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il bar del Maxxi riparte dalla cultura

il bar del Maxxi riparte dalla cultura

Medïterraneo, il bar ristorante del museo di arte contemporanea progettato da Zaha Hadid, si candida ad essere il locale più cool dell’estate romana

Metti una sera al museo di arte contemporanea, seguita da un aperitivo e una cena all’aria aperta, magari protetti da un igloo di bambù. Tutto questo è possibile a Roma, dove la serata può spostarsi fra le sale del Maxxi, la cui struttura progettata da Zaha Hadid vale già da sola la visita, e il bar ristorante Medïterraneo, che dopo la riapertura post lockdown ha una nuova accattivante veste di spazio culturale.

Non che la visita al museo sia obbligatoria per accedere al bar, tuttavia l’intero progetto va esattamente nella direzione di unire la cultura al piacere di un drink o di una cena fusion: dall’arte all’architettura e al design, dal food & drink alla musica. Il tutto nel magnifico contesto del ristorante-giardino che guarda alla struttura avveniristica progettata da Zaha Hadid, dove lo spazio non manca per collocare i tavoli ben distanziati, oltre ai meravigliosi salottini protetti dalle curiose Homy. Si tratta di strutture di bambù a forma di cupola che ricordano gli igloo, frutto del design dell’azienda toscana Bambuseto, e fatte con bambù proveniente da un bosco della Versilia. Ogni Homy ha un diametro di 5 metri e ospita tra tavolini e sedute fino a 4/5 persone, perfettamente distanziate. Inoltre le Homy sono autonome anche per preparare dei drink fai da te. All’interno delle Homy, infatti, su ogni tavolo saranno presenti i kit con tutta la selezione da bere, così il cliente avrà tutto l’occorrente per prepararsi il drink in autonomia, senza bisogno di ordinare, eccetto il ghiaccio che viene rifornito dai runner a disposizione per il servizio del tavolo.

Un progetto capitanato dal giovane imprenditore romano Giorgio Cantagallo, che ha affiancato alle forze già ben rodate della cucina e del bar del Medïterraneo l’esperienza in campo food di Palmerie Parioli (ristorante molto apprezzato in zona Parioli), che ha portato il suo angolo sushi nel giardino di Medïterraneo; la drink list fai da te delle Homy studiata dai bartender di Spirito e il gelato del Food Truck vintage di Verde Pistacchio. Per la stagione estiva 2020 Medïterraneo ha lavorato a un menu che spazia da un capo all’altro del Mediterraneo, con piatti accattivanti, legati alla stagionalità e molto confort, oltre alle dolcezze della pastry chef Irene Tolomei, finalista della sesta edizione di Bake Off Italia. Anche il reparto drink è molto ben rappresentato: a parte i kit fai da te per le Homy, la drink list studiata dai barman del locale spazia fra i cocktail più celebri, rielaborandoli per renderli più freschi ed estivi.

Naturalmente, grande attenzione alle misure anti Covid. Agli ampi spazi di cui si diceva, che consentono un distanziamento efficace, si aggiungono tutte le misure previste dai protocolli: dalla sanificazione giornaliera alla misurazione della temperatura sia del personale che della clientela, passando per i menu digitali, scaricabili sui cellulari attraverso i QR Code che si trovano su ogni tavolo.

Melanzane, vai con il ripieno! 10 ricette per sbizzarrirsi

Melanzane, vai con il ripieno! 10 ricette per sbizzarrirsi

Avete mai pensato che le melanzane possono essere un ottimo e gustoso contenitore? Dalla carne al formaggio, dai cereali alle altre verdure, ecco 10 idee per riempirle

Fritte, grigliate, al forno, in padella o alla brace. Le melanzane sono ortaggi molto versatili con i quali si possono preparare tantissime ricette di antipasti, primi, secondi e contorni. E visto che in questa stagione sono tornate nei banchi del mercato le più buone, vi diamo qualche idea per cucinarle ripiene in piatti originali da presentare agli amici o da portare a lavoro, perché anche fredde sono squisite.

Come cuocere le melanzane in forno

Prima di riempire le melanzane con gli altri ingredienti dovete ammorbidirle e scavarle. Quindi tagliatele a metà nel senso della lunghezza dopo averle lavate e asciugate e incidete la polpa senza tagliare la base. In alternativa potete avvolgerle nella carta stagnola intere dopo averle bucherellate all’esterno con una forchetta. Una volta cotte in forno a 200° per 25 minuti circa, eliminate la polpa e svuotatele delicatamente.

ricette-melanzane-ripiene

Cosa si fa con la polpa?

La polpa viene in genere riutilizzata per la preparazione del ripieno e quindi ripassata in padella con altre verdure o con la carne macinata, con il formaggio o con i cereali. Ma con la polpa si può anche preparare un’ottima salsa mediorientale che si chiama babaganoush. Ecco la ricetta.

Ricetta del babaganoush

Frullate la polpa della melanzana cotta in forno con un cucchiaio di tahina (crema di sesamo), del succo di limone, uno spicchio di aglio tritato, olio extravergine di oliva, sale, pepe e menta fresca.
Completate tutto con un pizzico di paprika e servite con verdure crude o con crostini oppure con le polpette di ceci (falafel) all’interno di una pitta o di un panino arabo caldo.

Quali melanzane possono essere riempite?

Per fare le melanzane ripiene, noi vi suggeriamo quelle ovali scure e quelle rotonde chiare. Le prime se amate un gusto più deciso, le seconde per ricette delicate. Sceglietele sempre sode e con la buccia omogenea nella forma e nel colore.
E se dovessero essere amare? Nessun problema, la cottura in forno le addolcisce.

Melanzane ripiene semplicissime

Volete provare una ricetta davvero molto semplice con le melanzane ripiene?
Per prima cosa incidete la polpa e poi mettete all’interno dei tagli della feta, dei pomodorini e dei pezzettini di aglio.
Condite con olio, origano e sale e cuocete in forno a 200° per 35 minuti circa. 

Melanzane al pomodoro

Altra ricetta facilissima per preparare delle melanzane ripiene con ingredienti mediterranei.
Cuocetele in forno tagliate a metà, eliminate la polpa e mescolatela con pomodorini o sugo di pomodoro semplice, mozzarella a cubetti, parmigiano, capperi, olive nere, origano e basilico.
Spolverizzate con del parmigiano e ripassate tutto in forno a 200° per 10 minuti in funzione grill.

Idee di ripieni

Vi abbiamo detto che la polpa è un elemento importante che serve ad amalgamare tutto il resto. Potete mescolarla con del riso, farro, quinoa o altri cereali, oppure con la pasta se preferite presentare questa ricetta come un primo.
Per un piatto vegetariano o vegano potete aggiungere altre verdure saltate in padella e del tofu per una parte proteica.
Gli amanti della parmigiana possono ricrearla all’interno della melanzana friggendo la polpa e poi mescolandola con il sugo di pomodoro, la mozzarella e il parmigiano, un po’ come nella ricetta che vi abbiamo proposto.
I super golosi, infine, possono preparare un ripieno con la carne macinata.

10 ricette per le melanzane ripiene

Se vi abbiamo ingolosito e siete già corsi a comprare le melanzane, non vi resta che scorrere la nostra gallery per scoprire 10 idee super sfiziose da provare.

Anna in Casa: ricette e non solo: Veneziane con crema

Anna in Casa: ricette e non solo: Veneziane con crema

Per concludere la settimana con tanta dolcezza, prova la ricetta passo passo delle mie veneziane con crema.

Che ne dite vi va?

Ingredienti 1° impasto

225 g di farina W 250-260

50 g di uova

30 g di zucchero vanigliato

18 g di lievito di birra

30 g di burro morbido

50 ml di acqua

50 g di latte condensato

Ingredienti 2° impasto

325 g di farina W 250-260

90 g di zucchero semolato

200 g di uova intere

40 g di burro

20 g di miele

9 g di sale

25 ml di acqua

1/2 bacca di vaniglia

10 g di pasta d’arancia o buccia di arancia

Per la crema pasticcera cliccare QUI

Per la finitura

1 uovo sbattuto

granella di zucchero

Due modi di preparare il primo impasto

Il primo impasto (secondo la ricetta di S. De Riso) richiede una lunga lievitazione in frigorifero, quindi consiglio di iniziare la preparazione la sera prima e procedere al secondo impasto il giorno dopo.

Si può anche procedere accorciando i tempi e facendo lievitare il primo impasto fino a raddoppio a temperatura ambiente per poi continuare con la preparazione del secondo impasto ( secondo altri pasticceri).

Io ho preferito procedere con il riposo notturno in frigorifero e poi continuare il giorno dopo con la preparazione del secondo impasto.

Preparazione

Preparare tutti gli ingredienti già pesati.

Sciogliere il lievito di birra nell’acqua.

Nella ciotola della planetaria versare la farina con il latte condensato,

iniziare ad impastare con l’inserto a gancio.

Versare le uova a filo e continuare a lavorare l’impasto.

Quando il composto inizia a compattarsi unire in 2 volte il burro morbido.

Continuare ad impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.

Trasferire l’impasto sulla spianatoia e lavorarlo ancora qualche minuto 

coprirlo con pellicola trasparente e riporlo in frigorifero fino al mattino dopo.

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Il giorno dopo, togliere l’impasto lievitato dal frigorifero e

lasciarlo a temperatura ambiente 15 minuti.

Nel frattempo preparare gli ingredienti per il secondo impasto.

Trasferire il primo impasto nella ciotola della planetaria, unire la farina,

il miele, le uova a filo e la pasta (o la buccia) d’arancia e

il sale sciolto nell’acqua prevista negli ingredienti.

Quando l’impasto comincia ad essere soda ed elastica, unire il burro in 2-3 tempi.

Trasferire il composto sulla spianatoia leggermente infarinata e formare un panetto

da mettere nuovamente a lievitare, ma questa volta a temperatura 

ambiente fino a raddoppiare il volume ( ci vorranno circa 3 ore).

Nel frattempo preparare la crema pasticcera e metterla a raffreddare.

Una volta pronto l’impasto, dividerlo in pezzi da 60 g l’uno e

formare delle palline da allineare sulla teglia foderata con carta forno

Rimettere a lievitare fino a raddoppio. Versare la crema pasticcera 

in una tasca da pasticcere e preparare l’uovo sbattuto

Spennellare delicatamente con l’uovo,

decorare con una spirale di crema pasticcera e

cospargere con gli zuccherini.

Infornare per 15-20 minuti fino a doratura.

Sfornare e lasciare raffreddare prima di servire.

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