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Ricetta Filetti di gallinella con burro alla senape

Ricetta Filetti di gallinella con burro alla senape
  • 800 g filetti di gallinella
  • 30 g senape
  • fumetto o brodo di pesce
  • 1 cetriolo
  • 1 pomodoro
  • 1 scalogno
  • vino bianco secco
  • limone
  • peperoncino in polvere
  • burro
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Per preparare i filetti di gallinella con burro alla senape, mescolate 75 g di burro morbido con la senape, il succo di 1/2 limone e peperoncino a piacere.
Pelate il cetriolo e tagliatelo a tocchetti di 4-5 mm. Sbollentate il pomodoro, pelatelo e riducete anch’esso a dadini.
Sbollentate tutto per meno di 1 minuto, scolate e condite con un filo di olio, sale e pepe.
Massaggiate i filetti di gallinella con il burro alla senape e fate riposare in frigo per 30 minuti.
Tritate lo scalogno e cuocetelo delicatamente con una noce di burro, sfumate con 1/2 bicchiere di vino bianco, lasciate evaporare, poi bagnate con 1 mestolino di fumetto e fate ridurre fino a ottenere una salsa cremosa.
Rosolate i filetti di gallinella in un’altra padella ben calda con il burro della marinata.
Serviteli con il pomodoro e il cetriolo e condite tutto con la salsa allo scalogno.

Peperoni cruschi: come farli e le ricette tradizionali

Peperoni cruschi: come farli e le ricette tradizionali

Buonissimi, dolci e croccanti. Un viaggio in Basilicata alla scoperta dei peperoni cruschi!

Prodotto agroalimentare tradizionale della Basilicata, i peperoni cruschi più che una varietà sono un vero e proprio modo di cucinare un particolare tipo di peperone dolce. Vediamo insieme di quale peperone si tratta e cosa lo rende così speciale.

Il peperone di Senise IGP

Per fare i peperoni cruschi si utilizza una particolare tipologia di peperone chiamata peperone di Senise IGP. Di colore rosso intenso e dal sapore dolce, ha una polpa sottile, il picciolo ben saldo al frutto e un basso contenuto di acqua, caratteristiche queste che lo rendono particolarmente adatto all’essiccazione.
Il peperone di Senise I.G.P. viene raccolto i primi di agosto e viene disposto per qualche giorno su teli di stoffa in un luogo buio e asciutto. Successivamente, i peperoni vengono legati con uno spago a formare delle collane note come serte (o nserte), dalle dimensioni che possono raggiungere anche 2 metri di lunghezza. Come da tradizione, le serte vengono appese ai balconi e all’interno di serre o locali areati per la corretta essiccazione dei peperoni.

Come utilizzare i peperoni di Senise IGP essiccati

Dopo l’essiccazione il peperone di Senise IGP può essere utilizzato in due modi: può essere ridotto in polvere come fosse una spezia con la quale arricchire di gusto, profumo e colore impasti di focacce, pizze, paste e salumi (è infatti utilizzata anche come colorante e conservante naturale nella salsiccia lucanica) o in alternativa può essere fritto in modo da diventare crusco ovvero croccante.

Per fare i peperoni cruschi dovete prendere i peperoni di Senise IGP essiccati e li dovete pulire con un panno asciutto. Privateli quindi dei semini interni ed eliminate il picciolo. Soffriggete i peperoni in poco olio extra vergine di oliva a bassa temperatura fino a quando non saranno rigonfi e leggermente scuriti (sono necessari pochi secondi).
Scolateli su carta assorbente per fritti e gustateli come fossero uno snack.

Ricette tradizionali con i peperoni cruschi

Perfetti come finitura per dare un tocco croccante a piatti dalla consistenza morbida, i peperoni cruschi sono anche i protagonisti di ricette della tradizione lucana.
Qui ne trovate due: un secondo e un contorno.

Baccalà con peperoni cruschi

Ingredienti per 4 persone

1 kg di filetto di baccalà già ammollato e dissalato
100 g di olive nere
8 peperoni cruschi
1 cipolla bianca
olio extravergine d’oliva
sale

Procedimento

Diliscate accuratamente il filetto di baccalà, tagliatelo a tocchetti, quindi tamponatelo con carta assorbente.
Mondate e affettate sottilmente la cipolla, poi fatela soffriggere in una casseruola con 3-4 cucchiai di olio extra vergine di oliva. Aggiungete i pezzi di baccalà e rosolateli 2 minuti per lato. Aggiungete le olive, abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere per 10 minuti. Aggiustate di sale se necessario. Quando il baccalà sarà cotto servite completando con il peperone crusco spezzettato grossolanamente.

Patate e peperoni cruschi

Ingredienti per 4 persone

800 g di patate
100 g di peperoni di Senise IGP essiccati
olio extra vergine di oliva
sale

Procedimento

Fate bollire le patate in acqua salata per 10 minuti. Scolatele, sbucciatele, tagliatele a fettine spesse 5 mm e tenetele da parte.
Nel frattempo pulite i peperoni, eliminate i semi e il picciolo. Mettete in una padella due cucchiai di olio extra vergine di oliva e friggetevi i peperoni per pochi secondi o fino a che non assumeranno un colore rosso acceso. Scolateli su carta assorbente per fritti e tenete da parte. Nella stessa padella in cui avete cotto i peperoni cruschi versate anche la patate e fate cuocere fino a che non saranno ben dorate. Aggiustate di sale e aggiungete i peperoni cruschi ridotti a pezzi grossolani.
Saltate il tutto per un paio di minuti e servite subito.

Sfogliate la gallery per le immagini e altri suggerimenti!

» Pasta alla carcerata – Ricetta Pasta alla carcerata di Misya

Misya.info

Innanzitutto eliminate il budello dalle salsicce e sbriciolatele, quindi fatele rosolare in una casseruola antiaderente con cipolla e olio, infine (quando la cipolla sarà ben appassita) sfumate col cognac.

Unite la passata e fate restringere per circa 15 minuti a fiamma bassa, quindi incorporate anche panna e prezzemolo tritato e salate.
Nel frattempo, mettete a cuocere la pasta in un’ampia pentola piena di acqua bollente leggermente salata.

Scolate la pasta al dente e unitela al condimento, mantecando con pecorino, peperoncino e un altro po’ di prezzemolo.

La pasta alla carcerata è pronta, non vi resta che servirla.

Ricerche frequenti:

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