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dalle verdure al riso, le ricette da provare

dalle verdure al riso, le ricette da provare

In umido, fritti, al forno, sono sempre ottimi, ma come si puliscono e cucinano i calamari ripieni? Ecco le nostre ricette

I calamari ripieni sono una ricetta ricca, che ha mille varianti e tantissime possibilità, anche con l’utilizzo di ingredienti della dispensa che si vogliono terminare. Profumano di mare, piacciono anche ai bambini perché non hanno lische e se ben cucinati sono morbidi e fanno un figurone con gli ospiti.

La ricetta base dei calamari ripieni è un classico della cucina mediterranea e prevede semplicemente che il ripieno venga preparato con i tentacoli stessi tritati e conditi con pangrattato, parmigiano, prezzemolo, olio, sale e, a volte, acciughe. Ma partiamo dall’inizio, ovvero da come pulire i calamari e quindi cucinarli.

Come pulire i calamari

Lavate il calamaro sotto un getto di acqua corrente.

Separate con le mani, senza esagerare con la forza, i tentacoli dal corpo, togliendo così anche le interiora che sono attaccate alla testa.

Eliminate la penna interna.

Lavate bene il calamaro dai residui di interiora, dall’inchiostro e dalle membrane interne.

Pulite i tentacoli dalla testa e premeteli verso il centro per eliminare il dente. Sciacquate di nuovo.

Alcuni preferiscono eliminare anche la pelle, se desiderate farlo dovete incidere il calamaro e tirare con le mani per togliere la pellicina. Lo stesso andrà fatto dopo aver tagliato le pinne.

Le ricette dei calamari ripieni

In forno, al vapore, alla griglia, persino fritti. I calamari ripieni si preparano in mille modi. Ma come farcirli? Vi diamo qui tante idee. Per esempio chi ama le verdure apprezzerà la dadolata di melanzane, peperoni, carote e zucchine che formano il ripieno dei Calamari ripieni con salsa di zucchine. Filetti di acciuga, pinoli e cipolle danno sapore alla Teglia di calamari ripieni, bellissimi anche da servire. Avete mai pensato a fagioli e piselli come ripieno per i calamari? Provate la ricetta dei Calamari ripieni ai toscanelli. Profumano di primavera invece i Calamari ripieni di carciofi. Il riso insaporito al basilico è un ottimo ripieno: ecco la ricetta dei Calamari ripieni di riso.

Ricetta Spaghetti alla carbonara con parmigiano

Ricetta Spaghetti alla carbonara con parmigiano
  • 80 g spaghetti
  • 75 g un uovo
  • 30 g guanciale
  • 25 g parmigiano reggiano grattugiato
  • pepe nero in grani
  • sale

Per preparare gli spaghetti alla carbonara con parmigiano tagliate il guanciale a cubetti e mettetelo a rosolare lentamente in una padella antiaderente fino a che risulterà ben croccante e il grasso sarà quasi completamente sciolto. Mentre cuociono gli spaghetti, battete, in una ciotola, l’uovo intero con il parmigiano reggiano grattugiato, aggiustando, quanto basta, di sale. Scolate a questo punto gli spaghetti al dente, saltateli nella padella antiaderente con la pancetta sminuzzata e il suo grasso, per farli ben insaporire, quindi, conditeli con l’uovo, una macinata di pepe e serviteli immediatamente ben caldi.

Come cucinare gli gnocchi di zucca

Come cucinare gli gnocchi di zucca

Gli gnocchi sono una delle paste fatte in casa più semplici, spesso preparata anche con l’aiuto dei bambini, ma che nasconde delle insidie nell’impasto. Seguendo i nostri consigli però cucinare gli gnocchi di zucca diventerà un gioco da ragazzi.

Come cucinare gli gnocchi di zucca: la ricetta

Ci sono due scuole di pensiero: zucca e patate o solo zucca. Anche sull’uovo ci sono pareri discordanti. Per non scatenare le ire di nessuna fazione, vi lasciamo due ricette diverse per preparare gli gnocchi di zucca: quella con gnocchi, patate e senza uovo e quella di sola zucca, ma con l’uovo.

Come cucinare gli gnocchi di zucca: gli errori da evitare

Prima di approcciarvi alla preparazione di questa pasta, ripassiamo bene le basi. Meglio cuocere la zucca al forno, in modo che non assorba troppa acqua, restituendo degli gnocchi troppo molli (o un impasto a cui dover aggiungere troppa farina). Per lo stesso motivo, meglio perdere qualche minuto in più e far sgocciolare bene la polpa di zucca cotta, per eliminare tutto il liquido in eccesso.
Sia che usiate solo la zucca o che li prepariate di patate e zucca, a prescindere dall’aggiunta dell’uovo, fate attenzione alla farina: usarne troppa farà diventare duri degli gnocchi, troppo poca li farà sfaldare in cottura, restituendovi una sorta di purè annacquato. Rigare gli gnocchi non è un vezzo (o un modo per intrattenere i bambini). Sia che li rigiriate col pollice, che li passiate sulla classica tavoletta di legno, sui rebbi della forchetta o sulla grattugia, lo scopo è solo uno: far aderire meglio il sugo allo gnocco.
Fate riposare gli gnocchi prima di cuocerli. Quindi, se vi viene una voglia irrefrenabile di questa pasta fresca, meglio averne una scorta sempre pronta in freezer da poter usare.
La cottura è un passaggio fondamentale: non distraetevi, non controllate quella notifica sul cellulare. Portate dell’acqua salata a ebollizione, immergete gli gnocchi e scolateli appena vengono a galla.

Tutti i condimenti per gli gnocchi di zucca

Questa è la risposta per antonomasia alla domanda “come mangiare gli gnocchi di zucca”: ovvero, quali sono i migliori condimenti per esaltare questa pasta fatta in casa.
Imprescindibile il classico burro e salvia o un intramontabile sugo di pomodoro. In entrambi i casi la spolverata di grana o parmigiano sono la perfetta chiosa finale del piatto.
Gli gnocchi di zucca si sposano bene anche con condimenti più ricchi come una fonduta di taleggio o un pesto di noci, aromatizzato con del tartufo per i più gourmet. Gli amanti dei formaggi devono provarli con del formaggio di fossa ed erbe fresche (come timo e rosmarino) oppure con il gorgonzola e le noci, già che ci siamo. E per stupire saltate i vostri gnocchetti nel burro fuso, impiattateli e spolverateli con del cacao amaro per giocare tra dolce e salato.

Si fa presto a dire zucca

Ma qual è la zucca più adatta agli gnocchi? Abbiamo detto che lacqua è il nostro peggior nemico, quindi bisogna sceglierne una dalla polpa asciutta. La zucca violina, la butternut, la zucca ferrarese, la zucca di Mantova o quella di Chioggia sono le più indicate.

Testo di Alessia Calzolari

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