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» Cuor cake – Ricetta Cuor cake di Misya

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Innanzitutto preparate la crema: mettete farina e zucchero in un pentolino, incorporate il latte a filo mescolando costantemente per non far creare grumi, quindi unite succo e buccia di limone e cuocete fino a che la crema non sarà arrivata a ebollizione e non si sarà addensata.
Aggiungete la curcuma o il colorante (se avete deciso di metterlo), quindi coprite con pellicola a contatto e lasciate raffreddare completamente.

A questo punto potete preparare l’impasto per le tortine: montate gli albumi a neve fermissima insieme allo zucchero.

Incorporate farina e lievito setacciati, olio e buccia di limone, mescolando sempre molto delicatamente, con movimenti dal basso verso l’alto, in modo da non far smontare gli albumi.

Versate un po’ di impasto in ogni formina, riempiendola per metà, quindi aggiungete al centro (lasciando i bordi liberi) la crema ormai fredda, infine coprite la crema con l’impasto restante e infornate in forno statico già caldo, cuocendo per circa 20 minuti a 180°C (se fate la prova stecchino ricordate che il cuore di crema deve rimanere morbido, quindi non infilzate lo stuzzicadenti fino al centro).

Lasciate raffreddare completamente prima di sformare le tortine, quindi sciogliete un po’ di cioccolato bianco (nel microonde o a bagnomaria), versatelo in una sac-à-poche col beccuccio liscio e molto piccolo e disegnate dei cuoricini in cima alla cupola di ogni tortina.

I cuor cake sono pronti.


i migliori per una cottura perfetta

i migliori per una cottura perfetta

Sapete cosa sono li rustell? E avete una fornacella in casa? Se al ritorno dalle vacanze in Abruzzo non potete più fare a meno degli arrosticini, ecco la soluzione.

*Tutti i prodotti sono selezionati in piena autonomia editoriale.
Se acquistate uno di questi prodotti potremmo ricevere una commissione.

Gli arrosticini, noti anche come “rustell” sono il simbolo della tradizione culinaria abruzzese. Si tratta di spiedini sottili di carne ovina che i pastori abruzzesi preparavano già nei primi del 900 tagliando piccoli quadratini di carne e infilzandoli in uno stecchino di legno alternati a pezzetti di grasso. Si possono fare in casa, ma dovete avere tutto l’occorrente.

Come si fanno gli arrosticini?

Gli arrosticini sono prodotti tagliando la carne a cubetti, tutti più o meno uguali. Questa carne viene poi alternata a cubetti di grasso su un bastoncino di legno, in gergo detto “cippe”. La parte grassa non può essere eliminata, anzi è proprio il buono di questa preparazione perché ammorbidisce e insaporisce.
L’arrosticino fino a pochi anni fa veniva confezionato solo a mano, ma oggi vengono usate delle macchine per facilitarne la preparazione. Ci sono gli arrosticini fatti a mano, considerati più pregiati per la qualità della carne scelta, e poi ci sono quelli confezionati con le macchine, più sottili, squadrati e tutti uguali. Altrettanto buoni!

La cottura

Non è sufficiente avere una brace per cucinare gli arrosticini, ma è necessario avere un attrezzo specifico chiamato in abruzzese la furnacell’, cioè la fornacella.
Ha una forma strana per essere una griglia dato che è lunga e sottile e ricorda molto una grondaia, anzi probabilmente si utilizzava proprio quella per cuocere gli arrosticini. Ha quattro piedi e il canale che contiene la brace ha una larghezza di poco superiore ai 10 cm, in modo che gli spiedini possano essere poggiati sopra e solo la carne rimanga sulla brace.

Ricetta degli arrosticini

Ingredienti
800 g di carne di pecora
Olio extravergine di oliva
Sale

Preparazione
Tagliate con un coltello affilato la carne a cubetti di circa 1 centimetro tra altezza e larghezza, senza eliminare il grasso presente, che per una cottura ottimale deve rappresentare almeno il 25% del peso dell’arrosticino.
Infilate la carne negli spiedini di legno e posizionate tutti gli spiedini così realizzati in un piatto da portata.
Qualcuno li condisce prima della cottura con olio, sale e pepe, ma sono ottimi anche al naturale se la carne è saporita.
Preparate la forcella con la carbonella e, una volta calda, posizionate gli arrosticini lasciando i manici di legno fuori dal fuoco per cuocere solo la carne.
Girateli continuamente per farli cuocere uniformemente e, se volete, ungeteli con un rametto di rosmarino passato nell’olio. Salateli e serviteli a tavola caldissimi all’interno dell’apposito contenitore che sembra un boccale e ha la funzione di mantenerli caldi. In alternativa avvolgeteli con la carta stagnola.

Varianti

Si preparano degli ottimi arrosticini anche con la carne di fegato, ma hanno un gusto molto forte che non a tutti piace.
Il procedimento è lo stesso, solo che in questo caso tra un pezzetto e l’altro di carne va aggiunta un po’ di cipolla che con il fegato “è la morte sua”.
Poi ci sono gli arrosticini più leggeri a base di pollo che piacciono molto ai bambini perché in genere vengono anche leggermente panati.
Però, se dobbiamo dirla tutta, sugli arrosticini non si scherza e gli originali sono solo quelli di pecora.

Dopo tante premesse, ecco tutto quello che vi serve se volete preparare in casa degli straordinari arrosticini.

Partiamo dalla fornacella per gli arrosticini, che come vedete è molto diversa da una classica griglia. Quella che vi proponiamo è di Mistermoby, da 80 cm in acciaio Inox.
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La fornacella di Old Forniture è realizzata in ferro ed è prodotta artigianalmente. Ha una testa per la raccolta del carbone e i piedi che si possono staccare per facilitarne il trasporto.
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C’è poi la fornacella con rotazione automatica dello spiedino durante la cottura. 40 arrosticini pronti in 7 minuti e senza dover fare nulla.
Prezzo più alto, ma meccanismo di portata superiore. Su Amazon a 245,90 €.

Se volete preparare arrosticini tutti uguali acquistate un cubo taglia carne. Questo è studiato per produrre 100 arrosticini, è in acciaio inox e basta inserire gli strati di carne, pressare bene, chiudere, infilare gli stecchi e tagliare seguendo la linea.
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Avete certamente bisogno dei bastoncini di legno. Questa confezione da 100 pezzi è l’ideale. Si tratta di bastoncini usa e getta in bambù. Ovviamente sono usa e getta e per non bruciarli in cottura bagnateli un po’ prima di infilare la carne.
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Infine, la fornacella va alimentata con il carbone e la fiamma. Questo carbone biologico vegetale di legno di faggio e leccio in confezioni da 2.5 kg ha una bassissima fumosità e vi permetterà di grigliare con la minima emissione di fumo.
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Gli eventi enogastronomici di settembre da non perdere

Gli eventi enogastronomici di settembre da non perdere

Dalle sagre di paese alle cantine aperte, ecco gli appuntamenti di settembre che da nord a sud celebrano le specialità enogastronomiche italiane

A patto di continuare a rispettare le restrizioni per il contenimento della pandemia (leggi green pass), settembre è di nuovo tempo di festival, feste e sagre. Ecco dove andare per concederci qualche weekend fuori porta e gustare il buono dell’Italia.

Settembre 2021: gli eventi enogastronomici del mese

Abbiamo diviso gli eventi per categorie: formaggio, vino, birra, primi piatti, carne e pesce. Un menu completo per gustare lo Stivale.

Per un assaggio di formaggio

A Bra (Cn) dal 17 al 20 settembre torna Cheese, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo e alle forme del latte. La tredicesima edizione sarà all’insegna del claim “Considera gli animali” per parlare di vacche, pecore, capre, ma anche di insetti impollinatori e microrganismi in un’ottica di sostenibilità. 

Made in Malga, ad Asiago (Vi), animerà i weekend del 3-5 e del 10-12 settembre con una mostra mercato dei formaggi e dei prodotti della montagna, oltre a degustazioni con abbinamento a vini e birre della montagna.

La Sagra del Gorgonzola a Gorgonzola (Mi) sarà un’edizione limitata a causa della pandemia: nel mese di settembre negli spazi della Pro loco, sarà possibile su prenotazione, gustare le specialità che solitamente si assaggiano durante la manifestazione.

In Val di Fassa, dal 17 al 19 settembre, si celebra il Festival del Puzzone di Moena Dop tra visite nei masi, laboratori, degustazioni e trekking, mentre con Cheese FestiVal di Sole, dal 4 settembre al 10 ottobre si festeggia il tipico formaggio Casolét con visite guidate nelle malghe, assaggi, menu dedicati e mercati contadini.

Dall’uva al vino

La Festa dell’Uva di Giovo, la più antica del Trentino alla sua 64esima edizione, si terrà dal 24 al 26 settembre con tre giorni di degustazioni, musica, spettacoli e momenti da non perdere come la Marcia dell’Uva e la sfilata dei carri allegorici.

Con Cantine aperte in vendemmia, le cantine del Movimento Turismo Vino di tutta Italia offrono la possibilità ai visitatori, nei mesi di settembre e ottobre, di visitare i vigneti e partecipare insieme ai vignaioli alla raccolta dell’uva e alle prime fasi di lavorazione. In programma anche eventi speciali come mostre d’arte, spettacoli, concerti e molto altro.

Nei weekend dell’11-12 e 18-19 settembre, torna il Festival Franciacorta in Cantina: 67 le cantine che apriranno le porte per degustare le bollicine con un programma ricco di eventi culturali e sportivi per scoprire il territorio. 

Il 10, 11 e 12 settembre il festival Eroico Rosso celebra lo Sforzato della Valtellina con possibilità di degustare il vino di 27 cantine nei palazzi storici di Tirano tra momenti musicali e visite guidate. 

A tutta birra!

Dal 3 al 5 settembre a Murlo (Si) torna, alla sua quindicesima edizione, il Festival internazionale dei piccoli birrifici. Il Villaggio della Birra sarà animato da degustazioni, laboratori ed eventi musicali. 

Il 10,11 e 12 settembre, a Milano, nella cornice di Cascina Merlata, torna ChiareScure Festival: tema della manifestazione 2021 sarà BEER DE MILAN, ovvero i birrifici milanesi, con una selezione di 40 birre alla spina rigorosamente artigianali.

Sempre a Milano, dal 16 al 19 settembre, piazza Città di Lombardia ospita il Lombardia Beer Fest, il Festival delle migliori birre artigianali italiane dove sarà possibile incontrare mastri birrai da tutta Italia e seguire corsi di approfondimento sul mondo della birra artigianale italiana, oltre a degustare birre e cibo di strada. 

In provincia di Treviso, a Preganziol, dal 10 al 12 settembre, si svolgerà l’11esima edizione dell’Expo delle birre artigianali tra espositori di birre e food truck e la premiazione delle migliori birre prodotte in casa.

Primi piatti, pizzoccheri e cous cous 

Dal 23 al 26 settembre, Foligno ospita la XXII edizione di Primi d’Italia, il Festival nazionale dei Primi Piatti, che celebra pasta, riso, zuppe, gnocchi, polenta. Quattro giorni all’insegna di degustazioni, lezioni di cucina, dimostrazioni di chef, produzioni alimentari, in cui non mancheranno momenti di spettacolo e di intrattenimento.

Tutti i weekend di settembre, a Teglio (So), patria dei pizzoccheri valtellinesi, la rassegna Pizzocchero d’Oro consente di degustare menu a tema con i pizzoccheri e altri piatti della tradizione locale nei ristoranti e negli agriturismi del paese.

Dal 17 al 26 settembre a San Vito lo Capo (Tp) il Cous Cous Fest celebra questo piatto, ma soprattutto l’integrazione culturale. In programma degustazioni e campionati di cous cous, cooking show, talk e spettacoli. 

Tutti i sapori della Food Valley

Nella Food Valley Italiana, con capofila Parma, settembre è un mese particolarmente movimentato. La rassegna Settembre Gastronomico, che è iniziata il 26 agosto e continuerà fino al 26 settembre, è un ricco calendario di appuntamenti dedicato alle eccellenze del territorio. Tra gli appuntamenti, Caseifici Aperti (11 e 12 settembre) è la manifestazione che vi porta alla scoperta della produzione del Parmigiano Reggiano.

Acetaie Aperte , il 26 settembre, svelerà invece i segreti dell’aceto balsamico di Modena attraverso visite nelle acetaie e degustazioni.

Dal 10 al 12 settembre si celebra invece il prosciutto di Parma a Langhirano

Pesce o carne?

A Sandrigo (Vi), la Festa del Bacalà, in programma dall’8 al 20 settembre, propone ogni sera una specialità gastronomica a base di bacalà. Prevista anche un’area spettacoli e un mercatino dell’artigianato e dei prodotti locali nei fine settimana, oltre a mostre in Oratorio Trissino ed escursioni con guida naturalistica a piedi, in bicicletta o in kayak lungo il fiume Astico.

A Comacchio (Fe), la Sagra dell’Anguilla animerà tre weekend con una festa diffusa nei luoghi della città. Il 25-26 settembre, 2-3 e 9-10 ottobre vi aspettano spettacoli, mercatini, escursioni e l’immancabile degustazione di piatti a base di anguilla e di pesce di mare e di valle.

Se al pesce preferite la carne, dall’8 al 12 settembre il borgo medievale di Capalbio (Gr) ospita la Sagra del Cinghiale che, alla sua 56esima edizione, è una delle storiche sagre della Maremma toscana. 

 

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