti in una green house con impianti ecologici e quattro camere in legno. Il menù fisso cambia ogni giorno in base a quel che arriva dall’azienda agricola (patate, segale, piccoli frutti e orto), ma il risotto funghi e mirtilli non manca mai. A colazione, uova prese nel pollaio, torte, pane e marmellate fatte in casa, lamponi appena colti (eroicamente a mano), nella ripida valle di Champorcher. Ha anche una piccola spa, con sauna, idromassaggio e doccia emozionale da prenotare tutta per sé.

Baglio Occhipinti
VITTORIA (RG), SICILIA
Muri e muretti a secco, le vigne di cerasuolo, il carrubo e il gelso rosso: ecco  a voi la campagna ragusana, dove sembra tutto uguale da secoli, anche il frinire delle cicale in estate e il budino alla mandorla servito sulla foglia di limone. Eppure si vede la mano attuale della proprietaria Fausta Occhipinti, architetto del paesaggio che ha creato un sistema di orti e giardini connessi, una piscina in mezzo all’agrumeto e interni che sono un mix di antico e design.

La cucina del Baglio Occhipinti, a Vittoria, nel Ragusano; i canestri sono pieni di frutta e verdura raccolti nell’hortus conclusus.

Agriresort Poggio Casciano
PONTASSIEVE (FI), TOSCANA
Sulle colline vicino a Firenze, il soggiorno nell’elegante villa rinascimentale è verde, a 360 gradi: tutt’attorno, il giardino all’italiana disegnato da Pietro Porcinai (uno dei più importanti paesaggisti italiani del Novecento), un boschetto secolare (con tavolini sparsi per stare al fresco e all’ombra) e i vigneti a perdita d’occhio. Una volta lì, non avete voglia di muovervi? L’azienda vitivinicola sostenibile comprende una locanda, l’enoteca e organizza tour di degustazione e lezioni di cucina. Le giornate volano.

Poggio alle Vigne di Lungarotti
TORGIANO (PG), UMBRIA
In uno dei «borghi più belli d’Italia» tra Perugia e Assisi, un casolare del Seicento è stato trasformato in un agriturismo con dieci appartamenti curati in ogni dettaglio e una piscina panoramica. Il paesaggio è quello delle colline umbre coperte di ulivi e vigne, a cui sono dedicati due musei. In tutto sono 250 ettari, da cui nascono 29 etichette che fanno della cantina della famiglia Lungarotti una delle 34 migliori d’Italia secondo Wine Spectator Operawine 2021. Si mangia all’Enoteca o all’Osteria del Museo.

La Corte degli Angeli
RONCOLE VERDI (PR), EMILIA-ROMAGNA
Ricordate il film Novecento di Bernardo Bertolucci? La cascina laboriosa dove si svolgevano molte scene, nel Parmense, è diventata un agriturismo con sette camere accoglienti e curate intitolate ai protagonisti del film. Parte dei terreni dell’azienda agricola intorno sono stati rinaturalizzati creando zone umide per la sosta degli uccelli migratori e aree di macchia-radura per il ripopolamento della selvaggina.

Locanda Settimo Cielo
LUBRIANO (VT), LAZIO
Un casale con sette camere e piscina vicino Civita di Bagnoregio dove si è accolti da due famiglie – Alessandra e Patrizia più Pietro e Andrea – che hanno scelto questo luogo come progetto di vita. Nei saloni si respira uno stile contemporaneo dal sapore vintage dove le opere d’arte s’integrano perfettamente. La colazione è fatta in casa, ed è sempre diversa grazie all’orto. Ecosostenibile, aperto anche agli animali, è un posto di incontro e ispirazione, ideale per matrimoni e corsi.

Tenuta de l’Annunziata
UGGIATE-TREVANO (CO), LOMBARDIA
I tre fratelli Guffanti, tutti under 30, hanno ampliato la fattoria di famiglia con un bosco bioenergetico di 13 ettari, il più grande d’Europa, dove l’ecodesigner Marco Nieri ha tracciato un percorso benessere individuando quaranta alberi con proprietà curative per varie patologie, sotto i quali sedersi per riceverne i benefici. Sempre nel bosco si fanno meditazione e massaggi olistici, si legge nelle tre casette in legno con libri e book crossing. Carne, latte, piccoli frutti, erbe per le tisane provengono dall’azienda agricola intorno. Le camere sono ventuno.

Tiny House Blimunda
RIALTO (SV), LIGURIA
Ci vuole occhio e buon gusto per trasformare un posto selvaggio in un ritiro poetico e confortevole, e la fotografa Monica Vinella con il marito Giacomo Pedersoli hanno realizzato una microcasa (con cucina) in mezzo a un uliveto sulle prime colline di Finale Ligure. È arredata con oggetti e mobili acquistati nei mercatini o in viaggio e restaurati nei momenti di pausa dal lavoro. La verdura bio si compra nello spaccio della tenuta, la bella spiaggia del Castelletto è a dieci chilometri. IG @tinyhouse_blimunda

Masseria Grande
MONTECILFONE (CB), MOLISE
Marina De Prado e Marco Liberatore gestiscono un piccolo albergo con ristorante in mezzo a 70 ettari di campi coltivati a frumento e tintilia, il vitigno autoctono. «Abbiamo un bellissimo giardino, con un viale di ciliegi, amarene, mandorli e cespugli di salvia e rosmarino, e poi ulivi a perdita d’occhio», dice il signor Liberatore. Si usa tutto per preparare la prima colazione, e in cucina dove è all’opera il cuoco Lorenzo Di Bello, ventisette anni. Le camere sono dieci, di cui sei attorno alla piscina. Per chi viaggia in auto è una tappa idilliaca, a metà strada tra il Nord e le spiagge del Salento.

Fontana di Vite
MATERA, BASILICATA
Fausta e Gianlorenzo Bolettieri hanno realizzato il sogno dei genitori: un’azienda agricola e turistica insieme. Lui si occupa dei campi e dell’uliveto, lei dell’ospitalità nella masseria in pietra bionda con la corte e la chiesetta. Ci si sveglia in campagna, in camere moderne e luminose con giardinetto privato (al momento sono venti). Tra aiuole di fiori spontanei c’è la piscina con un’installazione di Peter Schuyff che ha trascorso il lockdown in masseria invece di rinchiudersi in città. La collezione d’arte è in progress, grazie ai programmi di residenza d’artista. La cucina è tipica lucana, fatta con olio e farina e altri prodotti a chilometro zero. Lezioni di cucina su richiesta.

Tenute Pacelli
MALVITO (CS), CALABRIA
Un casino di caccia del Settecento, una cantina e un patio, una quercia secolare e intorno distese di vigne biologiche di magliocco dolce e di merlot. In questo panorama bucolico, nella campagna di Malvito, la famiglia Pacelli riceve gli ospiti in tre appartamenti ristrutturati con travi a vista e arredi antichi, prepara ricche colazioni con marmellate biologiche e pane fresco, propone degustazioni.

le versioni più fresche della ricetta tradizionale

le versioni più fresche della ricetta tradizionale

Se siete puristi del tiramisù classico, non leggete questo articolo. Ricette innovative in arrivo!

Quando non sapete quale dolce preparare, nel dubbio optate sempre per il tiramisù. Un classico dei classici che mette tutti d’accordo.
Se ci sono bambini a tavola sostituite il caffè con l’orzo e se non volete rischiare con le uova fresche, pastorizzatele prima di preparare la crema montando i tuorli con uno sciroppo di zucchero bollente e soprattutto, a voi l’ardua scelta di quale biscotto utilizzare per la base. Noi suggeriamo i Savoiardi!

Per il resto la ricetta del tiramisù classico la conosciamo tutti e ognuno lo fa a modo suo…e meglio di chiunque altro.

Ma se provassimo per una volta a immaginare il tiramisù con ingredienti diversi, o addirittura senza alcuni ingredienti finora considerati “fondamentali”?
Ecco, allora, che spariscono le uova, il caffè diventa succo di frutta o tè e al posto del cacao decoriamo con il frutto della passione. Non saranno l’originale, ma provate a dirci che queste ricette non sono altrettanto buone?

Tiramisù senza uova

Anche gli intolleranti alle uova hanno diritto di mangiare un buon tiramisù e allora ecco un’idea molto golosa.
La crema si prepara senza tuorli, ma semplicemente mescolando della panna fresca montata (200 ml) con il mascarpone (500 g). Per il resto è tutto uguale. Decorate con cacao amaro o gocce di cioccolato fondente.

Tiramisù cocco ananas

Una versione profumatissima e un po’ esotica del classico tiramisù.
La crema è a base di latte condensato (circa 200 g), mascarpone (500 g) e panna fresca montata (250 ml).
I biscotti vanno bagnati nel succo di ananas sciroppato e tra uno strato e l’altro vanno aggiunti scaglie di cocco e cubetti di ananas.
Il latte condensato più facile da reperire è quello della Nestlè. Su Amazon trovate 3 lattine da 397 g a 6,27 €.

Tiramisù matcha

Un tiramisù bellissimo da vedere perché verde brillante e dal gusto molto aromatico di tè.
Si prepara bagnando con il tè verde matcha i biscotti e decorando la superficie con della polvere di tè. La crema resta quella classica a base di uova e mascarpone.
Non sapete quale tè matcha scegliere? Su Amazon trovate quello di Naturalebio a 15,41 e per prepararlo vi suggeriamo di seguire la nostra ricetta del tè matcha.

Passion fruit tiramisù

Un tiramisù dal gusto tropicale, dolce e acidulo allo stesso tempo grazie alla presenza del frutto della passione.
Basta preparare una sorta di sciroppo con la polpa di passion fruit, pochissima acqua e dello zucchero. Si lascia cuocere sul fuoco per qualche minuto e poi si filtra. Con questo sciroppo si bagnano i biscotti e si decora la superficie del dolce. La crema è quella classica, ma all’interno se volete potete aggiungere delle scaglie di cioccolato bianco.

Tutta la frutta dell’estate

Potete preparare un tiramisù molto fresco con tutta la frutta estiva bagnando i biscotti alla base con semplice latte o tè, oppure con il succo della frutta stessa.
Se non avete voglia di preparare la crema, utilizzate anche il gelato, meglio se al mascarpone per restare in qualche modo fedeli alla ricetta classica e servite il dessert come un semifreddo.
Qualche suggerimento per altre ricette estive:
Tiramisù al melone con mandorle a lamelle e amaretti al posto dei Savoiardi
Tiramisù ai fichi freschi con gocce di cioccolato fondente in abbondanza
Tiramisù alle albicocche con crema e granella di pistacchi
Tiramisù ai frutti di bosco con lamponi, ribes, more e mirtilli e tè rosso per bagnare i biscotti

Savoiardi o Pavesini?

Come dicevamo, ognuno ha la sua religione quando si tratta di biscotti da mettere nel tiramisù e noi votiamo per i tradizionali Savoiardi. Se avete voglia e tempo di farli in casa è ancora meglio.
Seguite la nostra ricetta dei savoiardi e per ottenere un super risultato acquistate su Amazon lo stampo in silicone di Silikomart a 9,34 €.

Come servire il tiramisù

Se avete tanti ospiti optate per un’unica teglia grande.
Vi suggeriamo questo set da tre pezzi in ceramica che trovate su Amazon a 57,30 €. Diverse dimensioni adatte a tutte le occasioni e poi sono pirofile super versatili in cucina perché possono essere utilizzate anche in forno.

C’è anche l’alternativa in vetro perché il tiramisù è bello da vedere in tutti i suoi strati. Anche in questo caso vi proponiamo un set da tre che trovate sempre su Amazon a 27,87 €.

Infine ci sono i bicchieri per servire il tiramisù in monoporzioni, magari anche con gusti diversi. Un bellissimo set da 12 pezzi in vetro trasparente è su Amazon a 10,57 €.

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