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50 ricette senza glutine | La Cucina Italiana

La Cucina Italiana

L’intolleranza al glutine è uno dei temi più attuali della nostra tavola. In Italia ci sono circa 170mila casi diagnosticati di celiachia, approssimativamente un soggetto ogni 100. La presenza in famiglia di un soggetto intollerante o addirittura celiaco, porta spesso scompiglio nella cucina di casa, ma con le giuste accortezze, e gli ingredienti off limits ben stampati in testa, affrontare una dieta gluten free non sarà un’impresa impossibile. 

Va specificato che nel caso di intolleranza o celiachia, l’unica dieta che può risolvere il problema è quella gluten free e deve essere seguita rigorosamente e con la supervisione di un nutrizionista (almeno all’inizio), per evitare scompensi e scoprire velocemente nuovi ingredienti naturalmente senza glutine.

Alimenti con glutine

Tra gli alimenti e i derivati contenenti glutine troviamo: grano, farro, segale, orzo, kamut, grano duro, semola, farina integrale, farina bianca, bulgur, germogli di grano, cous cous. Ma non finisce qui perché farina e glutine vengono usati come additivi in numerosi prodotti, come affettati, minestre, salse e sughi, bisogna quindi fare sempre molta attenzione all’etichetta e cercare la famosa Spiga Barrata che certifica l’assenza di glutine.

I principali alimenti vietati nella dieta senza glutine sono quindi pane, pasta, pizza, dolci e birra, ma non disperate, in commercio ci sono ormai ottimi corrispettivi senza glutine capaci di soddisfare la vostra voglia di normalità.

Alimenti senza glutine

Tra i cibi senza glutine possiamo contare su: frutta e verdura, frutta a guscio, carne, pesce, latticini, uova, riso, patate. Oltre a questi anche il grano saraceno è naturalmente privo di glutine e non è un cereale, come spesso si crede, via libera quindi a pasta di grano saraceno e ai buonissimi pizzoccheri. La quinoa è uno pseudocereale caratterizzato dall’alto contenuto proteico e dalla totale assenza di glutine, facile da reperire e cucinare, potete dare vita ad aperitivi, pranzi e cene a base di quinoa. Continuiamo la lista con miglio, amaranto e teff. Il teff è un cereale originario di Etiopia ed Eritrea, dalla macina dei suoi semi si ottiene la farina con cui viene fatto il tradizionale pane di teff, l’injera, piatto tipico della cucina etiope ed eritrea. Questo cereale è ricco di fibre, di calcio e di ferro. L’amaranto è uno pseudocereale, originario del Perù, ricco di proteine, fibre, calcio, fosforo, magnesio e ferro. Trova spazio in cucina sia sotto forma di farina che cotto, come sostitutivo di riso e cuscus. Il miglio infine contiene quasi la stessa quantità di proteine del frumento, ma è privo di glutine, e si presta a numerose preparazioni tra cui polpette, burger e zuppe.

Adesso che sapete quali alimenti consumare lasciatevi ispirare dalla nostra raccolta di ricette senza glutine.

50 ricette gluten free a tutto gusto

Basilico da pesto: come riconoscere il migliore

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Si fa presto a dire pesto alla genovese, ma come si riconosce il basilico giusto per preparare uno dei sughi italiani più amati nel mondo? E quali sono i trend in fatto di pesto? Ne abbiamo parlato con Alessia Bonati, basilicoltrice di terza generazioni. «Mio padre è stato un decano della coltivazione del basilico genovese  nel parmense. Era il 1992 e allora non si avevano le conoscenze e gli strumenti di oggi, fu una scommessa ed è stata una scommessa vinta» – ci racconta. In questa zona, il basilico viene veramente bene perché c’è una buona oscillazione di temperatura tra il giorno e la notte, infatti ama stare al caldo di giorno e al fresco la sera. Teme le gelate, viene coltivato tendenzialmente da metà maggio a fine settembre. Il vento marino che viene da Sud Est è fondamentale per la stagionatura del prosciutto di Parma, questo vale anche per il basilico perché è una brezza che riesce a mitigare l’umidità così cresce molto bene. 

Nel 1997, l’azienda di Alessia viene scelta da Barilla: all’azienda  parmense oggi conferiscono 30 coltivatori tra Emilia Romagna, Liguria e Sicilia dove il basilico è pronto già ad aprile, in anticipo rispetto al resto d’Italia. «L’intuizione di mio padre fu quello di coltivare alcune qualità del celebre basilico genoveseItalico, Prospera, Eleonora – (solo di basilico genovese esistono 60 qualità circa), in un territorio del tutto nuovo». 

Un “oro verde”, lo definisce Matteo Gori, Global Marketing Director Pesto Barilla: «Un elemento unico nella qualità e nel metodo produttivo, un ingrediente di partenza per una gamma di prodotti di qualità sia nell’offerta che a livello di filiera».  Il brand, 30 anni di produzione di pesto alle spalle, ha deciso di puntare sulla prima linea sostenibile della salsa, una delle più amate al mondo, con tanto di packaging totalmente riciclabile. 

Ma la ricerca si condensa soprattutto sulla materia prima, 100% italiana. «Un pool di agrononomi focalizza su colore, bouquet aromatico e texture della pianta. Puntiamo a un pesto cremoso e dal gusto universale. A differenza di altri basilici, il genovese non presenta la nota mentolata, che noi evitiamo  ma al contrario ha delle note balsamiche che dona freschezza poi al basilico». 

Maggio = Speck Alto Adige IGP

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Maggio in Alto Adige è il mese dedicato allo Speck Alto Adige IGP e le numerose iniziative ad esso legate, che lo vedono protagonista per un’intera giornata nella cittadina di Naturno, durante uno sfizioso SpeckAperitivo a tappe su tutto il territorio e in occasione dello SpeckSafari a Bolzano. Tre momenti per gustare uno dei prodotti più tipici e rappresentativi dell’Alto Adige e farsi cullare dal suo profumo unico, dalla sua storia e, naturalmente, dal suo inconfondibile sapore.

22 maggio: Giornata dello Speck Alto Adige

Naturno, paese in Val Venosta a pochi chilometri da Merano, è famoso per le sue bellezze naturali quanto per una singolare caratteristica: il vento che soffia tra le sue vie, definito perfetto per la stagionatura dello Speck Alto Adige IGP. Non poteva quindi che essere questa la location per la prima Giornata dello Speck Alto Adige! Il prossimo 22 maggio sarà un giorno interamente dedicato ai sapori, alla buona cucina e a tante novità da gustare nelle vie del paese di Naturno, con numerosi stand dei produttori che, a partire dalle ore 10, daranno il via ad una giornata decisamente “saporita”. In questa occasione, sarà possibile cono-scere i prodotti quanto i produttori, assaggiare e acquistare il loro Speck Alto Adige. Su un grande palco, lo chef Thomas Ortler presenterà la creatività di una ricetta a base di Speck Alto Adige IGP, mentre i produttori locali al mercato gastronomico condivideranno le loro conoscenze sulla produzione. 

Speck-Aperitiviamo?

Tutti i giovedì del mese di maggio a Bolzano, Merano, Brunico e Bressanone è SpeckAperitivo, ovvero il momento perfetto per gustare un aperitivo a base di Speck Alto Adige IGP, vino bianco secco o birra pregiata e rinfrescante. Il tutto, immersi nel meraviglioso paesaggio altoatesino, tra verde e blu a perdita d’occhio. Da segnare in agenda: 5, 12, 19 e 26 maggio 2022 presso il Bar Campo Franz a Bolzano, il lounge bar Les Arcades a Merano, il ristorante Waink’s a Brunico e il locale Alter Schlachthof a Bressanone.

Mai provato lo SpeckSafari?

Portiamoci avanti e segnamo già in agenda un evento straordinario, naturalmente al gusto di Speck! Tra i portici medievali e le piazze antiche di Bolzano si svolgerà lo SpeckSafari, un itinerario unico tra le vie del capoluogo altoatesino e le sue tipiche macellerie, dove si terrà una degustazione per apprendere tutti i segreti della produzione dello Speck Alto Adige IGP e, naturalmente, rifarsi il palato. Un’escursione di 2 ore ogni venerdì di ottobre (e due date extra a novembre), da fare – o meglio, gustare – rigorosamente in compagnia.

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