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5 buone ragioni per abbinare le uova all’avocado a tavola

5 buone ragioni per abbinare le uova all'avocado a tavola

Combinati e consumati nel modo giusto, assicurano una buona dose di energia e sazietà e tanti nutrienti benefici per l’organismo. Ecco perché mangiarli insieme conviene

Abbinare le uova all’avocado è una scelta vincente a tavola e non solo per una questione di gusto. Questo mix, oltre a essere versatile, combinato nel modo giusto assicura tanti nutrienti benefici per mantenersi in forma e in salute. È perfetto per preparare degli avocado toast da mangiare a colazione o come spuntino oppure per arricchire le insalate da consumare a pranzo o a cena. «Associato al pane integrale tostato assicura tutta una serie di nutrienti che forniscono una buona dose di energia e sazietà che dura a lungo», spiega la nutrizionista Valentina Schirò, specialista in scienze dell’alimentazione. «Abbinato alle fibre delle verdure di stagione e ai carboidrati complessi presenti nel riso integrale e in generale in tutte le varietà di cereali in chicco permette di portare a tavola un pasto completo, bilanciato e nutriente». Questo mix va però consumato con moderazione. «L’ideale per non rischiare di esagerare con grassi e calorie è di portare a tavola mezzo avocado abbinato a due uova, preferibilmente sode, non più di un paio di volte a settimana», precisa l’esperta, che qui suggerisce 5 buone ragioni per scegliere questo mix.

Per rafforzare la salute del cervello

L’abbinamento uova e avocado assicura tutta una serie di sostanze indispensabili per proteggere le cellule cerebrali. «I grassi “buoni” di cui è ricco mantengono sani i neuroni. Aiutano inoltre a metabolizzare il glucosio e favoriscono l’attività del cervello. Gli aminoacidi essenziali invece favoriscono la sintesi dei neurotrasmettitori che sono coinvolti nel suo corretto funzionamento. Infine zinco, selenio, fosforo e magnesio di cui è ricco aiutano a mantenere la mente scattante», dice l’esperta.

Per stare alla larga dalla depressione

Mangiare le uova insieme all’avocado favorisce la sintesi degli ormoni che contrastano lo stress. «Assicura aminoacidi essenziali tra cui il triptofano, il precursore della serotonina, l’ormone del buonumore e la tirosina, che agevola la produzione della dopamina, l’ormone del piacere. Fornisce inoltre vitamina D e vitamine del complesso B che ne favoriscono la produzione e aiutano a contrastare ansia e irritabilità».

Per mantenere sano il cuore

L’abbinamento uova e avocado fornisce diversi nutrienti che riducono il rischio cardiovascolare. «I grassi monoinsaturi e quelli polinsaturi, come gli Omega 3 e gli Omega 6, di cui è particolarmente ricco, contrastano il deposito di trigliceridi e colesterolo cattivo LDL», spiega la nutrizionista Valentina Schirò. «L’abbinamento uova e avocado favorisce inoltre la regolazione della pressione arteriosa. Fornisce potassio, un minerale che abbassa i livelli di sodio e agevola il corretto funzionamento della circolazione del sangue».

Per contrastare l’invecchiamento

«Le uova abbinate all’avocado sono un ottimo antiage. Questo mix contiene vitamina C che favorisce la sintesi del collagene e vitamina A, sotto forma di retinolo e betacarotene, che protegge la pelle dai danni dello stress ossidativo. A queste si aggiunge il glutatione, un potente antiossidante presente nell’avocado che blocca l’azione dei radicali liberi e previene l’invecchiamento cellulare», dice la nutrizionista Valentina Schirò.

Per combattere l’insonnia

Le uova abbinate all’avocado sono perfette anche per assicurarsi una cena super rilassante. «Il triptofano favorisce la produzione di melatonina, l’ormone che stimola il sonno. Le vitamine del complesso B e gli acidi grassi essenziali ne aumentano l’azione sedativa, mentre l’acido glutammico, stimola la produzione del Gaba, un ormone che distende  corpo e mente e migliora la qualità e la durata del riposo».

Crostata di marmellata di fichi fatta da noi. La ricetta

Crostata di marmellata di fichi fatta da noi. La ricetta

Nel Fermano, in un posto fuori dal tempo, abbiamo fatto questa crostata meravigliosa. Ecco come prepararla in casa vostra

Questa crostata è nata per gioco, perché ho trascorso qualche giorno Al Poggio dei 4 Borghi, uno splendido B&B sulle colline del Fermano: un luogo unico, immerso nella natura dove si gode un’atmosfera incontaminata e incantata, e un’incomparabile vista sulle colline, sui 4 borghi medievali e sui monti Sibillini.

La proprietà è circondata da alberi di ulivo, mele e fichi e insieme ai proprietari – due ragazzi giovani, simpatici e amanti della buona cucina e del buon bere – abbiamo pensato di raccogliere e preparare la marmellata di fichi bianchi (senza zucchero!) e di utilizzarla per i dolci della prima colazione.

Quella che segue è una versione di una delle nostre torte, buonissima!

Crostata di marmellata di fichi.
Crostata di marmellata di fichi.

Crostata di marmellata di fichi: ricetta

Ingredienti

400 g farina farro o integrale o normale o saraceno
200 g burro a pezzetti freddo
20 g zucchero grezzo
2 tuorli
Scorza di 1 limone non trattato
Un pizzico di sale

Un vasetto di marmellata di fichi bianchi da circa 300 g (meglio se non zuccherata).

Procedimento

Lavorare tutti gli ingredienti, tranne l’uovo, senza toccarli con le mani: per esempio con coltelli da portata non affilati.
Aggiungere l’uovo e impastare velocemente, senza far scaldare l’amalgama.
Fare una palla e lasciar riposare in frigo per 1 ora. Tirare fuori dal frigo e stendere la pasta col matterello su un foglio di carta da forno bagnato e strizzato, lasciandone un terzo per la decorazione.

Spostare la crostata in una teglia del diametro di circa 24 cm e riempire con la confettura di fichi (o altra a piacere) e stendere l’impasto avanzato ritagliando delle strisce per decorare la crostata.
Infornare, in forno già caldo, e cuocere per circa 35/40 minuti a 180 gradi.

Potete servirla con gelato alla panna o crema e accompagnarla con un vino dolce come un moscato o un Ramandolo friulano DOCG, un vino di decisa struttura, dotato di una notevole complessità olfattiva con note di albicocche secche, miele e nocciole, con una dolcezza risulta piacevolmente bilanciata dalla freschezza della sua acidità.

Se avanza della pasta, stendetela sul un foglio di carta forno e riponetela in frigo per qualche minuto, quindi tiratela fuori e coppate dei biscottini su cui potrete anche mettere delle scaglie di mandorla o pinoli. 10 Minuti in forno e sono pronti da servire con il caffè.

Crostata di marmellata di fichi.
Crostata di marmellata di fichi.

La ricetta del satay di pollo con salsa alle arachidi

La ricetta del satay di pollo con salsa alle arachidi

Se siete stanchi di mangiare il pollo sempre allo stesso modo, vi consigliamo di provare questa ricetta asiatica davvero deliziosa.
Si tratta degli spiedini di pollo satay, marinati, grigliati e poi serviti con una salsina alle arachidi golosissima.

Non il solito pollo

Il satay di pollo è una ricetta tipica della zona della Malesia e dell’Indonesia.
Si tratta di spiedini di pollo molto saporiti perché marinati per un paio di ore in una salsa a base di latte di cocco, limone e salsa di pesce.
La cottura è molto veloce perchè basta passarli per pochi minuti su una piastra calda, ma la cosa davvero interessante è la salsa d’accompagnamento. Se amate le arachidi ve ne innamorerete!
Questo piatto può essere servito con del semplice riso basmati cotto al vapore per diventare uno straordinario piatto unico che lascerà tutti senza parole.

La ricetta del pollo satay con salsa d’arachidi

Ingredienti

300 g petto di pollo

Per la salsa d’arachidi

150 g latte di cocco
2 cucchiai burro di arachidi
mezzo cucchiaio salsa di pesce
mezzo cucchiaino succo di limone
sale
pepe
mezzo cipollotto tritato

Per la marinatura
mezzo spicchio aglio tritato
zenzero fresco grattugiato
1 cucchiaio salsa di soya
1 cucchiaino peperoncino in polvere
coriandolo fresco (facoltativo)
1 cucchiaio succo di limone
1 cucchiaio olio di semi di girasole
1 cucchiaino zucchero di canna

Procedimento

Per la marinatura, mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolate bene.
Tagliate poi il pollo a striscioline e aggiungetelo alla salsa.
Coprite e lasciate riposare in frigorifero per circa due ore.
Trascorso questo tempo realizzate degli spiedini con le striscione di pollo e poi cuoceteli su una piastra antiaderente molto calda.
Nel frattempo preparate la salsa alle arachidi.
Versate tutti gli ingredienti in un tegame, portate a bollore e fate cuocere a fuoco basso per 3 minuti.
Servite gli spiedini con la salsa a parte.

Gli ingredienti che potreste non trovare

Alcuni ingredienti potrebbero essere un po’ difficili da trovare.
Uno su tutti la salsa di pesce che fa parte del condimento alle arachidi.
Non facile da reperire, ma nemmeno impossibile.
Certamente la troverete online, ma è anche disponibile in molti supermercati, nel reparto etnico, in genere accanto alla salsa di soia e agli ingredienti per il sushi. Se non la trovate, omettetela.
Il coriandolo fresco può essere sostituito da quello secco, ma se non amate quel gusto molto particolare, non mettetelo.
Per quanto riguarda il burro di arachidi, non avrete nessuno problema a trovarlo, ma attenzione a scegliere quello senza zucchero.
Potete anche farlo in casa semplicemente frullando arachidi leggermente tostate, senza nemmeno aggiungere olio.
Otterrete una crema buonissima che potrete utilizzare in tanti modi, oltre che nella salsina del pollo.

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