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Chapati, il pane non lievitato che vogliamo fare adesso

Chapati, il pane non lievitato che vogliamo fare adesso

La ricetta del pane senza lievito chapati, una preparazione indiana semplicissima che vi farà venire voglia di impastare

In questi giorni molti di noi stanno riscoprendo il piacere di impastare il pane non lievitato. Per esigenza, per sfida, per combattere la noia, per ambizione. Tutte le motivazioni sono valide e la buona notizia è che impastare è anche un ottimo antistress. Che ovviamente funziona anche se si tratta di impasti senza lievito, il grande assente dagli scaffali dei supermercati.
E tra tante ricette di pane senza lievito, oggi vi proponiamo quella del chapati, il pane non lievitato, di forma rotonda e schiacciata, tipico dell’area indiana del Punjab e del Pakistan.

Chapati, un pane non lievitato che viene dall’ India

La pasta, a base di farina finissima di frumento integrale e acqua, viene stesa in dischi molto sottili, di dimensioni variabili; questi si cuociono senza grassi in una piastra metallica leggermente incavata (thava), arroventata. Molto fragrante appena fatto, accompagna piatti asciutti e curry di verdure e di carne. Se posto a contatto con le braci, il chapati si gonfia e si trasforma nel phulka. La stessa pasta, spianata con il ghee (burro chiarificato), ripiegata più volte e poi fritta, diventa una specie di sfogliatina.

La ricetta del pane indiano chapati

Pane senza lievito indiano: gli ingredienti 

500 g farina integrale di frumento, 400 g acqua, un cucchiaino di sale

Come fare il pane senza lievito chapati

In una ciotola, setacciate la farina di frumento e iniziate a impastarla con l’acqua, lavorando un impasto molto morbido. Per idratare l’impasto e far assorbire bene l’acqua, gli indiani impastano il pane a pugni chiusi: facciamo come loro!
Procedete impastando, stendendo e impastando ancora a pugni chiusi finché non avrà assorbito bene l’acqua. A questo punto, aggiungete il sale e impastate ancora bene per mescolarlo all’impasto e ottenere un risultato omogeneo. Quando l’impasto del pane senza lievito risulterà liscio e sodo, formate una pallina e lasciatela riposare una ventina di minuti, coperta con un panno in cotone. Una volta trascorso questo tempo, dividete l’impasto in palline grandi come un mandarino e stendeteli aiutandovi con un mattarello infarinato. Date loro la classica forma rotonda, procedendo come fate abitualmente con le piadine.

La cottura del pane senza lievito chapati

La tradizione vuole che questo pane indiano venga cotto in padelle di ferro caldissime, ma se non ne abbiamo una possiamo tranquillamente usare una padella antiaderente ben calda. A questo punto cuocete rapidamente sui due lati girando il chapati non appena prende colore e forma le caratteristiche bolle. In India si usa passarlo sulla fiamma per aumentare le bolle, ma sconsigliamo questa operazione a chi è al suo primo chapati. Mettete da parte e mangiate quando è ancora tiepido, non è buonissimo?

Rotolo di meringa (perché anche la meringa si può arrotolare!)

Rotolo di meringa (perché anche la meringa si può arrotolare!)

Delicata e fragile come una meringa? Questo dolce dice il contrario! Portatelo a tavola: la standing ovation è assicurata!

A vederlo sembra un dolce al cucchiaio di alta pasticceria, una di quelle ricette che nessuno si azzarderebbe mai a preparare in casa. E invece…
Oltre al fatto che questo rotolo di meringa si prepara con pochi ingredienti, è anche molto facile da realizzare, forse più di quello di pasta biscotto che se si rompe (e capita molto spesso!) è più brutto da vedere.
La meringa è sì molto delicata, ma in questo caso non deve esserlo. Non deve essere lucida e perfetta, ma friabile e delicata così com’è. Se si rompe, tanto meglio!

La ricetta del rotolo di meringa

Ingredienti

3 albumi a temperatura ambiente
180 g di zucchero
1 cucchiaio di maizena
succo di mezzo limone

Procedimento

Montate per almeno 5 minuti gli albumi con le fruste elettriche e unite lo zucchero poco alla volta. Dovete ottenere un composto lucido e compatto.
Aggiungete un cucchiaino di succo di limone e la maizena setacciata e mescolate delicatamente con una spatola con movimenti dal basso verso l’alto. Stendete il composto su una teglia rivestita con carta da forno e livellatelo.
Cuocete la meringa in forno per circa 15 minuti a 160° e poi lasciatela raffreddare per qualche minuto prima di rovesciarla su un foglio di carta forno spolverizzato con zucchero a velo.
Spalmate sulla meringa panna montata o crema prima di arrotolarla e lasciarla in frigorifero per un paio di ore. Va consumata subito altrimenti perde la consistenza.

rotolo-di-meringa

Come riempire il rotolo di meringa

Vi consigliamo la panna montata perché è la soluzione più facile, pratica e veloce.
Molto buona anche la crema pasticcera, ma sempre in combinazione con la panna perché deve essere compatta.
Aggiungete poi dei frutti non troppo dolci e con un retrogusto acido come lamponi, frutto della passione e ribes per contrastare un po’ l’eccessiva dolcezza della meringa.
Se invece amate la dolcezza estrema, allora andranno bene anche le banane, la frutta sciroppata o caramellata e anche il cioccolato fuso o spalmabile.

Meringa gelata

Il rotolo di meringa va consumato subito perché altrimenti diventa troppo morbido e perde di friabilità.
Ma se volete potete congelarlo. Al posto della panna montata utilizzate una crema a base di panna montata e stessa quantità di latte condensato che una volta congelata diventerà una sorta di gelato.
Oppure, utilizzate proprio del gelato o un semifreddo.

Ricetta Torciglioni mediterranei con salsa di catalogna

Ricetta Torciglioni mediterranei con salsa di catalogna
  • 200 g catalogna
  • 150 g yogurt greco
  • 60 g Parmigiano Reggiano Dop grattugiato
  • 60 g concentrato di pomodoro
  • 15 g panna fresca
  • 2 pz rotoli di pasta sfoglia rettangolare
  • 2 pz uova
  • maggiorana
  • sale
  • pepe
  • peperoncino in polvere
  • olio extravergine di oliva

Per la ricetta dei torciglioni mediterranei con salsa di catalogna, mescolate il concentrato di pomodoro con un cucchiaio scarso di foglioline di maggiorana tritate, un ovo, la panna, il parmigiano grattugiato e un pizzico
di peperoncino. Spalmate il composto su un rettangolo di pasta sfoglia, sovrapponetevi la seconda sfoglia e mettete a rassodare in freezer per 30 minuti.
Dividete il rettangolo a metà per il lungo; tagliate parallelamente al lato corto ciascuna delle due metà ricavando tante striscette di 1 cm di larghezza. Spennellatele con l’uovo sbattuto e attorcigliatele. Disponete i torciglioni su una teglia rivestita di carta da forno e cuoceteli a 180°C per 15 minuti circa.
Per la salsa: Mondate la catalogna e sbollentatela in acqua salata per un paio di minuti; scolatela e tritatela grossolanamente. Frullate la catalogna con 60 g di olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe e mescolatela con lo yogurt greco. Servite i torciglioni con la salsa.


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